Finalità dell’avviso

Sostenere gli interventi in agricoltura mediante forme di attività complementari volte a qualificare e valorizzare le risorse specifiche del territorio, la multifunzionalità in agricoltura e la differenziazione dei redditi agricoli. In tale contesto la misura si pone l’obiettivo di incentivare gli investimenti volti alle attività di diversificazione dei redditi delle aziende agricole, attraverso la creazione, il potenziamento, la qualificazione di attività agrituristiche e di diversificazione delle attività agricole.

A chi è rivolto (destinatari)

Il presente Bando, si applica su tutto il territorio regionale, con priorità alle aree rurali C e D, ed è rivolto agli agricoltori attivi, come meglio definiti nel paragrafo seguente.

Beneficiari

Possono beneficiare degli aiuti previsti dal presente bando i seguenti soggetti:

  • agricoltori attivi, in possesso dei requisiti stabiliti dall’articolo 4, paragrafo 5, del Reg. (UE) n. 2021/2115. Per la definizione della figura di “agricoltore attivo” si fa riferimento all’art. 4, comma 1, del Decreto Ministeriale 23 dicembre 2022 n. 660087 e alla Circolare esplicativa emanata dell’AGEA n. 0012874 del 22/02/2023, recante “Agricoltore in attività – Disciplina e controlli a norma del Reg. (UE) n. 2021/2115”. Tale status deve essere riportato e validato nel fascicolo unico aziendale;

Non sono ammissibili le imprese in difficoltà ai sensi degli orientamenti dell’Unione per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e degli orientamenti dell’Unione in materia di aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà.

Tipologia di intervento e spese ammissibili

Sono previsti interventi per investimenti materiali e/o immateriali finalizzati alla diversificazione dei redditi delle aziende agricole, attraverso la creazione, il potenziamento, la qualificazione di attività multifunzionali comprese quelle agrituristiche.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento/sotto-interventi:

Intervento A) – Sviluppo di Attività Agrituristiche

Nell’ambito del presente intervento sono ammissibili, per le imprese agricole che svolgono o intendono svolgere attività agrituristiche in conformità alle previsioni della L.R. 14/2006, i seguenti sotto-interventi:

  • A.1) investimenti per l’ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;
  • A.2) investimenti per la somministrazione di pasti e bevande, ivi comprese quelle a carattere alcolico e superalcolico, in misura prevalente derivanti da prodotti propri e, per il prodotto extraziendale, con preferenza per i prodotti ottenuti da aziende agricole presenti nel territorio regionale e, per i prodotti tipici e tradizionali e per quelli a marchio DOP, IGP, IGT, DOC e DOCG;
  • A.3) investimenti per la degustazione di prodotti aziendali, ivi compresa la mescita di vino;
  • A.4) investimenti per la fornitura di servizi integrati e accessori all’attività agrituristica attraverso l’organizzazione, direttamente o mediante convenzioni con gli enti locali, di attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva nonché attività escursionistiche e di ippoturismo, anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa, finalizzate alla valorizzazione e conoscenza del territorio e del patrimonio rurale, ed alla migliore fruizione degli stessi.

Intervento B) Trasformazione e vendita diretta dei prodotti tipici

Nell’ambito del presente intervento sono ammissibili, per le imprese agricole che, fatta salva la prevalenza dell’attività agricola, svolgono o intendono svolgere “attività multifunzionali produttive”, i seguenti sotto-interventi:

  • B.1) investimenti per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli aziendali, lavorati in azienda, derivanti da prodotti agricoli acquisiti in via prevalente, in misura maggiore del 50% per tipologia di prodotto, presso l’azienda agricola beneficiaria. Il prodotto agricolo (in entrata) oggetto di trasformazione deve sempre essere ricompreso nell’allegato I al trattato UE, mentre il prodotto trasformato (in uscita) non deve essere un prodotto incluso nell’allegato I al trattato UE.

Intervento C) Altre attività multifunzionali

Nell’ambito del presente intervento sono ammissibili, per le imprese agricole che, fatta salva la prevalenza dell’attività agricola, svolgono o intendono volgere “servizi multifunzionali”, conformemente alla Legge Regionale n. 14/2006 e ss.mm.ii. recante “Norme in materia di diversificazione delle attività agricole”, i seguenti sotto-interventi:

  • C.1) investimenti per attività didattico formativa accoglienza del pubblico, in particolare nell’educazione dei bambini, giovani e adulti nell’ambito di attività scolastiche e/o extrascolastiche, denominate “fattoria didattica” come definite dall’art. 2 della Deliberazione di Giunta Regionale del 6 febbraio 2018, n. 62;
  • C.2) Investimenti per attività enoturistiche, e nello specifico tutte le attività formative ed informative rivolte alle produzioni vitivinicole del territorio e alla conoscenza del vino con particolare riguardo alle indicazioni geografiche (DOP, IGP) nel cui areale si svolge l’attività (esempio le visite guidate ai vigneti di pertinenza dell’azienda, alle cantine, le visite nei luoghi di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione della vite, della storia e della pratica dell’attività vitivinicola ed enologica in genere; le iniziative di carattere didattico, culturale e ricreativo svolte nell’ambito delle cantine e dei vigneti, ivi compresa la vendemmia didattica; le attività di degustazione e commercializzazione delle produzioni vitivinicole aziendali, anche in abbinamento ad alimenti, da intendersi quali prodotti agro-alimentari freddi preparati dall’azienda stessa, anche manipolati o trasformati, pronti per il consumo);
  • C.3) Investimenti per attività di olioturismo e nello specifico attività di conoscenza dell’olio d’oliva espletate nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti, le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione;
  • C.4) Investimenti per attività ricreative e culturali, di pratica sportiva nonché attività escursionistiche e di ippoturismo da svolgere direttamente o mediante convenzioni con gli enti locali anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa, finalizzate alla valorizzazione e conoscenza del territorio e del patrimonio rurale ed alla migliore fruizione degli stessi;
  • C.5) investimenti per la realizzazione di servizi sociali nell’ambito della cd “agricoltura sociale”, ai sensi della Legge 18 agosto 2015, n. 141 recante “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”.

