MATTM MATTM

Clima: otto webinar per i giovani di tutto il mondo in preparazione alla Cop26

Il 26 giugno 2020 si è svolto l’incontro di lancio di “YOUTH4CLIMATE”, dal titolo Driving Momentum Towards Pre-COP and COP26.

L’incontro è stato aperto dai due moderatori, Salina Abraham, funzionario senior del Global Landscapes Forum e Presidente uscente dell’International Forestry Students’ Association, e Ahmed Badr, fondatore di Narratio ed ex rifugiato iracheno, e dai messaggi del Ministro italiano dell’Ambiente Sergio Costa, del Presidente della COP26, Ministro britannico dell’Energia, Alok Sharma e della Segretaria Esecutiva dell’UNFCCC Patricia Espinosa.

Ha così preso il via l’ambizioso programma di incontri virtuali e interattivi rivolti ai giovani di tutto il mondo lanciato dal Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’Ufficio dell’Inviata Speciale delle Nazioni Unite per i Giovani e il programma Connect4Climate della Banca Mondiale, in vista dell’evento speciale “Youth4Climate: Driving Ambition” e della Pre-Cop26, che si svolgeranno entrambi a Milano nell’autunno 2021 e che, per la prima volta, consentiranno ai giovani di dare un contributo alle negoziazioni.

In considerazione del periodo eccezionale, imposto dall’emergenza Covid-19, il programma di incontri virtuali mira a mantenere alta l’attenzione sul ruolo dei giovani e del loro ruolo nella lotta al cambiamento climatico in vista della 26esima Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico.

Il programma di webinar, dal titolo “Youth4Climate Live Series: Driving Momentum Towards Pre-COP and COP26”, prevede un incontro al mese, da giugno a febbraio. Le tematiche affrontate saranno articolate in macro-temi generali, che mirano a coniugare il negoziato sul cambiamento climatico con le politiche a favore dello sviluppo sostenibile al livello globale, a cominciare da quelle promosse dalle agenzie delle Nazioni Unite, ponendo i giovani al centro dell’attenzione. Ad esempio, saranno discussi i temi: della ripresa verde e sostenibile, dell’adattamento, resilienza, azione locale, innovazione e impresa. Ogni incontro sarà ospitato su una piattaforma interattiva, attraverso cui i giovani partecipanti potranno condividere informazioni, porre domande e presentare proposte. Ogni evento sarà moderato da due giovani: la precedente coordinatrice del Youth Global Landscapes Forum, Salina Abraham, e il poeta e scrittore, Ahmed Badr. In particolare, ogni incontro sarà caratterizzato da una discussione virtuale in cui tre giovani presenteranno, a due esponenti delle istituzioni internazionali, proposte o idee per ispirare e mobilitare altri giovani sui macro temi di volta in volta indicati. Verrà anche posta la questione di come trarre indicazioni dalle esperienze passate. La novità di questi incontri è che tutti coloro che saranno connessi potranno prendere parte alla discussione, sia attraverso i social network, sia interagendo attraverso la piattaforma.

La direttiva quadro sulle acque non cambierà

La Direttiva Quadro sulle Acque (WFD) non subirà alcun cambiamento: così si è espressa la Commissione Europea lo scorso 22 giugno 2020.

Il Commissario all’Ambiente, Virginijus Sinkevičius conferma la necessità di concentrarsi sul sostegno all’attuazione e all’applicazione “senza modificare la Direttiva“.

L’annuncio arriva sei mesi dopo che la legge è stata dichiarata “adatta allo scopo”, a seguito di un’accurata valutazione durata due anni. Nel corso di questo processo, oltre 375.000 cittadini e più di 6.000 tra esperti e scienziati hanno richiesto che la legge fosse mantenuta nella sua forma attuale e implementata con maggiore impegno da parte dei governanti europei.

La Direttiva, adottata nel 2000, aveva indicato tra i suoi obiettivi il raggiungimento di un buono stato ecologico del 100% delle acque dolci superficiali d’Europa entro il 2015. Questo traguardo è stato largamente fallito e oggi ha raggiunto questa condizione solo il 39 % dei fiumi e laghi della UE.

Il nuovo termine per restituire ai corpi idrici un adeguato livello di qualità ecologica è fissato al 2027. La Commissione richiede quindi uno sforzo importante e puntuale da parte degli Stati Membri, che avranno a loro disposizione poco meno di 7 anni per raggiungere questo risultato. È dunque fondamentale che i prossimi Piani di Gestione di bacino idrografico, previsti per il 2021, individuino misure realmente efficaci e si dotino di risorse appropriate per la loro implementazione.

Il miglioramento della condizione di fiumi, laghi e zone umide è un passaggio fondamentale per contrastare la perdita di biodiversità e consentire l’avvio di azioni adeguate di adattamento ai cambiamenti climatici.

Ma una gestione accorta e sostenibile della risorsa idrica, che assicuri la disponibilità di acqua di buona qualità per utilizzi diversi, rappresenta anche un elemento indispensabile per supportare la realizzazione di iniziative virtuose di economia verde, in grado di garantire il rilancio dei territori e il benessere della comunità.

In questa ottica l’attuazione piena e incisiva della Direttiva diviene una componente essenziale per il futuro del Green Deal europeo.