La Regione Lazio ha approvato un intervento finalizzato alla promozione dello sviluppo psico-emotivo dei giovani e al rafforzamento delle competenze relazionali, affettive e sociali necessarie per una crescita consapevole; si tratta di un Avviso pubblico promosso dall’Assessorato Inclusione sociale e Servizi alla persona, attraverso la Direzione Regionale Direzione Regionale Inclusione Sociale, nell’ambito del PR FSE+ 2021-2027.
L’Avviso è finalizzato all’avvio di una procedura pubblica per la selezione di soggetti che dovranno realizzare interventi di educazione psico-emotiva e di prevenzione e contrasto al disagio giovanile in età scolare, attraverso percorsi di accompagnamento e lo sviluppo di relazioni positive.
L’obiettivo generale è offrire spazi stabili di ascolto, orientamento e sostegno, favorendo lo sviluppo di competenze emotive e relazionali nei minori in età scolare e prevenendo fenomeni di dispersione scolastica e marginalità sociale.
Gli interventi potranno includere attività di gruppo, laboratori e iniziative di sensibilizzazione con percorsi dedicati alla costruzione di relazioni positive (le attività potranno affrontare anche stereotipi di genere, inclusione e problematiche legate al disagio giovanile come bullismo e disturbi alimentari), o iniziative per promuovere un uso consapevole e sicuro delle tecnologie e dei social media, con focus su privacy, cyberbullismo, fake news, identità digitale e dipendenze da smartphone e gioco d’azzardo, anche per promuovere l’ educazione digitale e prevenire le dipendenze.
I progetti devono avere una durata complessiva massima di 12 mesi.
Nell’ambito della fase operativa le attività potranno declinarsi, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, in:
- laboratori (riconoscimento e gestione delle emozioni; gestione del conflitto; comunicazione assertiva);
- attività laboratoriali espressive in ambito letterario, musicale, figurativo, teatrale, artistico e ludico;
- workshop interattivi;
- incontri tematici con dibattiti, visione di cortometraggi, testimonianze, attività artistiche e riflessioni guidate;
- eventi di sensibilizzazione;
- attività di peer education per trasmettere conoscenze, esperienze e influenzare positivamente i comportamenti condividendo esperienze comuni.
Tra le attività potranno essere ricompresi anche:
- percorsi formativi, rivolti a famiglie, docenti, personale scolastico e degli altri partner coinvolti, finalizzati a riconoscere segnali di disagio e intervenire in modo appropriato;
- azioni che mirino alla costruzione di solide reti territoriali anche attraverso tavoli di coordinamento tra Istituti Scolastici, centri educativi e di aggregazione e associazioni;
- scambio di strumenti e buone pratiche tra educatori e docenti.
Le attività dovranno svolgersi all’interno degli Istituti Scolastici di Primo e/o Secondo Grado e dei soggetti pubblici o privati aderenti al progetto e coinvolgere almeno 120 minori. Ogni Istituto Scolastico dovrà coinvolgere almeno 50 minori, mentre ognuno degli altri soggetti del partenariato dovrà coinvolgere almeno 10 minori.
Destinatari
Sono destinatari degli interventi i minori di età compresa tra gli 11 e i 17 anni individuati dagli Istituti Scolastici di Primo e Secondo Grado e/o da soggetti pubblici o privati che gestiscono servizi o realizzano progetti che coinvolgono minori e/o che si occupano di prevenzione del disagio giovanile (come indicati all’art. 4 del presente Avviso) della Regione Lazio.
Inoltre, tra i destinatari degli interventi sono compresi anche gli insegnanti, il personale scolastico, il personale dei soggetti pubblici o privati già attivi nella prevenzione del disagio giovanile (come indicati all’art. 4 del presente Avviso) e le famiglie dei minori.
Soggetti proponenti
Soggetti proponenti sono, a pena di esclusione, gli Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4 del D.lgs. n. 117/2017 con esperienza almeno triennale nell’ambito della prevenzione del disagio giovanile e/o nelle tematiche relative alle dinamiche di genere, alla gestione dei conflitti interpersonali e/o al contrasto alle forme di dipendenza connesse al gioco d’azzardo e/o all’uso improprio dei social network, di internet e delle tecnologie digitali.
