Rafforzare il sistema degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) della Regione Lazio, opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo regionale, al fine di creare una convergenza tra gli obiettivi primari del territorio regionale e l’occupazione giovanile.

Con queste finalità la Regione Lazio, su proposta della Direzione Regionale dell’Assessorato Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione, ha approvato l’avviso pubblico destinato alla realizzazione di interventi che si inseriscono nell’Asse 3 “Istruzione e formazione” del POR FSE Lazio 2014-2020 e, in particolare, nell’ambito della Priorità di investimento 10.iv) “Miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dalla istruzione al mondo del lavoro, e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale migliorandone le qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curriculum e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di sistemi di apprendimento, basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato” – Obiettivo specifico 10.6 “Interventi qualificanti della filiera dell’Istruzione e Formazione Tecnica Professionale iniziale e della Formazione Tecnica Superiore”.

Il presente avviso non riguarda la Programmazione e attivazione di nuovi Percorsi degli ITS ma riguarda esclusivamente i percorsi già attivati e le Fondazioni ITS già operanti con percorsi formativi ITS attivi, nella Regione Lazio, alla data di pubblicazione del presente provvedimento e rappresenta uno strumento operativo aggiuntivo che favorirà il potenziamento degli obiettivi di programmazione regionale e l’evoluzione del sistema ITS Laziale, verso un modello attrattivo per giovani e imprese.

Attraverso l’attivazione di tre diverse azioni, gli interventi mirati oggetto del presente avviso dovranno pertanto qualificare le attività messe in campo dalle Fondazioni ITS già operanti nel Lazio e i relativi percorsi per il conseguimento dei seguenti obiettivi:

– promuovere la conoscenza dei percorsi ITS e le opportunità che offrono così che possano essere considerati una valida possibilità dai giovani;

– incentivare l’attrattività dei percorsi, la flessibilità dell’offerta formativa rendendola più attinente alle esigenze delle imprese;

– potenziare il raccordo e l’allineamento fra i percorsi formativi e le filiere produttive di riferimento, aumentandone, in tal modo, l’attrattività da parte di giovani e adulti interessati ad acquisire competenze tecniche elevate in aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico regionale;

– aumentare l’occupabilità dei destinatari dei percorsi ITS; – potenziare strumenti e attrezzature degli ITS;

– strutturare progetti, modelli innovativi, strategie di governance. Le azioni, sulla scorta dei fabbisogni già manifestati dalle Fondazioni, mirano a consentire lo sviluppo di tutte le potenzialità e attrattività dei percorsi ITS attraverso attività che rispondano sempre più ai fabbisogni di ragazzi, imprese e mercato.

Nel dettaglio le azioni da realizzare sono:

Azione A – Azioni di orientamento

Si tratta di interventi volti a diffondere e far conoscere le opportunità offerte dagli ITS, quali percorsi di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, la cui offerta si configura nell’ambito delle aree tecnologiche considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese e del territorio laziale in particolare.

Azione B – Azioni di accompagnamento al lavoro al termine dei percorsi ITS

Si tratta di interventi volti ad assicurare tassi più elevati di occupazione, coerente e stabile, migliorando il “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro e rafforzando il rapporto tra istruzione, formazione e imprese per garantire un collegamento immediato dei percorsi ITS al mondo del lavoro.

Azione C – Azioni innovative di sviluppo e azioni di sistema

Si tratta di interventi di introduzione di metodologie e di strumentazione innovative utili allo sviluppo della ricerca e della tecnologia avanzata applicata ai diversi ambiti di riferimento degli ITS. Relativamente alla innovazione e allo sviluppo, l’azione potrà essere caratterizzata da nuove strategie di governance e modelli innovativi, strumenti e attrezzature di elevata innovatività e avanzata tecnologia.

Destinatari degli interventi, tenuto conto degli obiettivi delle singole azioni, sono i giovani residenti o domiciliati nella Regione Lazio, in particolare studenti di istruzione secondaria superiore, diplomati della scuola secondaria superiore, studenti e diplomati dei percorsi ITS.

Sono soggetti proponenti e possono presentare proposte progettuali a valere sul presente avviso, gli ITS – Istituti Tecnici Superiori – costituiti (Atto costitutivo/Statuto e Personalità giuridica) già operanti con percorsi formativi ITS attivi nella Regione Lazio alla data di pubblicazione del presente avviso. In particolare, ciascun soggetto proponente potrà presentare al massimo tre proposte progettuali:

– una sola proposta progettuale per l’Azione A

– una sola proposta progettuale per l’Azione B

– una sola proposta progettuale per l’Azione C.

Non è consentito l’affidamento delle attività a terzi.

