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Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020
L’Accordo relativo alla “Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020” è stato sottoscritto in data 2 luglio 2020 tra il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e il Presidente della Regione Lazio, a seguito di un’attività di confronto finalizzata ad utilizzare i Fondi Strutturali europei (FESR e FSE) e il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) come le principali fonti finanziarie da attivare nell’immediato in funzione anticrisi, sia con riferimento alle spese per l’emergenza sanitaria, sia con riferimento alle esigenze di intervento per far fronte alle difficoltà economiche, occupazionali e sociali del Paese.
L’Accordo traccia un ampio disegno strategico in grado di dare una risposta coordinata di contrasto e mitigazione degli effetti sanitari, sociali ed economici prodotti dalla pandemia da COVID‑19, con l’obiettivo di avviare tempestivamente interventi di rilancio economico e sociale del territorio regionale, alla luce delle recenti disposizioni comunitarie e nazionali, attraverso i programmi operativi regionali per il periodo 2014-2020 e il nuovo Piano Sviluppo e Coesione della Regione Lazio previsto dalla normativa vigente.
Prima della crisi conseguente alla diffusione di COVID-19 era già stato approvato il decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, convertito con legge 28 giugno 2019, n.58, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, che in particolare all’art.44 prevedeva l’istituzione dei Piani di Sviluppo e Coesione, in sostituzione degli attuali documenti programmatori variamente denominati dei cicli di programmazione 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020.
A seguito dell’emanazione di alcuni regolamenti comunitari (regolamenti UE 2020/460, 2020/461 e 2020/558), il Governo ha inteso dare ulteriore impulso alle misure di rilancio economico e sociale conseguente alla pandemi da coronavirus, soprattutto con il decreti legge 17 marzo 2020, n.18 e il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, che agli articoli 241 e 242 ha indicato specifiche norme per il contributo dei Fondi Strutturali al contrasto dell’emergenza COVID‑19, volte ad ampliare la possibilità di rendicontare spese legate all’emergenza, assicurando la prosecuzione degli impegni già assunti nell’ambito della programmazione 2014-2020 anche con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.
Nell’Accordo le risorse finanziarie appostate nel POR FESR 2014-2020 e POR FSE 2014-2020 della Regione Lazio sono oggetto di riprogrammazione per complessivi 646,18 milioni di euro, di cui 355,71 milioni a valere sul POR FESR e 290,47 milioni a valere sul POR FSE.
Tali risorse concorreranno al finanziamento delle seguenti priorità:
- Emergenza sanitaria – 222,29 milioni di euro;
- Istruzione e formazione – 8,16 milioni di euro;
- Attività economiche – 133,42 milioni di euro;
- Lavoro – 237,21 milioni di euro;
- Sociale – 45,10 milioni di euro.
L’Accordo consente di preservare sia le prospettive di medio termine di alcune scelte di intervento importanti nell’ottica propria della coesione, sia i progetti già selezionati dalle Autorità di Gestione, ma che avrebbero bisogno, proprio a causa della crisi, di tempi più lunghi per poter essere attuati.
L’Accordo prevede infatti l’utilizzo delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione attraverso l’adozione del Piano Sviluppo e Coesione, previsto all’art.44 del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, con lo scopo anche di riorientare le risorse dei propri programmi operativi regionali 2014‑2020, non ancora oggetto di certificazione, per il finanziamento di tutte le iniziative di contrasto all’emergenza riconducibili alle 5 priorità indicate, nonché al fine di garantire la copertura dei progetti non più finanziati da fondi europei. Tale riprogrammazione interessa sia risorse del FSC già assegnate alla Regione Lazio, sottoposte alla valutazione di cui al comma 7 dell’articolo 44 del decreto legge 34/2019, e s.m.i., o comunque libere da impegni, per un ammontare complessivo di 61,04 milioni di euro, sia nuove assegnazioni per un ammontare complessivo di 585,14 milioni di euro.
In attuazione dell’articolo 242 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, l’Accordo prevede inoltre l’implementazione di Programmi Operativi Complementari (POC) laddove la Regione proceda alla certificazione delle spese emergenziali anticipate a carico dello Stato, destinate al contrasto e alla mitigazione degli effetti sanitari, economici e sociali generati dall’epidemia di COVID-19, effettuate a valere sui programmi operativi al tasso di cofinanziamento UE fino al 100%,. Il finanziamento del POC sarà garantito, oltre che con il rimborso con risorse comunitarie delle spese rendicontate per le misure emergenziali di cui sopra, anchedalle quote di cofinanziamento nazionale non più necessarie alla copertura dei programmi operativi.
Successivamente alla sottoscrizione dell’accordo, la Delibera CIPE 38/2020 relativa alla riprogrammazione e alle nuove assegnazioni FSC 2014-2020 alla Regione Lazio per l’emergenza COVID, in attuazione degli articoli 241 e 242 del Decreto-legge n.34/2020, ha confermato le previsioni finanziarie dell’accordo stesso, attraverso:
- la presa d’ atto della riprogrammazione dell’importo di complessivi 61,04 milioni di euro, ai sensi del citato decreto-legge n.34 del 2019, articolo 44;
- la nuova assegnazione alla Regione Lazio di risorse FSC 2014-2020 per un importo complessivo di 585,14 milioni di euro, pari alla differenza fra l’ammontare delle riprogrammazioni operate sui Programmi operativi regionali FESR e FSE 2014-2020 e le risorse riprogrammabili, ai sensi del citato decreto-legge n.34/2019.