Al via il Bando regionale che concede contributi ai Comuni, ad esclusione di Roma Capitale, per la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela e al recupero degli insediamenti urbani storici, ai sensi della L.R. n. 38/1999.
Gli interventi ammissibili a finanziamento dovranno perseguire gli obiettivi di cui all’articolo 59 della L.R. n. 38/1999 e dovranno prevedere:
- la tutela dell’integrità fisica e la valorizzazione dell’identità culturale del centro storico;
- il mantenimento od il ripristino dell’impianto urbano;
- la tutela, la valorizzazione e la rivitalizzazione del patrimonio edilizio storico;
- il recupero abitativo e sociale del patrimonio edilizio minore o di base;
- l’integrazione di attrezzature e servizi mancanti, compatibilmente con la morfologia dell’impianto urbano e con i caratteri tipologici e stilistici-architettonici del patrimonio edilizio storico da riutilizzare;
- l’ammodernamento e la riqualificazione dell’urbanizzazione primaria
Gli immobili, aree o fabbricati, oggetto degli interventi devono essere di proprietà del Comune richiedente oppure essere di proprietà di una Azienda di Servizi alla Persona (ASP). In caso di recupero di immobili di proprietà di una ASP, l’intervento per essere ammissibile deve riguardare l’utilizzo dell’immobile per l’erogazione di servizi alla persona, e la domanda, presentata dal Comune, deve essere corredata dagli atti di competenza del Comune e dell’ASP con i quali sia evidenziato l’interesse pubblico e sociale della proposta, approvato l’intervento di sostegno alla persona predisposto dall’ASP e resi disponibili al Comune il o gli immobili da recuperare e da utilizzare a tal fine.
Tali proposte devono inoltre rispettare i limiti massimi di costo stabiliti dalle D.G.R. n. 93/1997 e n. 750/2021 (che ha introdotto ulteriori deroghe ai limiti di costo riferite agli interventi di adeguamento/miglioramento sismico e di efficientamento energetico con miglioramento di almeno due classi) e a tal fine la domanda deve essere corredata di atti, relazioni tecniche, computi metrici estimativi ed ogni altro documento utile a fornire alla Commissione di Valutazione un quadro sufficientemente ampio e completo delle motivazioni che rendono necessario il ricorso alle deroghe dei massimali.
Non sono in ogni caso ammissibili:
- interventi che non rientrano nel campo di applicazione della L.R. 22 dicembre 1999, n. 38 ed in particolare quelli che riguardassero immobili che non risultano ubicati, tutti se più di uno, all’interno di un centro storico o degli insediamenti storici puntuali come definiti dall’art. 60 della suddetta Legge regionale;
- interventi già oggetto di finanziamento da parte di altra Direzione della Regione Lazio;
- domande presentate da comuni che hanno ancora in corso alla Data della Domanda interventi di riqualificazione dei centri storici ex L.R. 22 dicembre 1999, n. 38, i cui finanziamenti sono antecedenti all’ultimo avviso di contribuzione di cui alla D.G.R. n. 855/2018.
- interventi per i quali, alla Data della Domanda, siano già state pubblicate le procedure per la realizzazione dei lavori o di fornitura di beni e servizi previsti nel Quadro Economico dell’intervento.
- non è finanziabile più di un intervento presentato dal medesimo Comune per i beni di proprietà e in caso un medesimo Comune presenti più di una Domanda sui beni di proprietà si considera valida l’ultima Domanda presentata entro i termini che annulla quelle presentate in precedenza.
- in ogni Comune dove siano ubicati i beni di proprietà dell’ASP non è finanziabile più di un intervento presentato dal medesimo Comune sui beni di proprietà dell’ASP sul proprio territorio e in caso un medesimo Comune presenti più di una Domanda sui beni di proprietà dell’ASP sul proprio territorio si considera valida l’ultima Domanda presentata entro i termini che annulla quelle presentate in precedenza.
L’avviso ha una dotazione finanziaria complessiva di 14.000.000,00 euro.
Ai Comuni con più di 5.000 abitanti è riservato il 40% dell’importo totale stanziato, pari a 5.600.000,00 euro, mentre ai Comuni con 5.000 Abitanti o meno è riservato il restante 60%, pari a 8.400.000,00 euro.
Il contributo massimo concedibile a ciascun Comune e a ciascuna domanda è pari a 500.000,00 euro per i Comuni con più di 5.000 abitanti ed è pari a 250.000,00 euro per i Comuni con 5.000 abitanti o meno e per i beni di proprietà delle ASP.
Il contributo è a fondo perduto, fino a concorrenza del 100% dell’importo complessivo del Quadro Economico dell’intervento. Tale rapporto è ridotto per effetto della compartecipazione finanziaria che il Beneficiario si impegna a sostenere mediante risorse proprie, anche per effetto di altri contributi ad esso concessi da altri enti pubblici o privati.