Con riferimento all’Azione A, i soggetti proponenti, nel caso di richiesta del contributo massimo, dovranno assicurare:

– l’organizzazione di almeno 4 eventi con la partecipazione di formatori, divulgatori ed esperti interni ed esperti esterni di settore;

– la realizzazione di almeno 300 colloqui di orientamento individuali finalizzati a fornire ai destinatari una informazione orientativa sulle opportunità offerte dagli ITS, sul ruolo della formazione terziaria non universitaria come risposta alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione sul mercato del lavoro territoriale. Nel corso del colloquio dovrà essere effettuata una valutazione della tipologia di bisogno espresso dal giovane il cui esito dovrà essere formalizzato in un’apposita scheda di sintesi firmata dall’orientatore e dal ragazzo e finalizzato ad orientare il ragazzo al percorso più consono alle proprie aspettative.

In fase di consuntivazione delle attività, il mancato raggiungimento degli output previsti per l’Azione A potrà determinare una riparametrazione del finanziamento concesso.

Con l’Azione B, i soggetti proponenti sono chiamati a supportare i destinatari dei percorsi ITS in termini di opportunità e scelta, anche in coerenza con i percorsi realizzati, perseguendo il duplice obiettivo di aumentare il tasso di occupazione delle risorse che escono o sono uscite dai percorsi ITS, mirando alla piena occupazione, e di facilitare l’individuazione di opportunità lavorative in linea con le qualifiche acquisite e le aspettative dei destinatari. In particolare, a titolo esemplificativo, le azioni previste possono riguardare:

– sportelli dedicati ad attività informative, ad attività funzionali al collocamento lavorativo, ad incontri di orientamento al lavoro (career day e servizi di job placement);

– azioni dirette a consentire agli studenti di arrivare preparati all’appuntamento con le aziende, attraverso azioni mirate di incontro tra domanda e offerta in linea con le competenze degli studenti, promuovendo al contempo valide opportunità professionali;

– l’attivazione di supporto mirato ai destinatari degli ITS mediante il coinvolgimento anche di esperti interni ed esperti esterni di settore per l’individuazione di adeguate opportunità di lavoro o per l’autoimpiego.

Con l’Azione C, i soggetti proponenti dovranno perseguire il rilancio strategico degli ITS del Lazio attraverso il coinvolgimento attivo delle stesse Fondazioni chiamate a presentare Progetti Innovativi nelle aree e ambiti di incidenza. I progetti si possono caratterizzare per aspetti innovativi che potranno riguardare

  • i contenuti e le metodologie che si presentano in qualche modo rinnovati, a partire, a titolo esemplificativo, dalle modalità didattiche;
  • la governance e l’organizzazione adottata per la realizzazione dei progetti.

L’azione di governance e i modelli innovativi previsti dovranno evidenziare l’innovatività rispetto le attività già svolte dall’ITS, evidenziare il valore aggiunto del progetto presentato rispetto all’attività ordinaria. Le azioni previste sono:

– azioni di sistema (ricerca, analisi dei fabbisogni) volte ad individuare elementi di sviluppo e di innovatività dei percorsi attivati, al fine anche di consentire la promozione della ripresa economica e sociale del paese, rispondendo da una parte a specifici fabbisogni aziendali, ma soprattutto individuando moduli formativi per la promozione e la diffusione dell’innovazione, anche nelle aziende meno strutturate e che più raramente hanno risorse da destinare ad attività di ricerca e sviluppo;

– il potenziamento mediante acquisto di strumenti e attrezzature che dovranno essere correlati alla diretta realizzazione dell’attività progettuale, tenendo conto degli elementi di sviluppo sopra evidenziati.

Non possono essere contemplate nella presente azione le attività volte alla manutenzione delle attrezzature in uso presso gli ITS. Gli strumenti e le attrezzature previsti dovranno essere dettagliati nell’ambito della proposta progettuale.

Per tutte le azioni il proponente dovrà assicurare la congruità fra contribuito richiesto e output progettuali programmati in termini di interventi previsti e destinatari degli interventi coinvolti. Tale congruità sarà tenuta presente dalla Commissione di valutazione al momento dell’esame della pertinenza del Piano finanziario.

Il presente avviso, cofinanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo del POR Lazio 2014-2020 nell’ambito dell’Asse 3 “Istruzione e formazione”, Priorità di investimento 10.iv, obiettivo specifico 10.6, prevede uno stanziamento complessivo è pari a € 1.760.000 suddiviso in costo massimo finanziabile per ciascuna Azione come di seguito indicato:

– Azione A: massimo finanziabile € 100.000

– Azione B: massimo finanziabile € 20.000

– Azione C: massimo finanziabile € 100.000

Le Azioni dovranno essere obbligatoriamente realizzate entro il 30 giugno 2023 ed essere perentoriamente rendicontate entro il 15 settembre 2023.

Le proposte progettuali potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 26 luglio 2022 alle ore 17:00 del 22 settembre 2022 (termine prorogato con determinazione n. G11713 del 6 settembre 2022).

