Le Risorse per lo Sviluppo



Quadro unitario delle risorse destinate allo sviluppo – Fonti finanziarie (milioni di euro e valori %)

1 Assegnazioni PNRR-PNC al territorio regionale (aggiornamento al 27 aprile 2022)
2 Stima



La programmazione regionale unitaria per il medio e lungo periodo prende a riferimento le seguenti fonti finanziarie:

  • PNRR-PNC (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza). Fin dall’approvazione dei dispositivi normativi che hanno approvato i due Piani, la Regione Lazio ha attivato un monitoraggio quotidiano finalizzato a registrare le assegnazioni finanziarie definite per legge, per decreto, attraverso bandi emanati dalle Amministrazioni centrali titolari delle singole Misure e i relativi investimenti che interessano l’intero territorio regionale e che hanno come soggetti attuatori/beneficiari la stessa Regione, le Province e la Città metropolitana di Roma Capitale, i Comuni e le altre Amministrazioni e Aziende pubbliche. Sono state considerate le assegnazioni registrate al 27 aprile 2022 per un totale di 7,37 miliardi di euro;

  • FESR 2021-2027 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che prevede un’assegnazione al Programma Regionale del Lazio di 1,82 miliardi di euro (di cui 0,73 miliardi di contributo UE e 1,1 miliardi di cofinanziamento nazionale);

  • FSE+ 2021-2027 (Fondo Sociale Europeo Plus) che prevede un’assegnazione al Programma Regionale del Lazio di 1,60 miliardi di euro (di cui 0,64 miliardi di contributo UE e 0,96 miliardi di cofinanziamento nazionale);

  • FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) per il quale si prendono in considerazione:
    • la proroga di due anni della durata del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 (cd. biennio di transizione) con l’assegnazione di circa 0,28 miliardi di euro per gli anni 2021-2022 (di cui 0,24 miliardi di risorse ordinarie cofinanziate e 0,04 miliardi di risorse aggiuntive EURI (European Recovery Instrument, NGEU);
    • la stima delle risorse assegnate alla programmazione rurale del Lazio per il quinquennio 2023-2027 quantificata in 0,55 miliardi di euro e calcolata come valore intermedio tra un valore minimo di 0,51 miliardi e un valore massimo di 0,59 miliardi poiché è ancora in corso il negoziato per il riparto tra Stato e Regioni;
  • FEAMPA 2021-2027 (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura) per il quale viene presa in considerazione una stima basata sul riparto storico del Fondo e quantificata in 18,4 milioni di euro per il Lazio;

  • FSC 2021-2027 (Fondoperlo Sviluppo e la Coesione) per il quale viene presa in considerazione una stima della quota assegnata al territorio regionale del Lazio (dunque senza considerare la distinzione, non nota al momento, tra le risorse finanziarie che saranno assegnate al Piano Sviluppo e Coesione – PSC Lazio e quelle destinate ai PSC delle Amministrazioni centrali e alle altre Amministrazioni pubbliche) quantificata in 2,48 miliardi di euro, comprensiva delle assegnazioni già effettuate per legge o con delibere CIPESS e basata sui seguenti parametri:
    • 73,5 miliardi, dotazione complessiva del FSC 2021-2027;
    • 20,0%, quota del Fondo destinata alle regioni del Centro Nord;
    • 15,39%, quota di riparto storico (cd. Metodo Trigilia) a favore del Lazio del totale destinato alle regioni del Centro Nord;
    • 223,4 milioni, premialità a favore del Lazio a fronte dell’avvenuta certificazione di spesa anticipata a carico dello Stato nell’anno contabile 2020-2021 come previsto dall’Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione Lazio per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020 in risposta all’emergenza da COVID-19;
  • Fondo investimenti regionali (MEF) di cui all’ articolo 1, comma 134, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e s.m.i. per il quale la Regione Lazio ha avuto un’assegnazione di 0,50 miliardi di euro per il periodo 2021-2034 e definito un “Programma regionale di interventi per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie e per la rigenerazione urbana” ripartendo le risorse per il 30% a favore di interventi a gestione diretta della Regione e per il 70% a favore di interventi destinati ai Comuni del territorio.