Favorire la differenziazione dei redditi delle aziende agricole e forestali attraverso idonee forme di attività complementari che comprendano investimenti volti alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative rinnovabili, da destinare alla vendita.

Con questa finalità la Regione Lazio ha approvato l’avviso pubblico PSR FEASR 2014-2020 Misura 6 "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese" – Sottomisura 6.4 "Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole" – Tipologia di Operazione 6.4.2 "Produzione di energia da fonti alternative".

L’avviso ha una dotazione totale di 1,5 milioni di euro; il costo totale dell’investimento richiesto e ammissibile a finanziamento non potrà mai essere superiore a 500.000 euro.

Il sostegno è concesso in regime di “de minimis” e si applicano le condizioni previste dal Reg. U.E. n. 1407/2013, mentre l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi al beneficiario non potrà superare 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. 

Le operazioni finanziabili riguardano l’uso di tecnologie innovative in grado di migliorare la remuneratività per le aziende agricole, elevandone i ricavi attraverso la commercializzazione dell’energia prodotta, la valorizzazione dei prodotti, sottoprodotti e residui aziendali anche riducendo i consumi e l’impronta ecologica dell’azienda stessa.

 Si interviene pertanto su impianti di produzione a fonti rinnovabili, nuovi o già esistenti, attraverso l’aumento dell’efficienza del processo, o con interventi strutturali finalizzati a una migliore gestione dei prodotti in entrata, incluse le biomasse forestali per la conversione in energia e realizzando reti per la distribuzione di energia, diversa da quella elettrica, collegate agli interventi di cui sopra.

Beneficiari dell’avviso sono gli agricoltori attivi (come definiti dai decreti ministeriali attuativi del primo pilastro della Politica Agricola Comune (PAC) e dalle relative circolari esplicative emanate dall’AGEA Coordinamento) in possesso dei requisiti di cui all’articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013 in forma di micro e piccole imprese.

Per le dimensioni economiche delle imprese agricole in forma di “micro e piccola impresa” si fa riferimento alle disposizioni recate dall’allegato 1 al Reg. UE n. 702/2014

Sono previsti interventi per investimenti materiali e/o immateriali finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, usando sottoprodotti, materiali di scarto, residui ed altre materie grezze non alimentari ai fini alla bioeconomia, e/o altre fonti di energia rinnovabile, destinati alla produzione di energia elettrica e/o termica (calore, freddo) da destinare alla vendita. Per la produzione di energia da biomasse non è ammesso l’utilizzo di colture dedicate.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

A) Produzione e distribuzione di energia ottenuta da pompe di calore a bassa entalpia, ovvero quelle che sfruttano lo scambio termico con il sottosuolo;

B) Produzione e distribuzione di energia ottenuta da impianti di micro-cogenerazione/trigenerazione alimentati a biomasse, per la produzione di energia elettrica e calore (cogenerazione), oppure di energia elettrica, calore e freddo (trigenerazione), solo se una percentuale almeno pari al 50% di energia termica è utilizzata per l’autoconsumo;

C) Produzione e distribuzione di energia ottenuta da impianti solari fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica;

D) Produzione e distribuzione di energia ottenuta da impianti mini-eolici e micro-eolici, per la produzione di energia elettrica. Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente impianti eolici con una potenza massima di 200 kW;

E) Installazione di sistemi intelligenti di stoccaggio di energia termica ed elettrica, quali ad esempio accumulatori, solo se associati ai sistemi di produzione di energia di cui ai precedenti interventi.

 

Nell’ambito delle suddette tipologie di intervento le spese ammissibili dovranno riguardare:

 

A) Investimenti materiali;

B) Dotazioni;

C) Spese generali;

D) Investimenti immateriali.

La presentazione delle domande di sostegno deve avvenire entro le ore 23,59 del 16 marzo 2019. La presentazione della domanda di sostegno deve avvenire sul portale del SIAN – Sistema Informativo Agricolo Nazionale (http://www.sian.it), a totale carico e cura del beneficiario o suo delegato, secondo le modalità stabilite nel Bando – Articolo 9 “Termini e Modalità per la presentazione della domanda di sostegno”.

Prima della presentazione della domanda di sostegno il richiedente deve provvedere a costituire od aggiornare il Fascicolo unico aziendale. I soggetti interessati possono presentare la domanda direttamente o avvalersi, previa delega, dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) e dei professionisti di adeguata qualifica professionale, abilitati all’esercizio della professione, ed iscritti al relativo ordine o collegio professionale, nei limiti delle competenze previste nei relativi ordini o collegi professionali.

Contatti

Per informazioni gli interessati possono rivolgersi a:

Area PRODUZIONI AGRICOLE E ZOOTECNICHE, TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E STRUMENTI DI SVILUPPO LOCALE

Via del Serafico, 107 – 00142 Palazzina/Piano/Stanza: D342 – D379

Telefono: 0651688153 / 0651688116/ 0651688086

E-mail: raleandri@regione.lazio.it / randreotti@regione.lazio.it / ppandolfi@regione.lazio.it

oppure a all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord (prov. Rieti tel. 0746264740 e Viterbo tel. 0761298602), Lazio Centro (prov. Roma tel. 0651686615) e Lazio Sud (prov. Frosinone tel. 0775851670 e Latina tel. 0773446671).

Documentazione di riferimento