Obiettivi

Il Ministero dello Sviluppo Economico intende sostenere, in attuazione di quanto previsto dall’art 18-quater del D.L. n. 8 del 9 febbraio 2017, così come modificato dalla Legge di conversione n. 45/2017, la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita dagli eventi sismici dell’agosto e ottobre 2016 e del gennaio 2017, tramite la concessione di un incentivo, nella forma del credito di imposta, alle imprese che acquistano, o abbiano acquistato, impianti, macchinari ed attrezzature nuovi a far data dal 6 aprile 2018 (data dell’approvazione del Regime di Aiuto da parte della Commissione Europea) e fino al 31 dicembre 2019.

Il Fondo

La dotazione complessiva della misura ammonta a 43.900.000 euro per tutti i 140 Comuni del cratere sismico del Centro Italia. Il sostegno alle grandi imprese sarà consentito solo per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell’attività di un’impresa o l’acquisizione degli attivi di un’impresa che ha chiuso.

Destinatari

Imprese che effettuano l’acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature nuovi. Sono esclusi dal beneficio i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.

L’accesso al credito d’imposta è precluso anche alle imprese in difficoltà. Per i crediti d’imposta Sisma sono esclusi dal beneficio anche i soggetti che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura.

Agevolazione

L’agevolazione è un incentivo nella forma del credito di imposta.

La misura è stata autorizzata dalla Commissione Europea il 6 aprile 2018 e coprirà il periodo 2018-2019, ed è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Il credito di imposta fruibile è pari:

  1. al 45% per le piccole imprese;
  2. al 35% per le medie imprese;
  3. al 25% per le grandi imprese

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni ammissibili, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 3 milioni di euro per le piccole imprese, di 10 milioni di euro per le medie imprese e di 15 milioni di euro per le grandi imprese.

Modalità di fruizione

Si potrà accedere all’incentivo attraverso il sito della Agenzia delle Entrate dal 25 settembre 2019, mediante la piattaforma online già disponibile per il Credito di Imposta per il Mezzogiorno (appositamente integrata per lavorare anche quello delle zone del sisma) che permetterà il caricamento dei dati tramite F24.

Il credito di imposta sisma è utilizzabile in compensazione con le modalità di cui all’art. 17 del D.lgs. 9 luglio 1997, n. 241, a decorrere dal periodo d’imposta in cui è stato effettuato l’investimento – deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo – presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

Presentazione delle domande

Le domande potranno essere presentate attraverso le modalità sopra descritte a partire dal 25 settembre 2019.

Per saperne di più