Sostenere la diffusione di tecnologie innovative per la valorizzazione, la conservazione, il recupero, la fruizione e la sostenibilità del patrimonio culturale del Lazio. E' quanto si prefigge il bando del DTC – Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai Beni ed alle Attività Culturali

Con questo bando, la Regione punta a rendere il Lazio un luogo attrattivo per gli operatori economici e del mondo della ricerca impegnati sulla frontiera dell’Area di Specializzazione “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” (“AdS Cultura”) della Smart Specialisation Strategy della Regione Lazio (“RIS3”) e della traiettoria tecnologica di sviluppo a priorità nazionale “Turismo, patrimonio culturale e industria della creatività” della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (“SNSI”), approvata dalla Commissione Europea il 16 aprile 2016.

Procedura amministrativa (in due fasi)

Fase 1: presentazione di proposte di valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità, che richiedono soluzioni innovative sotto il profilo tecnologico, finanziario e gestionale. Le proposte devono prevedere una valutazione di ciò che gli operatori economici e lo stato dell’arte delle conoscenze possono offrire, stimolando in tal modo il rafforzamento della collaborazione tra le imprese della filiera culturale e gli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, l’offerta di ricerca applicata e la realizzazione di prototipi e dimostratori. La prima fase si conclude con la concessione di una sovvenzione per gli oneri della progettazione.

Fase 2: concessione di sovvenzioni per gli investimenti previsti dagli interventi oggetto della proposta.

Dotazione e intensità di aiuto

La dotazione dell’Avviso è di 23,2 milioni di euro di cui:
Fase 1 – 3,2 milioni sono destinati ai titolari (proprietari o gestori) degli istituti e dei luoghi della cultura localizzati nel territorio della Lazio che presentino una soluzione innovativa per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale;
Fase 2 – 20 milioni sono riservati al finanziamento della realizzazione di tale soluzione innovativa.

Il contributo è a fondo perduto. L’importo massimo concedibile è di 150.000 euro per la prima fase e di 1.500.000 di euro per la seconda fase.

Destinatari

Proprietari e gestori degli istituti e luoghi della cultura ubicati nel Lazio, eventuali altri soggetti la cui partecipazione risulti strettamente necessaria alla realizzazione o al successo della proposta.

Progetti ammissibili

Interventi di realizzazione e successivo utilizzo di una soluzione tecnologica, finanziaria e gestionale innovativa, efficace e sostenibile, che valorizzi uno o più istituti o luoghi della cultura localizzati nel Lazio. Nel caso appartenessero a soggetti privati, gli Istituti e i Luoghi della Cultura dovranno essere aperti al pubblico al più tardi alla conclusione dell’Intervento oggetto di Sovvenzione, pena la revoca della stessa.

Per maggiori informazioni è disponibile il documento Stato dell’arte e tematiche d’Intervento.

Erogazioni

Le sovvenzioni vengono erogate sulla base degli “Stati Avanzamento Lavori”, con eventuali anticipi su fidejussione se previsti dalla normativa vigente.

Presentazione e selezione delle domande

Esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo DTC@pec.lazioinnova.it.

Per la Fase 1: prorogati i termini per la presentazione delle domande, ore 12:00 del 28 giugno 2018.

Per la Fase 2: potranno essere previste più finestre temporali, sulla base dei tempi per la realizzazione della progettazione prevista nelle Proposte ammesse nella Fase 1.

La selezione avverrà su criteri di valutazione e con procedimento a graduatoria.

Scheda informativa

Documentazione di riferimento

 

Esiti della valutazione (Fase 1)

Revoca contributi e scorrimento graduatorie

Secondo scorrimento graduatorie

 

Modulistica in formato editabile