Una dotazione complessiva di euro 5.731.000,00 (€ cinquemilionisettecentotrentunomila/00) nell’ambito del PR FSE Plus 2021-2027 destinati all’attivazione di borse di studio per la realizzazione di percorsi triennali di dottorato di innovazione del XXXVIII ciclo da svolgersi in Italia e all’estero aventi caratteristiche di elevato profilo scientifico e con particolari requisiti di qualità e di respiro internazionale, da realizzarsi da parte di giovani laureati.

È questa la finalità dell’avviso pubblico “Interventi per il rafforzamento della ricerca e innovazione nel Lazio – incentivi per i dottorati di innovazione per le imprese e per la PA” – annualità 2022 che la Regione Lazio ha approvato in stretta continuità con le precedenti edizioni programmate nel 2020 e nel 2021 dalla Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione.

L’avviso, i cui interventi sono  incardinati nel PR FSE+2021- 2027, Priorità “Istruzione e Formazione”, Obiettivo specifico f) promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione e una formazione inclusive e di qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati, dall’educazione e cura della prima infanzia, attraverso l’istruzione e la formazione generale e professionale, fino al livello terziario e all’istruzione e all’apprendimento degli adulti, anche agevolando la mobilità ai fini dell’apprendimento per tutti e l’accessibilità per le persone con disabilità, prevede due tipologie di proposte progettuali:

  • la prima tipologia si pone in continuità con l’esperienza già attivata nelle precedenti edizioni e prevede come attori dell’esperienza gli Atenei in partnership con Piccole, Medie e Grandi Imprese.

È possibile coinvolgere anche Enti pubblici, fermo restando l’adesione obbligatoria di almeno una impresa.

Rientrano al suo interno:

• dottorati di innovazione afferenti le aree tematiche alla base della nuova “Fondazione Rome Tech”;

• percorsi di dottorato di innovazione ad ampio spettro settoriale che dovranno apportare contributi di conoscenza e innovazione finalizzati ad approfondire ambiti di ricerca strettamente connessi al tema dell’apporto di processi e pratiche di innovazione anche sociale all’interno di contesti produttivi e/o organizzativi.

  • la seconda tipologia riguarda la prosecuzione, la riedizione della sperimentazione di dottorati di innovazione pubblico-pubblico, seguendo il modello procedurale già adottato di candidatura degli atenei a divenire partner progettuali di proposte che saranno identificate in fase successiva dall’Amministrazione regionale e progettate in modo cooperativo una volta identificate le “coppie di attuatori” tra Direzioni regionali interessate e Atenei candidati.

Con riferimento alla prima tipologia, i percorsi di dottorato devono essere attivati da parte di Università statali e non statali riconosciute aventi sede nel Lazio, in collaborazione con Imprese aventi una sede legale o operativa nel Lazio. Tali percorsi di dottorato devono ritenersi aggiuntivi a corsi di dottorato già accreditati o in via di accreditamento da parte del MUR.

Le borse di studio, erogate mensilmente dalle Università sui c/c dei destinatari, sono finanziate con massimali di importo, definiti in base a differenti modalità di strutturazione della partnership:

 1. nel caso di partnership tra Università e Grandi imprese, la sovvenzione della Regione Lazio sull’importo complessivo di una borsa triennale potrà arrivare al 50% del loro importo da parte della Regione Lazio; nella restante misura, vengono finanziate direttamente dalle imprese che aderiscono alla proposta progettuale presentata dalle Università;

2. nel caso di partnership tra Università e Piccole e Medie Imprese (PMI), studi professionali, enti no profit, fondazioni la sovvenzione della Regione Lazio sull’importo complessivo di una borsa triennale potrà arrivare al 70%; anche per questa tipologia, il restante contributo, dovrà essere finanziato direttamente dalle PMI/studi professionali/enti no profit/fondazioni che aderiscono alla proposta progettuale presentata dalle Università

Con riferimento alla seconda tipologia, attuata in via sperimentale, i percorsi di dottorato devono essere attivati da parte di Università statali e non statali riconosciute aventi sede nel Lazio in partnership con la Regione Lazio (Direzioni Generali regionali o altre strutture della regione).

In questo caso la sovvenzione della Regione Lazio sull’importo complessivo di una borsa triennale sarà pari al 100%.

