Tredici milioni e mezzo di euro complessivi di dotazione per due nuovi avvisi sul trattamento dei rifiuti destinati rispettivamente a finanziare le isole ecologiche (4.900.000 euro sull’annualità 2017) e gli impianti di compostaggio (9.100.000 euro sull’annualità 2017).

Il primo avviso – per il quale sono state già rese disponibili risorse per il 2018 (6.400.000 euro) e per il 2019 (10.400.000) – è mirato al sostegno di azioni e interventi per prevenire la generazione dei rifiuti urbani e conseguentemente diminuire il fabbisogno di infrastrutture per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti urbani residui, specie nella modalità di realizzazione di centri di raccolta, isole ecologiche, ecocentri e piattaforme ecologiche ai sensi del DM 8 aprile 2008,su cui possono conferire le utenze domestiche e non domestiche, anche mediante gestori di servizio di raccolta.

L’obiettivo da perseguire è pertanto la riduzione dei rifiuti e il miglioramento della raccolta differenziata che, per mezzo di operazioni complementari, dovrà favorire il raggiungimento/superamento delle percentuali minime stabilite dalle vigenti normative in materia.

I centri di raccolta avranno dunque la funzione di integrare, secondo il principio di prossimità, i servizi e gli impianti presenti su scala regionale, contribuendo ad una prima evoluzione della qualità dei materiali da recuperare e riciclaggio.

Titolati alla presentazione delle istanze di contributo – pari anche al 100% dell’importo delle spese ammissibili, con un importo massimo concedibile comunque non superiore a 200 mila per ciascun intervento realizzato – sono i Comuni della Regione Lazio, secondo una delle seguenti modalità:

  1. istanza da parte del singolo Comune, anche in azione di partenariato con i soggetti pubblici gestori della raccolta differenziata dei rifiuti, per l’attivazione di interventi su tutto o parte del proprio territorio;
  2. istanza da parte dell’Associazione dei Comuni, ovvero del Consorzio per la gestione dei rifiuti urbani per interventi da attivarsi su tutto o parte del territorio di uno o più Comuni, anche in azione di partenariato con i soggetti pubblici gestori della raccolta differenziata dei rifiuti biodegradabili

Ogni Amministrazione comunale, e nel caso di Roma Capitale ciascun Municipio, può presentare una sola istanza di contributo, pertanto le due modalità di cui alle lettere a) e b), sono da ritenersi alternative.

Le istanze di contributo devono essere trasmesse esclusivamente a mezzo di posta certificata PEC all’indirizzo ciclo_integrato_rifiuti@regione.lazio.legalmail.it entro il 9 ottobre 2017 (termine prorogato con la determinazione n. G12827 del 21 settembre 2017), indicando nell’oggetto “BANDO PREVENZIONE RIFIUTI URBANI – REGIONE LAZIO – MISURE A FAVORE DELLA REALIZZAZIONE DEI CENTRI DI RACCOLTA E DELLE ISOLE ECOLOGICHE 2017”.

Documentazione di riferimento

 

Il secondo avviso è invece destinato alla realizzazione di impianti di compostaggio della frazione organica biodegradabile dei rifiuti urbani, utile alla produzione di compost, per consentirne il susseguente utilizzo da parte delle utenze conferenti, recuperare energia rinnovabile e diminuire i rifiuti urbani residui da trattare e smaltire.

Alle risorse rese disponibili e suddivise sul triennio – 9.100.000 euro per il 2017, 9.600.000 euro per il 2018 e 15.600.000 euro per il 2019 – si aggiunge la somma di 1.600.000 euro per un progetto pilota da realizzarsi nell’ambito di Roma Capitale.

Anche in questo caso beneficiari sono i Comuni del territorio regionale, titolati alla presentazione delle istanze di contributo secondo una delle seguenti modalità:

  1. istanza da parte del singolo Comune, anche in azione di partenariato con i soggetti pubblici gestori della raccolta differenziata dei rifiuti biodegradabili, per l’attivazione di interventi su tutto o parte del proprio territorio;
  2. istanza da parte dell’Associazione dei Comuni, ovvero del Consorzio per la gestione dei rifiuti urbani per interventi da attivarsi su tutto o parte del territorio di uno o più Comuni, anche in azione di partenariato con i soggetti pubblici gestori della raccolta differenziata dei rifiuti biodegradabili.

Ogni Amministrazione comunale può presentare una sola istanza di contributo, pertanto le due modalità di cui alle lettere a) e b), sono da ritenersi alternative.

Il contributo spettante per ciascun progetto finanziato è pari al 100% dell’importo delle spese ammissibili, con un importo massimo dipendente dal bacino di popolazione servito, ovvero:

  1. Fino a 2 mila abitanti: 50.000 euro
  2. Fino a 5 mila abitanti: 100.000 euro
  3. Fino a 10 mila abitanti: 196.000 euro
  4. Fino a 25 mila abitanti: 400.000 euro
  5. Fino a 50 mila abitanti: 600.000 euro
  6. Fino a 100 mila abitanti: 800.000 euro
  7. Oltre 100 mila abitanti: 1.000.000 di euro

Le istanze di contributo devono essere trasmesse esclusivamente a mezzo di posta certificata PEC all’indirizzo ciclo_integrato_rifiuti@regione.lazio.legalmail.it entro il 9 ottobre 2017 (termine prorogato con la determinazione n. G12828 del 21 settembre 2017), indicando nell’oggetto “BANDO PREVENZIONE RIFIUTI URBANI – REGIONE LAZIO – MISURE A FAVORE DELLE ATTIVITA’ DI COMPOSTAGGIO E AUTOCOMPOSTAGGIO 2017”.

Documentazione di riferimento