Aiuti di Stato, la Commissione europea riconosce il Regime Quadro

Le misure per la liquidità delle imprese sono contenute nel Decreto Rilancio del Governo

Con la decisione State Aid SA.57021 la Commissione Europea ha riconosciuto la compatibilità del Regime Quadro della disciplina degli aiuti di Stato, contenuto nel decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, il cosiddetto Decreto Rilancio, con le vigenti disposizioni del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

Nell’ambito del Regime Quadro, Regioni, Province autonome, enti territoriali e Camere di Commercio possono adottare le misure di aiuto in conformità alla Comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, volta a garantire che le imprese dispongano di liquidità sufficiente e di preservare la continuità dell’attività economica durante e dopo l’epidemia.

Il Decreto Rilancio prevede la possibilità di concedere aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali, garanzie sui prestiti alle imprese, tassi d’interesse agevolati per i prestiti alle imprese; aiuti per gli investimenti per le infrastrutture di prova e upscaling e per la produzione di prodotti connessi al COVID-19, sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti durante la pandemia di COVID-19.

L’ammontare complessivo del Regime Quadro è stimato in circa nove miliardi di euro dei quale sei relativi ad aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali.