Oltre 5 milioni di euro per aiutare artigiani e Pmi del Lazio a modernizzarsi, migliorare la loro competitività e puntare sull’internazionale. Questo lo scopo dei due bandi che la Regione Lazio ha presentato al Tempio di Adriano (Roma).
Interventi per l’Artigianato
Un bando da 3 milioni di euro (fondi regionali) per sostenere progetti di potenziamento della produttività e di innovazione delle imprese artigiane del Lazio attraverso progetti delle imprese (2,6 milioni) o servizi offerti dai Centri Servizi per l’Artigianato (Csa) (400.000 euro).
In seno ai 2,6 milioni destinati alle imprese sono previste due riserve, una da 600.000 euro per l’artigianato artistico e tradizionale e una da 400.000 euro per le attività artigiane con sede in un Comune con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
Beneficiari
Sono le imprese già esistenti e le aggregazioni stabili o temporanee comprendenti almeno cinque imprese. Nel caso delle risorse dedicate ai Csa, i beneficiari sono aggregazioni di almeno due Csa accreditati con una copertura di almeno due Province del Lazio.
Tipologia dell’aiuto
Per quanto riguarda le risorse per le imprese, i contributi sono concessi a fondo perduto fino a copertura dell’80% del progetto, elevabili al 100% per i progetti che comportino l’assunzione di giovani under 35.
L’importo minimo del progetto è di 5.000 euro per quelli di imprese singole e di 30.000 euro per quelli di imprese in forma aggregata, mentre il contributo massimo concedibile è di 25.000 euro per i progetti di imprese singole e 70.000 euro per quelli di imprese in forma aggregata.
Per quanto riguarda le risorse dedicate ai Csa, l’aiuto concesso è a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, e comunque fino a un massimo di 200.000 euro.
Spese ammissibili
Per le imprese, i progetti devono essere mirati all’innovazione (e-commerce, marketing, servizi Ict) o allo sviluppo della creatività (design, utilizzo di nuovi materiali, ecc.).
Le spese possono riguardare, ad esempio, macchinari, hardware, brevetti, licenze, adesione a piattaforme di e-commerce, consulenze, formazione e assistenza tecnica.
Per quanto riguarda i Csa, i progetti devono essere sovraprovinciali e devono riguardare l’offerta di servizi per la crescita e l’innovazione delle imprese artigiane.
Le risorse potranno essere utilizzate per spese di personale, consulenze e altre spese indirette.
Tempi e modalità
La domanda potrà essere compilata a partire dal 6 febbraio 2018 su GeCoWEB e potrà essere presentata via Pec, a “sportello”, a partire dal successivo 22 febbraio (risorse per le imprese), e fino al 15 maggio, o dal 27 febbraio (risorse per i Csa) e fino al 17 maggio.
Internazionalizzazione delle Pmi
Il bando POR FESR 2014-2020 stanzia 2,2 milioni di euro e concede contributi alle imprese, in forma singola o associata, per progetti di internazionalizzazione, anche di piccola entità (ad esempio: partecipazione a fiere, azioni di promozione), per la copertura di costi per brevetti o per la tutela di marchi, per ottenere i servizi di un temporary export manager.
O ancora, novità di questo bando, per inviare all’estero il primo ordine ricevuto (il contributo può sostenere il pagamento delle spese di spedizione e quelle di sdoganamento merci).
Si tratta quindi di una misura indirizzata a tutte le tipologie di imprese laziali, sia quelle che esportano già stabilmente, ma soprattutto a quelle che lo fanno in modo più sporadico o ancora non operano all’estero.
I beneficiari
Piccole e medie imprese (Pmi) già esistenti, inclusi i liberi professionisti, e aggregazioni temporanee comprendenti dalle 2 alle 6 imprese (per quest’ultima modalità è prevista una riserva del 50%).
Finanziamenti
Sono concessi a fondo perduto fino a copertura del 50% o del 70% dell’investimento, secondo il regime di aiuto applicabile. I progetti di imprese singole devono presentare spese ammissibili tra 5.000 e 30.000 euro, mentre per le imprese aggregate tra 20.000 e 100.000 euro.
Tempi e modalità
La domanda potrà essere compilata a partire dal 13 febbraio 2018 su GeCoWEB e potrà essere presentata via Pec, a “sportello”, a partire dal successivo 1° marzo (e al massimo entro il 24 maggio).
La scheda prodotto del bando per l’artigianato
La scheda prodotto del bando per l’internazionalizzazione delle Pmi