La Regione Lazio ha approvato un intervento finalizzato a creare Centri Polivalenti sul territorio regionale per promuovere l’inclusione sociale e l’autonomia di giovani (dai 16 anni) e adulti con disturbo dello spettro autistico e disabilità con bisogni complessi, attuato con un avviso pubblico promosso dall’Assessorato Inclusione sociale e Servizi alla persona, attraverso la Direzione Regionale Inclusione Sociale, nell’ambito del PR FSE+ 2021-2027.
L’avviso è finalizzato pertanto ad attivare un Centro per ciascun territorio di riferimento delle ASL del Lazio (in totale 10 Centri), affidando la gestione ad Enti del Terzo Settore (ETS), in forma associata (ATI/ATS) e in partenariato obbligatorio con almeno due distretti sociosanitari (o 2 municipi a Roma) e la ASL territorialmente competente.
I Centri polivalenti sono spazi innovativi, aperti e inclusivi che coinvolgono attivamente le famiglie, i territori, le istituzioni e il Terzo Settore e mettono al centro la persona, i suoi desideri, le sue capacità, il suo contesto.
Ogni Centro dovrà:
- Costruire reti territoriali tra enti pubblici, scuole, sanità, centri per l’impiego, imprese, associazioni
- Progettare percorsi di vita personalizzati, in collaborazione con le istituzioni e i familiari
- Accompagnare la transizione scuola-lavoro con tirocini inclusivi, formazione e orientamento
- Promuovere welfare di comunità, coinvolgendo cittadini e attori sociali locali
- Supportare i servizi pubblici (ASL, distretti, scuole, ecc.) con consulenze, strumenti e competenze innovative
- Utilizzare strumenti personalizzati, come il Budget di salute, per costruire soluzioni flessibili
- Monitorare gli impatti, sia sul singolo progetto di vita che sulle azioni del Centro
Le azioni che i Centri dovranno attivare sono:
- Laboratori esperienziali e abilità di vita quotidiana
- Tirocini di inclusione sociale o lavorativa (fino a 20 per progetto)
- Formazione e orientamento professionale
- Servizi di ascolto, consulenza e accompagnamento
- Attività di community engagement e cittadinanza attiva
- Supporto agli operatori pubblici con formazione e strumenti operativi
- Interventi differenziati in base ai livelli di bisogno (autismo livelli 1-2-3)
La gestione del Centro polivalente sarà di esclusiva responsabilità del soggetto proponente in forma associata, specificando che non è ammessa alcuna delega a soggetti terzi per l’esercizio delle attività di gestione; per ogni Centro dovrà essere previsto il coinvolgimento di almeno 25 destinatari e prevedere una attività della durata pari a 24 mesi.
Destinatari
Sono destinatari diretti dei Centri polivalenti i giovani (dai 16 anni di età) e gli adulti (senza limite di età):
- con disturbo dello spettro autistico di livello 1, 2 o 3. La condizione di disabilità è certificata secondo l’art. 3 comma 1 o 3 della legge 104/1992;
- con altre disabilità con bisogni complessi. La condizione di disabilità è accertata secondo l’art. 3 comma 3 della legge 104/92.
Saranno inoltre coinvolte anche le famiglie e i caregiver.
Soggetti proponenti
I proponenti sono gli Enti del Terzo Settore (ETS), di cui al Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in Associazione Temporanea di Impresa o di Scopo (a seguire anche “Associazione Temporanea”), costituita o costituenda, con comprovata esperienza pluriennale nel campo dell’inclusione di giovani e adulti con disabilità e/o esperienza specifica in progettualità relative a giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico.
Nella proposta progettuale andranno specificate anche le motivazioni a costituire l’associazione temporanea, il ruolo e le funzioni di ciascun Ente all’interno della gestione del Centro polivalente, l’apporto specifico di ciascun Ente al progetto in termini di expertise, beni mobili e immobili, competenze e professionalità. L’ETS individuato come capofila dell’ATI/ATS è il soggetto proponente.
L’associazione temporanea di impresa o di scopo (ATI/ATS) è da intendersi come gestore del Centro polivalente, coordinata dall’ETS capofila proponente.
I predetti ETS, all’atto della presentazione della domanda, devono:
- avere sede legale e operativa nel territorio della Regione Lazio;
- essere iscritti alla data di pubblicazione del presente avviso al RUNTS.
Il possesso del requisito di iscrizione al RUNTS deve permanere nei confronti dei soggetti proponenti per l’intero periodo di realizzazione del progetto.
La cancellazione dal RUNTS comporterà la decadenza dal beneficio e la conseguente revoca del finanziamento. Non è ammesso che un ETS risulti soggetto capofila e quindi proponente in più proposte progettuali, né associato in altre proposte progettuali, pena l’esclusione dei progetti presentati.
Risorse finanziarie
Le risorse finanziare, a valere sul PR FSE+ 2021-2027, sono pari ad € 5.000.000.
Per ciascun progetto selezionato la Regione erogherà un contributo fino ad un massimo di € 500.000,00.
Scadenza per l’invio delle proposte
Le proposte, con le modalità di cui all’articolo 9 dell’avviso, potranno essere presentate dalle ore 9.00 del 16 luglio 2025 ed entro le ore 12.00 del 15 settembre 2025.
Modalità di presentazione delle proposte
I progetti devono essere presentati esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/ attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione.
Consulta il manuale di accesso
Il completamento della procedura permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale.
All’interno della piattaforma, una volta effettuato l’accesso, i soggetti proponenti dovranno seguire le istruzioni disponibili sulla home page del portale al fine della candidatura, fatto salvo il possesso dei requisiti di cui al presente avviso.
La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista (si rimanda all’art. 9 dell’avviso) per ogni singola procedura.
Selezione delle proposte
Per la selezione delle proposte, sono previste le seguenti fasi:
- Verifica di ammissibilità formale, a cura del responsabile del procedimento, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione di merito. A conclusione della fase descritta, i progetti accederanno alla fase successiva (valutazione di merito) oppure saranno esclusi;
- Valutazione di merito effettuata da una Commissione nominata dalla Direttrice della Direzione regionale Inclusione Sociale sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE+ Regione Lazio 2021-2027 (si veda art. 10 dell’avviso).
Al fine di garantire un’equilibrata rappresentatività territoriale, la selezione delle proposte progettuali sarà effettuata distintamente per ciascuna delle macroaree territoriali di riferimento, così come individuate nel presente avviso. Per ognuna delle dieci macroaree individuate sarà selezionata una proposta progettuale, sulla base della graduatoria risultante dall’applicazione dei criteri di valutazione stabiliti. A parità di punteggio, per la formazione della graduatoria sarà assegnata la priorità in base all’ordine di arrivo dei progetti, come risultante dalla data e ora di trasmissione registrata su SiGeM.
Responsabile procedimento
Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il Responsabile del procedimento è Massimiliano Davì – Funzionario dell’Area Programmazione degli interventi e dei servizi del sistema integrato sociale – Direzione regionale Inclusione Sociale, Via Rosa Raimondi Garibaldi, n. 7 – 00145 Roma.
- Recapito telefonico: 06.51685713
- E-mail: mdavi@regione.lazio.it
Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle Proposte
Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dalla pubblicazione dell’Avviso e fino a tre giorni lavorativi (lunedì-venerdì) prima della scadenza per la presentazione delle proposte: avvisifseinclusione@regione.lazio.it.
La Direzione Inclusione sociale pubblicherà i quesiti e le risposte nella sezione FAQ.