Contribuire al miglioramento energetico-ambientale degli edifici pubblici, in coerenza con quanto disposto dalle strategie comunitarie e nazionali in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica mediante interventi di riqualificazione di edifici pubblici esistenti che avranno la funzione di costituire un esempio per una maggiore diffusione delle buone pratiche a livello pubblico e privato.

E’ questo l’obiettivo dell’avviso PSR FEASR attinente la Misura 07 – Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali – Sottomisura 7.2 – Sostegno agli investimenti nella creazione, miglioramento o ampliamento di tutti i tipi di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e il risparmio energetico – Tipologia di Operazione 7.2.2 – Investimenti per favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo.

Destinatari dell’avviso sono gli enti pubblici territoriali quali Comuni, Province, Comunità Montane ed Enti di gestione delle aree protette regionali e provinciali, mentre gli ambiti territoriali interessati dall’applicazione del bando sono le aree D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo” e le aree C “Aree rurali intermedie”, come individuate dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020.

Il soggetto proponente, che potrà presentare al massimo una proposta progettuale, deve essere proprietario dell’immobile anche nel caso di gestione associata del servizio/servizi svolti all’interno dell’immobile oggetto di richiesta di contributo.

L’intervento è finalizzato alla riqualificazione energetica di immobili pubblici che svolgono le seguenti funzioni, anche integrate tra loro:

  • uffici sedi di enti pubblici (municipio e sedi di uffici comunali, sede provinciale, delle Comunità Montane, dell’Ente di gestione dell’area protetta regionale e provinciale);
  • strutture di servizi socio-educativi e scolastici (scuola elementare, scuola secondarie di primo e secondo grado), strutture culturali (biblioteca, museo, ecc.);
  • strutture eroganti servizi sociali (ludoteca, centro anziani, asilo nido, ecc.).

Le tipologie di intervento ammissibili sono quelle relative all’efficienza energetica e all’incremento della quota di produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili con la sola finalità di autoconsumo.

Il bando è inoltre finalizzato alla realizzazione e/o al completamento delle reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento, anche ai fini del riutilizzo del calore di processo proveniente da impianti di bioenergia o comunque alimentati da fonti pulite di energia rinnovabile, per la distribuzione di energia all’interno dell’edificio e/o comprensorio interessato.

La dotazione complessiva è di 3 milioni e mezzo di euro con un limite massimo di investimento ammissibile all’aiuto di 300.000 euro, comprensivo dell’IVA, per gli interventi relativi alle reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento, mentre per le altre tipologie di intervento relative all’efficientamento energetico e all’impiantistica è di 200.000 euro, comprensivo dell’IVA.

Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. L’intensità dell’aiuto, comprensiva di spese generali, è fissata nella misura del 100% della spesa ammissibile.

Le domande di contributo, che dovranno pervenire entro le ore 23.59 del 24 aprile 2018 (termine modificato dalla determinazione n. G04526 del 6 aprile 2018 ) – possono essere presentate esclusivamente mediante apposita procedura informatica, accessibile via Internet, utilizzando le funzionalità online messa a disposizione dall’organismo Pagatore (AGEA) collegandosi al portale SIAN al seguente indirizzo: http://www.sian.it, accedendo all’area riservata, previa registrazione e secondo le modalità definite nell’apposito Manuale Utente, predisposto dallo stesso SIAN, e pubblicatoo nella sezione PSR FEASR – Sistema Informativo.

Per richiedere le credenziali di accesso all’applicativo per la presentazione delle domande di sostegno è necessario compilare l’apposito modulo di richiesta disponibile nel portale “LAZIO EUROPA”, convertirlo in PDF e firmarlo digitalmente. Il file firmato digitalmente dovrà essere trasmesso via PEC all’indirizzo agricoltura@regione.lazio.legalmail.it.

La domanda così informatizzata dovrà essere sottoscritta dal richiedente con firma elettronica avanzata tramite OTP (One Time Password), utilizzando la procedura informatizzata predisposta dal SIAN. Il soggetto richiedente dovrà quindi preventivamente abilitarsi alla ricezione dell’OTP utilizzando l’apposita procedura informatizzata riportata nel manuale utente consultabile su questo sito nella sezione PSR FEASR – Sistema Informativo.

Al momento della presentazione della domanda di contributo, il progetto dovrà essere caratterizzato dal requisito della cantierabilità, con progettazione esecutiva corredata da tutti le autorizzazioni e i pareri, comunque denominati, ovvero tale requisito potrà comunque essere soddisfatto entro 120 (centoventi) giorni dalla pubblicazione della determinazione dirigenziale sul BURL che approva la graduatoria unica regionale dei progetti ammissibili a finanziamento.

Il livello minimo di progettazione, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs 50/2016 e s.m.i., è comunque quello definitivo. In ogni caso, ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs 50/2016, la progettazione deve essere redatta nel rispetto dei criteri minimi ambientali di cui al DM 11 aprile 2008 “Approvazione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”.

Contatti

MANUELA MORBEGNO – tel. 0651689405

MARCO CIAMMARUCHI – tel. 0651689137

Documentazione di riferimento