Con riferimento alle procedure di accesso, ai fini dell’ottenimento del contributo una tantum ai soggetti richiedenti regolarmente ammessi, si rappresenta che l’Amministrazione regionale ha stabilito una modalità semplificata, definita puntualmente all’interno della pagina dedicata del sito https://www.efamilysg.it/.
La numerosità delle richieste di informazioni ricevute nelle settimane che hanno preceduto l’apertura delle candidature, unitamente all’esigenza di assegnare i fondi in tempi rapidi, ha portato alla scelta di erogarli attraverso un sistema agile che prevede la presentazione su piattaforma on line di documenti essenziali e limitati sostanzialmente alla verifica dell’identità, dell’ISEE e del requisito di iscrizione a scuola dei destinatari, gli unici documenti sottoposti a controllo da parte dell’amministrazione e vincolanti per essere ammessi al beneficio.
Si è anche tenuto conto del fatto che i fondi saranno trasferiti ad anno scolastico avviato e, per questa ragione, l’accesso al contributo non richiede la presentazione di documenti che comprovino l’acquisto di materiali e supporti didattici ma viene assegnato come componente integrativa una tantum alla disponibilità di reddito familiare. Le somme erogate, pertanto, non saranno soggette a controlli sui beni/servizi acquisiti e, diversamente da quanto previsto inizialmente, non sarà richiesto di presentare e conservare scontrini e/o fatture aiutando così le famiglie a non incorrere in problematiche burocratiche.
Infine, sempre per accelerare i tempi di accesso al contributo, si è scelto di utilizzare la tessera sanitaria, sia con sia senza chip (quelle meno recenti, quindi) alla stregua di un bancomat da utilizzare presso un elenco di esercenti di numerose e variegate tipologie di beni presenti diffusamente nel Lazio e indicati all’interno di un elenco già pubblicato e che sarà integrato nel tempo con nuove adesioni.
Sulla piattaforma on line sono presenti tutte le indicazioni per accedere e, per agevolare la partecipazione di soggetti meno esperti, è possibile continuare ad avvalersi di un sistema di call center tramite posta elettronica o direttamente tramite un call center i cui riferimenti sono anch’essi indicati nel sito sopra riportato.
L’obiettivo delle modifiche apportate alla prima versione dell’avviso pubblico è stato quello di trovare una soluzione ai tanti quesiti posti prima della data di avvio e di garantire, tramite una apertura degli accessi unica per tutti, trasparenza e parità di trattamento.