Le proposte progettuali, una per ciascuna azione, redatte utilizzando l’apposita modulistica allegata al presente avviso, devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione/ (indirizzo rettificato dalla Determinazione n. G10773 dell’8 agosto 2022). La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile attraverso il sistema pubblico SPID.

I soggetti che si registrano per la prima volta dovranno completare la sezione “Profilo personale” e solo successivamente potranno accedere alla sezione bandi attivi per la compilazione della proposta progettuale. Sul portale regionale, al link Regione Lazio | CITTADINI-FORMAZIONE-SIGEM, è presente la guida per l’accesso a Sigem con SPID e il manuale per la presentazione delle proposte progettuali. Per problemi di ordine tecnico legati ad accesso o funzionalità Sigem dovrà essere contattata l’apposita assistenza: assistenza.sigem@regione.lazio.it. Le singole proposte progettuali dovranno essere redatte utilizzando l’apposita modulistica allegata al presente avviso.

Al termine della fase di inserimento della domanda e della documentazione a corredo, dopo che il soggetto proponente ha scaricato e firmato digitalmente il documento riepilogativo generato dal sistema, la procedura informatica consentirà la presentazione della candidatura. Tale operazione blocca le modifiche, assegna il codice di riferimento univoco alla proposta progettuale nonché assegna data e ora di presentazione. La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’avviso e solo dopo l’acquisizione del codice di riferimento univoco legato alla proposta progettuale nonché assegnazione del protocollo regionale e della data e ora di presentazione.

Le candidature saranno istruite in ordine all’ammissibilità formale e di merito da parte di una Commissione di valutazione formalmente costituita dalla competente Area della Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere integrazioni e precisazioni sulla documentazione pervenuta solo per le eventuali carenze documentali non rientranti nelle casistiche a pena di esclusione a fronte di adeguate e tempestive motivazioni e/o integrazioni fornite dal proponente.

L’attività della Commissione suddetta sarà articolata in due fasi successive:

a) verifica di ammissibilità formale volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione tecnica di merito. A conclusione della fase i progetti saranno esclusi oppure accederanno alla fase successiva descritta sub b). I motivi di esclusione sono analiticamente dettagliati nell’Allegato E.

 b) valutazione tecnica sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Regione Lazio 2014-2020 e riportati all’interno del presente avviso.

Per essere ammessa a finanziamento, ciascuna proposta progettuale/Azione (A – B – C) dovrà acquisire il punteggio minimo di 70 su 100, ottenibile in fase di valutazione di merito della Commissione, dalla somma di punteggi parziali assegnati in base ai criteri e sottocriteri stabiliti dall’avviso.

Per l’Azione A potrebbe essere applicata una riparametrazione del finanziamento in proporzione al numero di destinatari delle attività di orientamento effettivi rispetto al valore minimo indicato, ovvero:

– l’organizzazione di almeno 4 eventi con la partecipazione di formatori, divulgatori ed esperti interni ed esperti esterni di settore

– la realizzazione di almeno 300 colloqui di orientamento individuali.

La Commissione trasmetterà all’Ufficio responsabile del procedimento:

1) l’elenco dei progetti non ammessi in fase di valutazione Formale e relativi motivi/codici di esclusione;

2) l’elenco dei progetti non ammessi in fase di valutazione Tecnica con i relativi motivi/codici di esclusione, dei progetti che hanno ottenuto un punteggio inferiore, uguale o superiore alla soglia minima stabilita dall’avviso pubblico, con l’indicazione del punteggio ottenuto da ciascuno e del relativo importo ammesso a finanziamento.

Gli esiti delle valutazioni saranno poi oggetto di apposita Determinazione Dirigenziale entro 30 giorni dalla data di scadenza del presente avviso.

La Determinazione Dirigenziale di ammissione o non ammissione al finanziamento dei progetti verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul portale istituzionale regionale https://www.regione.lazio.it/ e su questo sito. La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge dell’approvazione del finanziamento.

L’avvio delle attività è subordinato alla ricezione della notifica della Determinazione Dirigenziale di impegno di spesa a Creditori Certi che avverrà solo ed esclusivamente tramite PEC.

L’erogazione del contributo avverrà in due tranche: – anticipo pari al 50% del contributo del finanziamento, in seguito all’avvio delle attività, previo ricevimento della dichiarazione di inizio attività; – saldo, fino al 50% del finanziamento, dopo la verifica del rendiconto.

Contatti

Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile rivolgersi all’indirizzo azioniits@regione.lazio.it (modificato dalla Determinazione n. G10773 dell’8 agosto 2022) a partire dal secondo giorno di pubblicazione del presente avviso e fino a due giorni antecedenti la scadenza del bando e comunque entro il 6 settembre 2022 alle ore 17:00.

Invece, per problemi di ordine tecnico legati ad accesso o funzionalità Sigem dovrà essere contattata l’apposita assistenza: assistenza.sigem@regione.lazio.it.

Documentazione di riferimento