Intervento D) Fornitura di servizi multifunzionali di natura ambientale svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli

Nell’ambito del presente intervento è ammissibile il seguente sotto intervento per le imprese agricole che, fatta salva la prevalenza dell’attività agricola, svolgono o intendono fornire servizi ambientali per la cura e manutenzione di spazi non agricoli, mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola:

  • D.1) Acquisto o leasing di macchine e attrezzature idonee all’erogazione di servizi ambientali svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli.

Spese ammissibili

Nell’ambito delle tipologie di intervento suddette sono ammissibili a sostegno le spese per:

  • A) Investimenti materiali per la costruzione, ristrutturazione e ammodernamento di beni immobili (investimenti strutturali) purché strettamente funzionali con le tipologie di intervento programmate ed ammissibili al finanziamento;.
  • B) Dotazioni;
  • C) Spese generali;
  • D) Investimenti immateriali.

Modalità di presentazione delle domande e scadenza

La presentazione delle domande di sostegno deve avvenire entro le ore 23.59 del 13 novembre 2023 (termine prorogato dalla determinazione n. G10688 del 3 agosto 2023).

La presentazione della domanda di sostegno deve avvenire sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) al seguente indirizzo: http://www.sian.it, a totale carico e cura del beneficiario o suo delegato, secondo le modalità stabilite nel presente Bando – Articolo 9 “Termini e Modalità per la presentazione della domanda di sostegno”.

Prima della presentazione della domanda di sostegno, il richiedente deve costituire o aggiornare il Fascicolo unico aziendale. I soggetti interessati possono presentare la domanda direttamente o avvalersi, previa delega, dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) e dei professionisti di adeguata qualifica professionale, abilitati all’esercizio della professione, ed iscritti al relativo ordine o collegio professionale, nei limiti delle competenze previste nei relativi ordini o collegi professionali.

La domanda dovrà essere compilata in tutte le sue parti dovrà essere sottoscritta dal richiedente con firma elettronica avanzata tramite OTP (One Time Password), utilizzando la procedura informatizzata predisposta dal SIAN. Il soggetto richiedente dovrà quindi preventivamente abilitarsi alla ricezione dell’OTP utilizzando l’apposita procedura informatizzata riportata nel manuale utente consultabile su questo sito nella sezione “Modalità di presentazione della domanda”.

Selezione delle domande

Le domande di sostegno presentate per l’adesione al regime di aiuti attivato con il presente bando pubblico e ritenute ammissibili al finanziamento concorreranno a formare un’unica graduatoria regionale, in ordine decrescente, sulla base del punteggio attribuito a seguito delle valutazioni istruttorie con riferimento ai criteri di selezione riportati nella tabella “Criteri di selezione”.

Per la presente tipologia di operazione è prevista una riserva finanziaria per le operazioni (progetti) realizzati in aree rurali C e D secondo la classificazione regionale.

La Direzione Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste a seguito dell’istruttoria amministrativa e della valutazione svolta sulla base dei criteri di selezione, provvederà a pubblicare i propri Atti dirigenziali di approvazione della graduatoria regionale su questo sito e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL).

Le condizioni per l’attribuzione dei criteri e dei relativi punteggi debbono essere possedute e dimostrate dal richiedente in fase di presentazione della domanda di sostegno iniziale.

Risorse finanziarie

Per il finanziamento delle domande di sostegno inoltrate ai sensi del presente bando e ritenute ammissibili, sono stanziati complessivamente Euro 12.000.000 di spesa pubblica.

Contatti

Per informazioni, gli interessati possono rivolgersi all’AREA PRODUZIONI AGRICOLE, sita in Roma, in Via Campo Romano n. 65 – CAP 00173 – Palazzina/Piano/Stanze: B2 / 0 /11/13

Telefoni: 06.51688154 / 06.51688116 / 0651686372

E-mail: raleandri@regione.lazio.it; randreotti@regione.lazio.it; ambasso@regione.lazio.it 

oppure all’Area Decentrata Agricoltura della Provincia di appartenenza.

Di seguito l’elenco delle Aree Decentrate Agricoltura:

ADA DECENTRATA LAZIO SUD

SEDE DI FROSINONE – Via Veccia, 23 – 03100 Frosinone (FR)

telefono: 0775851670

indirizzo PEC: adafrosinone@regione.lazio.legalmail.it

SEDE DI LATINA – Via Epitaffio, Km 4,200 – 04100 Latina (Latina)

telefono: 0773446671

indirizzo PEC: adalatina@regione.lazio.legalmail.it

ADA DECENTRATA LAZIO NORD

SEDE DI RIETI – Via Tavola d’Argento, 1 – 02100 Rieti (RI)

telefono: 0746264626

indirizzo PEC: adarieti@regione.lazio.legalmail.it

SEDE DI VITERBO – Piazza Luigi Concetti, 3 – 01100 Viterbo (VT)

telefono: 0761298602

indirizzo PEC: adaviterbo@regione.lazio.legalmail.it

ADA DECENTRATA LAZIO CENTRO

SEDE DI ROMA – Via Rodolfo Lanciani, 38 – 00162 Roma (RM)

telefono: 06.51686615 indirizzo PEC: adaroma@regione.lazio.legalmail.it

Documentazione di riferimento