Progettazione strategica per favorire processi occupazionali, di inserimento lavorativo e per sostenere lo sviluppo socioeconomico e la rivitalizzazione di comunità locali e dei territori del Lazio

La Regione Lazio ha approvato un intervento finalizzato alla creazione di luoghi e spazi fisici (Spazio Sviluppo) che, in linea con le strategie proprie del Programma regionale FSE+, possano sostenere la realizzazione di iniziative progettuali innovative, orientate su specifici target, coinvolgendo i vari attori del partenariato socio economico e istituzionale territoriale, con l’attivazione di servizi e funzioni per il mercato del lavoro locale.

A tal fine è stato pubblicato un Avviso pubblico, rivolto ai Comuni/Unioni di Comuni che intendono costituire uno “Spazio Sviluppo”, il quale dovrà prevedere sia servizi di base che servizi aggiuntivi.

Rientrano tra i servizi di base:

  • servizi informativi specifici sul lavoro autonomo e l’avvio di percorsi di auto-impresa (es. diritti delle lavoratrici e dei lavoratori indipendenti, servizi di supporto all’avvio e lo sviluppo di imprese, temi fiscali e amministrativi, normative in tema di lavoro e di impresa, ecc.);
  • sportelli di consulenza del lavoro (contrattualistica, diritti e doveri dei lavoratori) e su opportunità di inserimento lavorativo a livello locale (attivando anche rapporti con la rete dei Centri per l’Impiego regionale);
  • servizi/spazi per la realizzazione di opportunità di conciliazione per favorire l’accesso al mercato del lavoro, per i lavoratori e le lavoratrici residenti nei territori, con particolare attenzione a specifiche esigenze quali ad es. persone impiegate con orari di lavoro che presentano bisogni specifici o con carichi di cura familiare tali da richiedere un sostegno in orari non ordinari;
  • altri servizi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, oltre che per la creazione di reti con aziende del territorio o altri lavoratori.

Rientrano tra i servizi aggiuntivi:

  • sportelli di primo ascolto per indirizzare la popolazione nell’identificazione dei servizi alla persona in ambito sociosanitario e per l’accesso alle strutture di prossimità;
  • sportelli di promozione e fruizione del turismo locale, per la costruzione di un’offerta integrata di opportunità che valorizzino le risorse locali e per la promozione di iniziative di comunità;
  • sportelli di facilitazione per il disbrigo di pratiche amministrative e assistenza giuridica, fiscale e tributaria;
  • altri servizi innovativi di informazione, assistenza o sostegno alla persona, nell’ambito del contesto socio lavorativo locale.

Gli Spazi sviluppo possono essere ubicati:

  • presso beni immobili di proprietà, o non di proprietà, del Comune/Unione di Comuni purché siano nella disponibilità degli stessi enti (proprietà pubblica o locazione/comodato d’uso di un immobile di proprietà privata);
  • presso beni immobili di proprietà dei membri dell’ATS, eventualmente costituita dal Comune/Unione di Comuni. In questo caso, i costi imputabili nel piano finanziario saranno quelli relativi alle sole aree utilizzate per gli Spazi sviluppo.

Il bene immobile/area di fruizione dei servizi deve essere destinato in via esclusiva e per l’intera durata all’intervento finanziato. I beni immobili/aree devono, altresì, essere conformi alla normativa prevista per la realizzazione dei servizi individuati nella domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse.

Si precisa che, il bene immobile di proprietà di un soggetto privato membro dell’ATS potrà essere già individuato in sede di presentazione del progetto oppure dovrà essere individuato entro e non oltre la data di comunicazione di avvio delle attività, pena la revoca del finanziamento.

Saranno considerati ammissibili i costi riferiti alla progettazione, gestione e attuazione del progetto nonché i costi riferiti al personale coinvolto nella sua realizzazione nel rispetto delle voci di costo indicate nella “Determinazione Dirigenziale del 28 marzo 2023, n. G04128, recante “Direttiva Regionale per lo Svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”.

Le attività progettuali dovranno avere durata di 24 mesi, eventualmente prorogabili dall’amministrazione previa valutazione delle attività realizzate.

Nell’ambito dei 24 mesi sono computate le tempistiche dedicate alla predisposizione dell’immobile, individuazione del personale, e ogni attività propedeutica alla realizzazione effettiva dei servizi. Tali attività devono essere indicate nel cronoprogramma, richiamato nell’Allegato D dell’Avviso.

Destinatari

I soggetti destinatari degli “Spazio Sviluppo” sono i cittadini residenti o domiciliati nei comuni proponenti e, in via generale, la cittadinanza dell’intera comunità territoriale di riferimento dei progetti candidati al finanziamento.

Soggetti proponenti

I Soggetti proponenti che possono presentare progetti sono Comuni/Unione di Comuni della regione Lazio, fino a 10.000 abitanti, singolarmente o in qualità di Capofila (Mandataria) di un’ATS con altri soggetti pubblici e/o privati che contribuiscono alla realizzazione degli interventi e i cui costi operativi siano direttamente riconducibili alle attività.

In particolare, sono ammessi a partecipare alla presentazione di proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di membri (Mandante) dell’ATS:

  1. Enti del Terzo settore, di cui all’articolo 4, comma 1 del d.lgs. 3.7.2017, n.117 (codice del Terzo settore), iscritti al RUNTS;
  2. Università o Istituti di Ricerca pubblici;
  3. Società Cooperative, Società Consortili e Consorzi;
  4. Società di professionisti;
  5. Fondazioni;
  6. Altri enti pubblici.

Al fine di rafforzare l’intervento e renderlo più efficace sul territorio, il Comune/Unione di Comuni singolarmente o l’ATS possono coinvolgere (Allegato L) altri soggetti privati (Partner) che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi progettuali, senza rivestire il ruolo di beneficiari

Risorse finanziarie

L’importo complessivamente stanziato è di € 10.000.000,00 a valere sul PR FSE+2021-2027, Priorità 1 “Occupazione”

Si ricorda che ciascun progetto potrà avere un importo massimo di € 250.000,00.

L’Amministrazione si riserva di integrare le risorse stanziate con il presente Avviso con ulteriori risorse che si rendessero disponibili.

Scadenza per l’invio delle proposte

Le proposte progettuali potranno essere presentate dalle ore 12:30 del 18 aprile e fino alle ore 12:30 del 17 giugno 2025.

Qualora il termine di presentazione delle proposte progettuali ricada in una giornata festiva, la scadenza si intenderà nel primo giorno feriale susseguente.

Modalità di presentazione delle proposte

I progetti devono essere presentati esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/ attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione.

Si riporta qui di seguito il link per la consultazione del manuale di accesso:

https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2022-06/SIGEM_Autenticazione_SPID_ManualeUtente.pdf

Il completamento della procedura permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale.

All’interno della piattaforma, una volta effettuato l’accesso, i soggetti dovranno seguire le istruzioni disponibili sulla home page del portale al fine della candidatura, fatto salvo il possesso dei requisiti di cui all’Avviso.

La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista di cui all’art. 9 dell’Avviso.

Responsabile procedimento

Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile unico del procedimento è la Dottoressa Elisabetta Longo Direttrice della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione.

Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle Proposte

Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dalla pubblicazione dell’Avviso e fino a due giorni prima della scadenza per la presentazione delle proposte: spaziosviluppo@regione.lazio.it.

Documentazione di riferimento