Programma Operativo Complementare (POC)

La Regione Lazio, come previsto nel Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto Decreto Rilancio), convertito con legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, è tenuta a predisporre, in relazione alla programmazione 2014-2020 dei Fondi FSE e FESR, un Programma Operativo Complementare (POC).

L’emergenza da Covid-19 e soprattutto gli effetti della crisi sanitaria, sociale ed occupazionale hanno ritardato l’istituzione dei Programmi operativi complementari, che trovano fondamento nell’articolo 242 del richiamato Decreto-legge, che recita:

  • le Autorità di Gestione di Programmi Operativi 2014-2020 dei fondi strutturali europei possono richiedere l’applicazione del tasso di cofinanziamento fino al 100 per cento a carico dei Fondi UE per le spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile che decorre dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2021, anche a valere sulle spese emergenziali anticipate a carico dello Stato destinate al contrasto e alla mitigazione degli effetti sanitari, economici e sociali generati dall’epidemia di COVID-19;
  • le risorse erogate dall’Unione Europea a rimborso delle spese rendicontate per le misure emergenziali siano riassegnate alle stesse Amministrazioni che hanno proceduto alla rendicontazione, fino a concorrenza dei rispettivi importi, in aggiunta alle risorse a carico del Fondo di rotazione di cui all’articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, rese disponibili per effetto dell’integrazione del tasso di cofinanziamento UE, per essere destinate alla realizzazione di programmi operativi complementari;
  • nelle more della riassegnazione delle risorse UE, le Autorità di gestione dei programmi dei fondi strutturali europei possono assicurare gli impegni già assunti relativi a interventi poi sostituiti da quelli emergenziali, attraverso la riprogrammazione delle risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), nell’ambito dei Piani Sviluppo e Coesione, di cui all’art.44 del DL n.34/2019;
  • per l’attuazione delle disposizioni sopra citate, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale procede alla definizione di appositi accordi con le Amministrazioni titolari dei programmi dei fondi strutturali europei.

In attuazione dell’art.242 del Decreto-legge n. 34/2020, il 2 luglio 2020 il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e il Presidente della Regione Lazio hanno sottoscritto l’Accordo relativo alla “Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020”, a seguito di un’attività di confronto finalizzata ad utilizzare i fondi strutturali europei (FESR e FSE) e il fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) come le principali fonti finanziarie da attivare nell’immediato in funzione anticrisi, con riferimento sia alle spese per l’emergenza sanitaria sia alle esigenze di intervento per far fronte alle difficoltà economiche, occupazionali e sociali del Paese.

Nell’Accordo le risorse finanziarie appostate nel POR FESR 2014-2020 e POR FSE 2014-2020 della Regione Lazio sono oggetto di riprogrammazione per complessivi 646,18 milioni di euro, privilegiando le seguenti priorità: emergenza sanitaria, istruzione e formazione, attività economiche, lavoro, e sociale.

L’Accordo prevede altresì l’utilizzo delle risorse del fondo di sviluppo e coesione – attraverso l’adozione del Piano Sviluppo e Coesione, previsto all’art. 44 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34 – per rifinanziare gli interventi dei propri programmi operativi regionali 2014‑2020, non ancora oggetto di certificazione, ma anche l’utilizzo di nuove risorse FSC, al fine di finanziare le iniziative di contrasto all’emergenza riconducibili alle 5 priorità sopra indicate.

A seguito della sottoscrizione dell’Accordo, è stata emanata la Delibera CIPE n. 38 del 28 luglio 2020 che ha stabilito la riprogrammazione e la nuova assegnazione di risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 a favore della Regione Lazio, approvando anche il profilo finanziario annuale della spesa, nel rispetto delle disposizioni di cui al citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.

Le risorse temporaneamente coperte da risorse FSC sul Piano Sviluppo e Coesione, una volta effettuati i rimborsi dell’UE delle spese emergenziali anticipate a carico dello Stato e certificate dalla Regione Lazio, saranno riassegnate all’amministrazione regionale, in aggiunta alle risorse statali del Fondo di rotazione (di cui all’art. 5, legge n. 183/1987), per confluire nel Programma operativo complementare regionale.

Con Delibera CIPESS n. 41 del 9 giugno 2021, pubblicata nella G.U. n. 216 del 9 settembre 2021 e recante “Programmi operativi complementari di azione e coesione 2014-2020 (articolo 242 del decreto-legge n. 34/2020)”, sono stati istituiti (nel caso di programmi non ancora adottati) o incrementati (nel caso di programmi vigenti) i Programmi operativi complementari con l’indicazione delle nuove risorse che confluiranno a seguito dei rimborsi derivanti dalla rendicontazione di spese anticipate a carico dello Stato, secondo quanto previsto negli accordi tra il Ministro per il Sud e la coesione territoriale e le amministrazioni centrali e regionali titolari di programmi finanziati con i fondi strutturali 2014/2020.