Ai sensi e per gli effetti di cui al comma 153, articolo 3, della L.R. n. 17 del 31 dicembre 2016, la compartecipazione finanziaria al costo dell’intervento è obbligatoria per i comuni con popolazione residente superiore a 15.000 abitanti che richiedono un contributo superiore a 450.000,00 euro e che non si trovano in stato di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 246 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Per tali comuni la compartecipazione al costo dell’intervento non costituisce elemento di attribuzione del punteggio previsto dai criteri di valutazione di cui al punto f) della tabella indicata al successivo articolo 4, per cofinanziamenti uguali o inferiori al 10% del costo dell’intervento.
La compartecipazione al costo dell’intervento da parte dei Comuni con 5.000 Abitanti o meno e per i beni di proprietà delle ASP non costituisce titolo di priorità, ai sensi dell’art. 93, comma 3 bis della L.R. n.6/99, quindi il punteggio di cui al punto f) della tabella dei punteggi non si applica ai Comuni con 5.000 abitanti o meno e per i beni di proprietà delle ASP.
Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente on-line mediante la piattaforma GeCoWEB Plus di Lazio Innova dalle ore 12:00 del 4 settembre e l’invio delle domande può essere perfezionato a partire dalle ore 12:00 dell’11 settembre ed entro le ore 17:00 del 25 settembre 2025, seguendo la procedura indicata dal presente avviso. Nella modulistica di cui all’Appendice all’Avviso sono riportati il modello editabile della “dichiarazione del RUP” e il modello della Domanda che sarà invece compilata automaticamente dalla piattaforma GeCoWEB Plus, con le relative istruzioni. Ulteriori istruzioni sono contenute nel documento “Uso di GeCoWEB Plus” disponibile sul sito www.lazioinnova.it nella pagina dedicata all’Avviso.
Il procedimento di selezione delle richieste di contributo è a “graduatoria” e si articola nelle seguenti fasi:
- istruttoria formale;
- valutazione;
- concessione e sottoscrizione dell’Atto di Impegno.
Le fasi a) e b) saranno effettuate direttamente da una Commissione, nominata, successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di cui al presente Avviso dalla Direzione Regionale Urbanistica e Politiche Abitative, Pianificazione Territoriale, Politiche del Mare.
La Commissione verifica la ricevibilità e l’ammissibilità delle domande.
La Direzione Regionale Urbanistica e Politiche Abitative, Pianificazione Territoriale, Politiche del Mare approva con proprio provvedimento amministrativo da pubblicarsi sul BUR Lazio, sul sito istituzionale della Regione Lazio www.regione.lazio.it e sulla pagina dedicata all’avviso del sito internet www.lazioinnova.it gli elenchi delle richieste che ritiene formalmente non ammissibili, con la relativa motivazione.
La valutazione dei Progetti che hanno superato positivamente l’istruttoria di ammissibilità formale continuerà ad essere effettuata dalla Commissione di Valutazione, nominata dalla Direzione Regionale di cui sopra. Tutte le operazioni eseguite dalla Commissione vengono descritte in appositi verbali, tenuti secondo la progressione cronologica delle operazioni. Il verbale viene firmato, alla sua chiusura, da tutti i componenti della Commissione e viene conservato agli atti dell’Amministrazione. La Commissione potrà richiedere pareri alle Direzioni regionali competenti per materia, nel caso di specifiche necessità e tipologie di intervento che richiedano una valutazione di carattere specialistico.
La procedura di assegnazione dei punteggi, per le sole offerte ritenute ammissibili, prevede l’attribuzione di un punteggio massimo così come indicato nella tabella prevista all’articolo 4 dell’Avviso. Saranno considerati non idonei i progetti che otterranno la valutazione finale inferiore a 50 punti per i comuni con 5.000 abitanti e meno ed a 55 punti per i Comuni con più di 5.000 abitanti.
La Commissione di Valutazione predispone quindi:
- gli elenchi delle Domande ritenute non ammissibili perché prive dei requisiti stabiliti all’articolo 1 o non coerenti, con la relativa motivazione;
- le due graduatorie delle Domande ammissibili, una relativa ai Comuni con più di 5.000 Abitanti e una relativa ai Comuni con 5.000 Abitanti o meno, inclusivo delle domande presentate dai Comuni per i beni di proprietà delle ASP.
In caso di parità di punteggio sarà data priorità alla Domanda presentata per prima.
Contatti
L’indirizzo PEC della Direzione Regionale è territorio@pec.regione.lazio.it come eventualmente in seguito modificato e pubblicato sul sito istituzionale della Regione Lazio www.regione.lazio.it.
Quesiti tecnici riferiti all’utilizzo della piattaforma GeCoWEB Plus posso essere inviati all’indirizzo infobandi@lazioinnova.it mentre i quesiti amministrativi sull’avviso possono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica gmoretti@regione.lazio.it e saranno gestiti in ordine di arrivo. Pertanto, non si assicura il riscontro in tempo utile in caso di quesiti formulati nelle 48 ore lavorative prima della chiusura dei termini per la presentazione delle Domande. Eventuali risposte a domande frequenti sull’avviso (FAQ) saranno pubblicate sull’apposita pagina dedicata all’Avviso del sito internet www.lazioinnova.it.