La Regione Lazio nell’ambito di questa tipologia di partnership finanzierà al massimo 10 borse di Dottorato incentrate principalmente sulle tematiche della transizione digitale ed ecologica nonché sui temi dell’innovazione sociale, di particolare interesse per l’Amministrazione Regionale nell’ottica di un processo continuo di migliore fruibilità dei propri servizi.

Per accedere ai dottorati della seconda tipologia, gli Atenei interessati devono obbligatoriamente presentare almeno un progetto sulla prima tipologia e rappresentare formalmente la manifestazione di interesse ad essere selezionati per la realizzazione della seconda Tipologia (compilando e caricando sul sistema il format di cui all’allegato G al presente avviso).

L’avviso prevede la possibilità che parte del percorso di dottorato sia svolto all’estero per un periodo di mesi da 3 a 6, a partire dal secondo anno di dottorato. Le attività di ricerca e studio nella loro totalità dovranno concludersi entro il triennio a partire dalla data di inizio del dottorato del XXXVIII ciclo che verrà comunicato dall’Università.

L’importo complessivo della borsa triennale (quota pubblica e quota in capo alle aziende/enti partner) per lo svolgimento del dottorato sarà:

  •  pari a € 68.081,46 nel caso in cui il dottorato sia svolto interamente in Italia (36 mesi)
  • pari a € 73.068,90 nel caso in cui il dottorato preveda 30 mesi in Italia e 6 mesi all’estero.

Destinatari dell’intervento sono i giovani laureati che abbiamo conseguito il titolo di studio da non oltre 5 anni, a far data dalla pubblicazione del bando pubblico emanato dall’Università per la selezione di borse di dottorato che verranno finanziate a valere sul presente avviso pubblico e che saranno rivolte ad inoccupati o disoccupati, residenti o domiciliati nella Regione Lazio al momento dell’avvio del dottorato, che abbiano le competenze e i requisiti per l’accesso ai dottorati, in linea con i criteri stabiliti dalle Università ai fini dell’accesso alle borse.

Sono beneficiari del finanziamento e possono presentare proposte progettuali le Università statali e non statali, riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca con sede nel Lazio, per la prima tipologia in partnership con Piccole, Medie e Grandi Imprese, e/o altri soggetti descritti all’articolo 3 con sede legale o operativa nel Lazio e, nel caso in cui manifestino interesse per la seconda tipologia, in partnership con la stessa Regione Lazio.

La Regione Lazio prevede che le Università possono presentare un numero massimo di proposte progettuali sulla base di due criteri, strutturati per fascia dimensionale:

C1) Numero di laureati nell’anno 2021 presso le sedi localizzate nella Regione Lazio;

C2) Numero di corsi di dottorato proposti nel XXXVII ciclo presso le sedi localizzate nella Regione Lazio.

A ciascun criterio, ovvero a ciascuna fascia dimensionale prevista per ciascun criterio, viene poi associato un numero massimo di proposte progettuali che gli Atenei possono candidare.

Riguardo alla prima tipologia di dottorati nelle domande dovranno essere specificate: gli obiettivi e le tematiche disciplinari, la qualità del coinvolgimento dell’Università nelle varie fasi di progettazione del dottorato.

I progetti di dottorato di innovazione inerenti le aree tematiche afferenti al polo multitecnologico “RomeTech” (transizione energetica e sostenibilità, trasformazione digitale, biofarmaceutico e salute), dovranno chiaramente contenere descrizioni che ne giustifichino la candidatura a valere sulla dotazione finanziaria specificatamente destinata.

I progetti proposti dovranno prevedere l’attuazione dell’intero percorso di dottorato, formazione, ricerca e valutazione nell’ambito del territorio regionale del Lazio, presso le sedi amministrative ed operative delle Università beneficiarie e quelle delle imprese, studi professionali, enti no profit, fondazioni, ubicati nella regione Lazio, fatti salvi i periodi di studio e ricerca all’estero, programmati coerentemente con le attività di formazione e ricerca previste presso le sedi del soggetto proponente.

Il progetto dovrà dettagliare le modalità di coinvolgimento dell’Università e dell’Impresa o delle altre tipologie di soggetti indicate dall’avviso che, nel rispetto del principio di reciprocità, dovranno impegnarsi a una effettiva condivisione delle attività formative e di ricerca, ed a una ripartizione degli oneri e dei risultati delle ricerche svolte.