Con Deliberazione della Giunta regionale n. 37 del 31 gennaio 2023, la Regione Lazio ha approvato il POC Lazio 2014-2020, con una dotazione totale prevista pari a 692.667.795,99 Euro (di cui 332.463.977,83 a carico del Fondo di Rotazione nazionale).

Il Programma è coerente con la struttura logica della programmazione strategica indicata nei regolamenti comunitari per il periodo 2014-2020 e nell’Accordo di Partenariato e si pone in un’ottica di piena complementarità con gli interventi previsti dai programmi FESR e FSE Lazio 2014-2020.

Con successiva Deliberazione della Giunta regionale n. 315 del 20 giugno 2023 è stata approvata la modifica della proposta del POC Lazio 2014-2020, di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 37/2023.

Si è dovuto procedere con la modifica e l’integrazione della proposta iniziale del POC per adeguare il Programma alle indicazioni operative trasmesse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (nota DPCO 0001912-P del 15.03.2023) e per integrarne la dotazione finanziaria con le risorse – a carico del Fondo di rotazione (di cui all’articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183) e con la corrispondente quota di cofinanziamento regionale – rese disponibili per effetto dell’integrazione al 100% del tasso di cofinanziamento UE dei POR FSE e FESR 2014-2020 per le spese dichiarate nelle domande di pagamento per l’anno contabile 2021-2022.

La dotazione complessiva finale del POC Lazio 2014-2020 risulta pari a 870.755.696,07 Euro.

Ai sensi dell’art. 242, comma 7 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 e ss.mm.ii, la data di scadenza dei POC relativi alla programmazione comunitaria 2014-2020 è fissata al 31 dicembre 2026.

La struttura del POC Lazio

Il POC si articola negli stessi Assi dei POR FSE e FESR 2014-2020, corrispondenti agli Obiettivi Tematici (OT) del Regolamento UE n. 1303/2013, da 1 a 7 per quanto riguarda gli Assi da 1 a 6 e agli OT da 8 a 11 per quanto riguarda gli Assi da 7 a 10, come di seguito riportati (con la dotazione finanziaria complessiva prevista):

  • Asse 1 Ricerca e innovazione (104.462.052,36 euro)
  • Asse 2 Lazio Digitale (48.445.031,98 euro)
  • Asse 3 Competitività (133.877.025,20 euro)
  • Asse 4 Sostenibilità energetica e mobilità (57.976.592,50 euro)
  • Asse 5 Prevenzione del rischio idrogeologico (8.958.776,33 euro)
  • Asse 6 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali (1.845.070,00 euro)
  • Asse 7 Occupazione (196.898.000,24 euro)
  • Asse 8 Inclusione sociale e lotta alla povertà (182.690.578,36 euro)
  • Asse 9 Istruzione e formazione (88.490.855,68 euro)
  • Asse 10 Capacità istituzionale e amministrativa (7.876.697,16 euro)
  • Asse 11 Assistenza tecnica (39.235.016,26 euro)

Gli Assi del POC sono articolati in Linee di Azione come riportato nella seguente tabella.

