Ammonta a 7 milioni di e mezzo di euro la dotazione complessiva dell’avviso pubblico PSR FEASR 2014-2020 afferente la Misura 5 – “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione” – SOTTOMISURA 5.1 – “Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici” – TIPOLOGIA DI OPERAZIONE 5.1.1 – “Investimenti in azioni di mitigazione di prevenzione per ridurre le conseguenze dei disastri naturali, eventi climatici avversi o catastrofici” – TIPOLOGIA DI INTERVENTO 5.1.1.a – “Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre i rischi del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio”, approvato con Determinazione n. G05475 del 23.04.2018.
Obiettivo dell’avviso è quello di sostenere la redditività e la competitività delle produzioni agricole mediante l’attuazione di azioni di adattamento ai cambiamenti climatici finalizzate alla mitigazione degli effetti del dissesto idrogeologico sul reticolo idrografico e sulle aree agricole, dovuti principalmente ad eventi meteorologici intensi o estremi.
Ad esserne destinatari sono:
- i Consorzi di bonifica (art.34, L.R.53/98);
- le Amministrazioni provinciali, che operano mediante i Consorzi di bonifica (art.9, L.R.53/98).
Gli ambiti territoriali interessati dall’applicazione del bando sono:
- le aree Poli Urbani – A,
- le aree Rurali ad Agricoltura intensiva specializzata – B,
- le aree Rurali intermedie – C,
- le aree Rurali con problemi complessivi di sviluppo – D,
come individuate dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Le tipologie di intervento ammissibili sono quelle relative alla riduzione dei rischi idrogeologici e ad una più efficiente conduzione del territorio. Gli investimenti previsti dall’avviso sono collegati alla salvaguardia del potenziale di produzione agricola nella misura in cui essi prevengono la distruzione delle colture a seguito di esondazione dei corsi d’acqua che attraversano le aree agricole nelle aree di fondovalle o litoranee suscettibili a tali fenomeni.
Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. L’intensità dell’aiuto, comprensiva di spese generali, è fissata nella misura del 100% della spesa ammissibile.
Le domande di contributo – che dovranno pervenire entro il 31 agosto 2018 (termine modificato dalla determinazione n. G08034 del 25 giugno 2018) – possono essere presentate esclusivamente mediante apposita procedura informatica, accessibile via Internet, utilizzando le funzionalità on-line messa a disposizione dall’organismo Pagatore (AGEA) collegandosi al portale SIAN al seguente indirizzo: http://www.sian.it, accedendo all’area riservata, previa registrazione e secondo le modalità definite nell’apposito Manuale Utente, predisposto dallo stesso SIAN, e pubblicato nella sezione PSR FEASR – Sistema Informativo.
Per poter richiedere le credenziali di accesso all’applicativo per la presentazione delle domande di sostegno è necessario compilare l’apposito modulo di richiesta disponibile nel portale “LAZIO EUROPA”, convertirlo in PDF e firmarlo digitalmente.
Il file firmato digitalmente dovrà essere trasmesso via PEC all’indirizzo agricoltura@regione.lazio.legalmail.it.
La domanda così informatizzata dovrà essere sottoscritta dal richiedente con firma elettronica avanzata tramite OTP (One Time Password), utilizzando la procedura informatizzata predisposta dal SIAN.
Il soggetto richiedente dovrà quindi preventivamente abilitarsi alla ricezione dell’OTP utilizzando l’apposita procedura informatizzata riportata nel manuale utente consultabile sezione “PSR FEASR – Sistema Informativo”.
Al momento della presentazione della domanda di contributo, il progetto dovrà essere caratterizzato dal requisito della cantierabilità, con progettazione esecutiva corredata da tutti le autorizzazioni e i pareri, comunque denominati, ovvero tale requisito potrà comunque essere soddisfatto entro 120 (centoventi) giorni dalla pubblicazione della determinazione dirigenziale sul BURL che approva la graduatoria unica regionale dei progetti ammissibili a finanziamento. Il livello minimo di progettazione, ai sensi dell’art.23 del D. lgs 50/2016 e s.m.i., è comunque quello definitivo. In ogni caso, ai sensi dell’art.34 del D. lgs 50/2016, la progettazione deve essere redatta nel rispetto dei criteri minimi ambientali di cui al DM 11 aprile 2008 “Approvazione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”.
Contatti
ANTONIO LUIGI MAIETTI – tel. 0651689026 – email: amaietti@regione.lazio.it