Il progetto dovrà altresì indicare le modalità attraverso le quali i partner richiedenti garantiranno la disponibilità di congrui e stabili finanziamenti per la sostenibilità del corso, la disponibilità di qualificate strutture scientifiche per l’attività di studio e di ricerca del/la dottorando/a e devono prevedere attività di formazione disciplinare, interdisciplinare, di perfezionamento linguistico e informatico, nonché di conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale

Le attività di ricerca previste dal Dottorato potranno essere svolte presso l’Università e/o l’Impresa/altri soggetti, utilizzandone i laboratori e le attrezzature, oppure essere inviato/a presso altri laboratori internazionali, sia pubblici che privati, in conformità con il programma di sviluppo delle ricerche. L’intesa sul tema di ricerca condivisa con l’impresa altri soggetti sarà sottoscritta dal tutor scientifico e dal coach aziendale e controfirmata dal coordinatore del corso di dottorato o dal direttore della Scuola di Dottorato. I progetti potranno prevedere periodi di studio e ricerca all’estero da svolgersi sia presso aziende che presso Università e Centri di Ricerca per un periodo di mesi da 3 a 6, a partire dal secondo anno di dottorato.

Alla fine del percorso formativo il destinatario dovrà aver acquisito concrete metodologie per dedicarsi alla ricerca scientifica e per portare avanti progetti di innovazione e ricerca anche in collaborazione con il mondo delle imprese. La sede amministrativa del corso dovrà essere presso l’Università, che rilascerà il titolo accademico di Dottore di Ricerca nella disciplina specificata nel progetto di attivazione del Dottorato di ricerca, di cui all’art. 4 della legge n. 210/1998, come modificato dall’articolo 19, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240. Il conferimento della borsa di studio non darà luogo ad alcun diritto futuro su eventuali rapporti di lavoro con l’Università, o con l’Impresa.

Per ogni progetto approvato la Regione Lazio si impegna a versare all’Università un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’importo di una borsa triennale di dottorato (valore massimo della borsa pari all’importo stabilito dagli appositi decreti del MIUR) nel caso di una partnership tra Università e Grande impresa e pari al 70% dell’importo della borsa di dottorato in caso di partnership con PMI/altro soggetto. Quest’ultima si impegna a versare il contributo dovuto all’Università in quote annuali, previa sottoscrizione di apposita convenzione di finanziamento con l’Università e previa costituzione di una cauzione mediante fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi assunti nei confronti dell’Università e della Regione

Con riferimento alla seconda tipologia, una volta conclusa la fase di raccordo tra i fabbisogni della Regione Lazio e la specializzazione scientifica dell’Ateneo, coma da procedura già attivata, i progetti di dottorato avranno le medesime caratteristiche strutturali dei dottorati finanziati nell’ambito della prima tipologia, con l’unica differenza che il contributo economico sarà pari al 100% dell’importo della borsa triennale di dottorato

Le risorse finanziarie per il presente Avviso sono complessivamente pari ad euro 5.731.000,00 (€ cinquemilionisettecentotrentunomila/00), nell’ambito del PR FSE Plus 2021-2027.

La dotazione indicata si intende ripartita, in funzione della diversa tipologia di dottorati attivabili, nel modo seguente:

• 5.000.000,00 euro, destinati a finanziare i dottorati relativi alla prima tipologia che vedano il partenariato tra Università e Imprese aventi una sede legale o operativa nel Lazio, di cui

  •  il 60%, pari a euro 3.000.000,00 destinato al finanziamento di dottorati di innovazione afferenti le tematiche del polo multi-tecnologico “RomeTech”: transizione energetica e sostenibilità, trasformazione digitale, bio-farmaceutico e salute;
  • il 40% pari a euro 2.000.000,00 destinati a finanziare i percorsi di dottorato di innovazione ad ampio spettro settoriale;

• 731.000,00 euro, destinati a finanziare i dottorati relativi alla seconda tipologia, attivati in via sperimentale partnership tra Università e Regione Lazio.

La Regione si riserva la facoltà di rimodulare la dotazione di cui al presente punto sulla base degli esiti della valutazione delle proposte progettuali presentate, così da poter effettuare eventuali compensazioni nell’assegnazione delle risorse necessarie a garantire la piena copertura delle borse di dottorato afferenti alle diverse tipologie.

