Attraverso il bando “Costruire Futuro 2025” la Regione Lazio, nell’ambito della Legge regionale 7 del 2007, stanzia 250 mila euro per interventi volti al miglioramento della vita detentiva e al reinserimento sociale delle persone private della libertà personale in custodia presso gli Istituti Penitenziari del Lazio.

Il Bando è rivolto a organizzazioni no profit (associazioni, cooperative ed altre forme legali equivalenti) aventi sede legale nel Lazio e che abbiano nel proprio statuto uno scopo attinente alle tematiche trattamentali.

I progetti finanziabili devono essere finalizzati al sostegno della genitorialità e al miglioramento dei legami affettivi e relazionali.

L’obiettivo principale è garantire il rispetto dei diritti fondamentali delle persone private della libertà personale, supportando il loro benessere psicofisico e promuovendo forme di espressione, creatività e riflessione.

Si mira inoltre ad accompagnare i detenuti nel reinserimento sociale, incentivando l’accesso a misure alternative alla detenzione.
Le iniziative specifiche includono il mantenimento e lo sviluppo dei legami familiari, migliorando la qualità degli incontri tra il detenuto e i suoi cari, sia nella relazione di coppia che nel rapporto genitore-bambino. Particolare attenzione viene data alla promozione di una genitorialità responsabile.

Inoltre, i percorsi proposti sono volti a ridurre la recidiva, in particolare per quanto riguarda i reati legati alla violenza di genere. Attraverso azioni di sensibilizzazione e prevenzione, si intende promuovere il rispetto e la valorizzazione delle diversità.

Infine, sono previsti percorsi di informazione, orientamento e formazione per favorire un reinserimento efficace nella società.

In dettaglio, gli interventi devono riguardare progetti per la realizzazione di attività trattamentali (sia in conto corrente che in conto capitale), da realizzare presso gli Istituti penitenziari del Lazio:

  • sostegno alla genitorialità e alla conservazione e miglioramento della vita affettiva e
    relazionale:
    • interventi finalizzati al mantenimento e allo sviluppo dei legami affettivi volti a migliorare
      la qualità dell’incontro tra la persona detenuta e la famiglia nella relazione di coppia e tra
      genitore/bambino;
    • promozione della genitorialità responsabile;
    • percorsi volti a ridurre la recidiva nei reati serie di crimini e comportamenti dannosi che
      sono perpetrati principalmente a causa del sesso di una persona, e che spesso colpiscono in
      modo sproporzionato le donne, attraverso azioni di sensibilizzazione e prevenzione alla
      violenza di genere, al rispetto e valorizzazione delle diversità;
    • percorsi di informazione, di orientamento e di formazione;
  • sostegno al benessere psicofisico:
    • interventi volti a promuovere il benessere e l’integrità psico–fisica, l’acquisizione di abilità
      motorie e l’abbattimento delle tensioni indotte dalla detenzione, attraverso pratiche
      sportive;
    • pratiche educative e di sensibilizzazione al benessere personale, collettivo e sociale (corsi
      di primo soccorso per detenuti e operatori penitenziari
    • interventi di sostegno e supporto ai detenuti stranieri viste le loro specifiche esigenze legate
      alla loro situazione culturale, linguistica e sociale, che includono servizi di interpretariato e
      traduzione, l’aiuto per la comunicazione con la famiglia e gli avvocati, l’apprendimento
      della lingua italiana, la garanzia di diritti legali e penitenziari, e l’assistenza per la
      preparazione alla scarcerazione e al reinserimento sociale;
    • percorsi di informazione, di orientamento e di formazione;
  • sostegno alle forme di espressività, creatività e riflessione:
    • attività e laboratori artistici, teatrali, musicali, creativi ed espressivi;
    • interventi di arteterapia e di sviluppo di capacità artistico creative nella danza e teatro, nelle
      arti visive;
    • attività di educazione e promozione culturale della conoscenza della lingua/cultura italiana
      e suo utilizzo sociale, anche attraverso attività di scrittura creativa;
    • percorsi di informazione, di orientamento e di formazione

Ciascun soggetto potrà presentare una sola proposta progettuale per la durata massima di dieci mesi dall’accettazione del finanziamento.

I beneficiari delle iniziative devono essere:

  • i detenuti adulti e minori ristretti negli Istituti Penitenziari della Regione Lazio;
  • le persone sottoposte a misure di sicurezza in esecuzione nelle Rems della Regione Lazio;
  • le persone adulte o minori in esecuzione penale esterna in carico all’Ufficio interdistrettuale
    esecuzione penale esterna o agli Uffici di Servizio Sociale Minorenni, competenti per il
    territorio della Regione Lazio.

Le richieste di finanziamento devono essere presentate – pena l’esclusione – tramite pec all’indirizzo
politicheentilocali@pec.regione.lazio.it entro le ore 14:00 del 30 settembre 2025.

Nell’oggetto della PEC deve essere apposta la dicitura: “Avviso pubblico ‘Costruire futuro – Seconda edizione’ D.G.R. n. 644/2025 ai sensi della legge regionale 8 giugno 2007, n. 7”.

Ciascun soggetto richiedente può presentare una sola domanda di contributo, che deve essere riferita
a un’unica proposta progettuale.
Alla domanda di partecipazione all’ avviso pubblico “Costruire futuro – Seconda edizione” (Allegato
A “Domanda di partecipazione”), sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente nella
modalità firma digitale, deve essere allegata la seguente documentazione:

  1. Allegato A1 Scheda progetto, firmata in modalità digitale dal legale rappresentante;
  2. Allegato B Informativa privacy;
  3. Nota di gradimento, rilasciata dall’Istituto dove si intende realizzare l’iniziativa;
  4. Curriculum del legale rappresentante firmato in modalità digitale;
  5. Curricula delle risorse umane utilizzate per la realizzazione del progetto e relativa copia del
    documento di identità in corso di validità, debitamente firmati.

La documentazione dovrà essere trasmessa in formato PDF e la “Scheda progetto” anche in formato
Excel.
Qualora si rendesse necessario effettuare una compressione dei dati l’unico programma da utilizzare
dovrà essere WINRAR. Si richiede altresì di nominare i file come indicato.

Documentazione di riferimento