AsseLinea di Azione
Asse 1 Ricerca e innovazioneLinea 1.1 Sostegno alle infrastrutture della ricerca considerate critiche/cruciali per i sistemi
Linea 1.2 Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione, alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi e alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali e transnazionali di specializzazione tecnologica 
Linea 1.4 Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca in ambiti in linea con le Strategie di specializzazione intelligente (anche tramite la promozione delle fasi di pre-seed e seed e attraverso strumenti di venture capital)
Asse 2 Lazio digitaleLinea 2.1 Soluzioni tecnologiche per l’innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, quali ad esempio la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità, il turismo, le attività e i beni culturali, i servizi alle imprese
Linea 3.1 Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza [….]
Linea 3.2 Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica [….]
Linea 3.3 Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente
Linea 3.4 Sostegno alla promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale, all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione e creazione di occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri finalizzati ad attrarre investimenti ed a promuovere accordi commerciali ed altre iniziative attive di informazione e promozione rivolte a potenziali investitori esteri.
Linea 3.5 Aiuti agli investimenti per la riduzione degli impatti ambientali dei sistemi produttivi […..]
Linea 3.6 Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale […]
Linea 3.7 Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito, accesso al credito delle PMI e sviluppo del mercato dei fondi di capitale di rischio per le imprese nelle fasi pre-seed, seed, e early stage
Asse 4 Sostenibilità energetica e mobilitàLinea 4.1 Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza
Linea 4.2 Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici.
Linea 4.3 Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto. Sistemi di Trasporto Intelligenti.
Asse 5 Prevenzione del rischio idrogeologicoLinea 5.1 Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione
Asse 6 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientaliLinea 6.1 Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo
Asse 7  OccupazioneLinea 7.1 Aumentare l’occupazione dei giovani
Linea 7.2 Aumentare l’occupazione femminile
Linea 7.3 Favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata
Linea 7.4 Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi
Linea 7.5 Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro e contrastare il lavoro sommerso
Asse 8 Inclusione sociale e lotta alla povertàLinea 8.1 Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale
Linea 8.2 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili
Linea 8.3 Aumento/ consolidamento/ qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia
Asse 9 Istruzione e Formazione
Linea 9.1 Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e miglioramento delle competenze chiave degli allievi
Linea 9.2 Accrescimento delle competenze della forza lavoro e agevolare la mobilità, l’inserimento/reinserimento lavorativo
Linea 9.3 Innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell’istruzione universitaria e/o equivalente
Linea 9.4 Qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale
Asse 10 Capacità istituzionale e amministrativaLinea 10.1 Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici
Linea 10.2 Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione
Linea 10.3 Miglioramento della governance multilivello e della capacità amministrativa e tecnica delle pubbliche amministrazioni nei programmi d’investimento pubblico, anche per la coesione territoriale
Asse 11 Assistenza tecnicaLinea 11.1 Gestione, controllo e sorveglianza
Linea 11.2 Comunicazione e valutazione

Scarica la tabella POC – Assi e linee di azione in formato .pdf

Con Determinazione n. G08748 del 23 giugno 2023 – Attuazione DGR n. 315 del 20 giugno 2023 – Modifica e integrazione della proposta di Programma Operativo Complementare di azione e coesione (POC) Lazio 2014-2020 di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 37/2023, l’Autorità Responsabile del POC ha approvato l’elenco dei progetti confluiti nelle Linee di Azione del Programma, che comprende:

  • i progetti provenienti dai POR FESR e FSE 2014-2020 che transitano sul POC Lazio 2014-2020;
  • i progetti che rimarranno temporaneamente monitorati all’interno dei POR FESR e POR FSE Lazio 2014-2020 come overbooking fino alla chiusura dei rispettivi Programmi, a salvaguardia della completa rendicontazione alla Commissione europea dell’intera dotazione finanziaria assegnata.

La gestione del POC Lazio

Secondo quanto indicato nella DGR 315/2023, l’Autorità Responsabile del POC è il Direttore pro-tempore della Direzione “Programmazione economica” della Regione Lazio, confluita nella nuova Direzione regionale “Programmazione Economica, Centrale Acquisti, Fondi europei, PNRR” a seguito della riorganizzazione delle strutture dell’Amministrazione avvenuta con il Regolamento regionale 23 ottobre 2023, n. 9.

L’Autorità Responsabile assicura il coordinamento strategico, la cooperazione tecnica e organizzativa per una sana, corretta coerente attuazione del Programma e per il raggiungimento dei relativi risultati, il corretto utilizzo delle risorse finanziarie del POC e il puntuale rispetto della normativa nazionale, garantendo il monitoraggio periodico mediante il sistema unico di monitoraggio della Ragioneria Generale dello Stato.

Per la gestione del POC, l’Autorità Responsabile si avvale delle Autorità di Gestione dei POR FESR e FSE 2014-2020, in qualità di Strutture attuatrici a cui sono assegnate le funzioni di programmazione operativa, gestione e controllo degli interventi di competenza, in ragione della fonte di finanziamento originaria degli stessi.

In linea con quanto previsto dalla normativa nazionale relativamente al rafforzamento della programmazione complementare rispetto agli interventi della programmazione comunitaria, e anche al fine di garantire il maggiore impatto degli interventi operativi e un’efficiente esecuzione finanziaria, il Programma si basa sui sistemi di gestione e controllo dei POR FESR 2014-2020 e POR FSE 2014-2020 per quanto di rispettiva competenza, per tutti gli aspetti relativi alle funzioni delle Autorità di Gestione e degli altri soggetti coinvolti nel processo di implementazione (soggetti attuatori, organismi intermedi, strutture di controllo, beneficiari), mentre non rilevano ai fini del POC le procedure di controllo di secondo livello in capo all’Autorità di Audit.