Le proposte progettuali, complete di tutta la documentazione richiesta dall’avviso, devono essere presentate a partire dalle ore 09:30 del 27.07.2022 ed entro le ore 12:00 del 14.10.2022, esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione/ La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione, qui di seguito il link per la consultazione del manuale di accesso: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2022-06/SIGEM_Autenticazione_SPID_ManualeUtente.pdf

Ai fini della ammissione, faranno fede i dati presenti all’interno del sistema. Al termine della fase di inserimento, la procedura informatica consentirà:

• l’invio del formulario, operazione che blocca le modifiche e assegna il codice di riferimento univoco alla proposta progettuale;

• la trasmissione della domanda di ammissione a finanziamento e di tutti i documenti allegati, prodotti dalla procedura telematica, debitamente firmati e scansionati in formato pdf.

La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’Avviso e prodotta dal sistema.

In fase di valutazione tecnica la Commissione attribuisce un punteggio complessivo ad ogni progetto, con valore massimo pari a 100, ottenibile dalla somma di punteggi parziali assegnati in base ai criteri e sottocriteri previsti dal presente avviso.

Il punteggio minimo per l’ammissibilità è di 60 punti. A parità di punteggio, per la formazione della relativa graduatoria, sarà data precedenza al soggetto che avrà ottenuto il miglior punteggio con riferimento al Criterio “Qualità e Coerenza progettuale interna”. Se si riscontrasse parità anche nel punteggio su tale criterio, sarà assegnata la priorità in base all’ordine di arrivo dei progetti, come risultante dalla data e ora di trasmissione telematica del progetto.

Per la seconda tipologia di dottorati, l’Amministrazione procederà ad elaborare un’analisi dei fabbisogni attraverso una consultazione interna con le proprie Direzioni e altre strutture regionali che si svolgerà durante il periodo che intercorre tra l’apertura dei termini di presentazione delle domande per presentare progetti nell’ambito della prima tipologia di dottorati e i termini di scadenza.

Una volta raccolte le manifestazioni di interesse presentate dagli Atenei, la Commissione di cui sopra, procederà ad una verifica di raccordo tra i fabbisogni della Regione e la specializzazione degli Atenei inseriti nell’elenco dei potenziali partner.

Esaurita la predetta fase, la Regione richiederà alle Università selezionate di trasmettere entro 30 giorni una proposta progettuale all’Amministrazione che procederà ad una valutazione della congruenza e coerenza della proposta progettuale con i fabbisogni che sono state espressi nella richiesta di progettazione.

Per la prima tipologia di dottorati, all’esito dell’istruttoria, la Commissione trasmette all’Ufficio responsabile del procedimento:

1. l’elenco dei progetti risultati ammessi per la prima tipologia con relativo importo finanziario differenziandolo per le aree tematiche del polo multi-tecnologico “RomeTech e quelli ad ampio spettro settoriale;

2. l’elenco dei progetti non ammessi per la prima tipologia.

3. l’elenco degli atenei che hanno manifestato interesse per la seconda tipologia.

Gli elenchi saranno pubblicati con Determinazione Dirigenziali sul sito istituzionale della Regione all’indirizzo https://www.regione.lazio.it/enti/formazione nella sezione documentazione e su questo sito. La pubblicazione sul B.U.R.L. ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.

Per la seconda tipologia di dottorati, la Commissione trasmette all’Ufficio responsabile del procedimento l’esito della verifica di coerenza e congruenza tra i fabbisogni della Regione e le proposte progettuali degli Atenei inseriti nell’elenco dei potenziali partner. Con apposita Determinazione Dirigenziale vengono approvati gli elenchi dei progetti finanziati al fine di procedere alla sottoscrizione degli atti convenzionali di finanziamento. Tale determinazione sarà pubblicata sul B.U.R. della Regione Lazio, sul portale istituzionale https://www.regione.lazio.it/enti/formazione nella sezione documentazione

Contatti

Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile unico del procedimento è il Dott. Paolo Giuntarelli Dirigente dell’Area Predisposizione degli Interventi della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione.

Per ricevere assistenza e supporto anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica dottorati-innovazione@regione.lazio.it a partire dal 27.07.2022.

Documentazione di riferimento