Gli Enti potranno partecipare in forma singola o in Associazione Temporanea di Impresa o di Scopo (ATI/ATS) costituita o costituenda. In caso di raggruppamento, i soggetti componenti dell’ATI/ATS dovranno dichiarare di aver costituito l’associazione temporanea o l’intenzione di costituirsi in ATI o ATS (come da moduli presenti all’interno dell’Allegato A al presente Avviso). L’ETS individuato come capofila è il soggetto proponente. Nella proposta progettuale andranno specificate anche le motivazioni a costituire l’ATI/ATS, il ruolo, l’apporto specifico e le funzioni di ciascun ETS.
Gli Enti del Terzo Settore (ETS) proponenti, all’atto della presentazione della domanda, devono:
- avere sede legale e operativa nel territorio della Regione Lazio;
- essere iscritti alla data di pubblicazione del presente Avviso al Registro nazionale del Terzo Settore di cui al D. Lgs. n. 117/2017
Le proposte progettuali dovranno, a pena di esclusione, prevedere un partenariato obbligatorio che includa i seguenti soggetti operanti sul territorio regionale:
- almeno due Istituti Scolastici di Primo e/o di Secondo Grado;
- almeno due soggetti pubblici o privati che gestiscono servizi o realizzano progetti che coinvolgono minori e/o che si occupano di prevenzione del disagio giovanile
Risorse finanziarie
Le risorse a valere sul FSE+ 2021/2027 sono pari a € 2.000.000.
Per ciascun progetto selezionato la Regione erogherà un contributo fino ad un massimale pari ad € 80.000.
Scadenza per l’invio delle proposte
Le proposte potranno essere presentate secondo le modalità previste dall’articolo 9 dell’avviso a partire dal 7 gennaio 2026 ed entro le ore 18.00 del giorno 8 febbraio 2026.
Modalità di presentazione delle proposte
I progetti devono essere presentati esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/ attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione.
Consulta il manuale di accesso.
Il completamento della procedura permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale.
All’interno della piattaforma, una volta effettuato l’accesso, i soggetti proponenti dovranno seguire le istruzioni disponibili sulla home page del portale al fine della candidatura, fatto salvo il possesso dei requisiti di cui al presente Avviso.
La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista (si rimanda all’art. 9 dell’Avviso) per ogni singola procedura.
Selezione delle proposte
Per la selezione delle proposte, sono previste le seguenti fasi:
- Verifica di ammissibilità formale, a cura del responsabile del procedimento, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione di merito. A conclusione della fase descritta, i progetti accederanno alla fase successiva (valutazione di merito) oppure saranno esclusi;
- Valutazione di merito effettuata da una Commissione nominata dalla Direttrice della Direzione regionale Inclusione Sociale sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE+ Regione Lazio 2021-2027 (si veda art. 10 dell’Avviso).
In fase di valutazione di merito la Commissione attribuisce un punteggio complessivo ad ogni progetto, con valore massimo pari a 100, ottenibile dalla somma di punteggi parziali assegnati in base ai seguenti criteri e sotto-criteri per ogni singolo intervento; a parità di punteggio, per la formazione della graduatoria, sarà assegnata la priorità in base all’ordine di arrivo dei progetti, come risultante dalla data e ora di trasmissione registrata su SiGeM.
La Commissione al termine della valutazione di merito trasmette alla Direttrice della Direzione regionale Inclusione Sociale la graduatoria con gli ammessi a finanziamento, gli ammissibili ma non finanziabili per carenza di risorse e i non ammessi al finanziamento con i motivi di esclusione. La Direttrice della Direzione regionale Inclusione Sociale, approva la graduatoria con apposita Determinazione Dirigenziale che verrà pubblicata sul B.U.R.
Responsabile procedimento
Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il Responsabile del procedimento è Antonio Mazzarotto – Dirigente dell’Area Terzo Settore e Innovazione Sociale – Direzione regionale Inclusione Sociale, Via Rosa Raimondi Garibaldi, n. 7 – 00145 Roma.
Recapito telefonico: 06.51685713
E-mail: amazzarotto@regione.lazio.it
Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle Proposte
Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dalla pubblicazione dell’Avviso e fino a due giorni prima della scadenza per la presentazione delle proposte: avvisifseinclusione@regione.lazio.it.
La Direzione Inclusione sociale pubblicherà i quesiti e le risposte nella sezione FAQ.