Sistema innovativo per ridurre il costo della TARI e la tariffazione puntuale nella gestione dei rifiuti urbani.
La startup under 30 pronta a lanciare sul mercato un dispositivo smart che cattura e ricicla l’aria inquinata
Aeolus, un dispositivo intelligente per la manutenzione predittiva degli impianti eolici
Tecnologie IoT e Intelligenza Artificiale per assistere anziani e persone fragili
Chimica e microbiologia per determinare lo stato di maturazione, degradazione o freschezza dei prodotti alimentari
Percorso Nascita 4.0, la piattaforma che affianca gli specialisti nell’assistenza alle donne
L’econometro che aiuta a monitorare in tempo reale consumi e prestazioni della propria imbarcazione
Biosensori e tecnologie digitali per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali
Il primo software italiano che prevede l’insufficienza renale acuta grazie all’intelligenza artificiale
Nata come spin-off del Politecnico di Torino, la startup innovativa U-Care Medical offre una piattaforma integrata con algoritmi di intelligenza artificiale per predire e prevenire episodi di insufficienza renale (AKI) all’interno dei reparti di rianimazione. Combinando tecnologie innovative, un sensore per il monitoraggio automatico delle urine e algoritmi AI, U-Care Medical è in grado di salvare vite umane attraverso diagnosi preventive con un rilevante calo della mortalità e delle spese sanitarie.
L’azienda ha lanciato un progetto con l’obiettivo di portare sul mercato il primo software sulla previsione dell’AKI. Si chiama “Akira” ed è in grado di avvertire con 18-24 ore di anticipo se un paziente ospedalizzato può sviluppare un’insufficienza renale acuta. Una patologia, questa, di cui soffre circa il 40% dei ricoverati in terapia intensiva, che causa una mortalità alta e un costo per il sistema sanitario italiano di circa un miliardo di euro l’anno.
Grazie al sostegno di alcuni investitori privati e al contributo erogato dalla Regione Lazio tramite il bando Pre-Seed Plus (POR FESR Lazio 2014-2020), l’azienda conta di certificare “Akira” come dispositivo medico di classe IIb e, una volta ottenuta la validazione, di lanciarlo sul mercato.
Ai fini della validazione sono già stati effettuati diversi studi clinici che hanno coinvolto circa 50mila pazienti ricoverati in terapia intensiva e si sta lavorando all’installazione della piattaforma in alcuni centri italiani ed europei.
Sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico