Fondi UE, Regione Lazio in prima fila per semplificare gli adempimenti delle imprese

Promosso a Bruxelles il primo Open Day sull’Opzione Costi Semplificati con le regioni Fiandre e Nordreno-Vestfalia
Lazio Region First Open Day (12 ottobre) - Informazioni nel testo della notizia

Il 12 ottobre si è tenuto presso la sede della Regione Lazio di Bruxelles il primo Open Day sul tema dell’Opzione Costi Semplificati (SCO). Nel corso dell’evento, organizzato dalla Regione Lazio nell’ambito del PON Governance 2014-2020, con la partecipazione di rappresentanti della Commissione europea e di funzionari ed esperti di altre Regioni europee nonché di esperti del settore privato, sono state presentate le esperienze di tre Regioni (Lazio, Fiandre e Nordreno-Vestfalia) che hanno evidenziato i vantaggi e i benefici derivati dall’adozione delle Opzioni di Costo Semplificato nei Programmi Regionali cofinanziati dai Fondi europei.

Sono intervenuti Tiziana Petucci, Direttore della Direzione Regionale per lo Sviluppo economico, le attività produttive e la ricerca della Regione Lazio, Autorità di Gestione del POR FESR della Regione Lazio; Liesbeth De Pauw e Hannelore Laverge, Servizio pubblico per l’impiego, Fiandre; Patrick Wamper, Autorità di Gestione del FSE, Nordreno-Westfalia ed Eleonora Fiorello, Commissione europea, DG Regio.

“L’esperienza del Lazio, prima Regione italiana a introdurre le SCO nella programmazione del FESR, ha affermato Tiziana Petucci, evidenzia come le stesse siano un efficace strumento per semplificare e accelerare le procedure amministrative, a vantaggio sia dell’Autorità di Gestione, sia delle imprese beneficiarie del contributo, riducendo gli oneri amministrativi e di controllo: si valorizzano i risultati raggiunti senza la necessità di produrre la documentazione di spesa”.

Le SCO, già utilizzate dalla Regione Lazio nei bandi FESR a sostegno delle coproduzioni cinematografiche e audiovisive internazionali, saranno pertanto introdotte nei prossimi bandi per la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle Pmi, la cui pubblicazione è prevista a breve.

Le spese ammissibili nel PR FESR Lazio grazie all’utilizzo delle SCO ammonteranno a 80 milioni di euro, il 4,5% del budget totale del Programma stesso.

I rappresentanti delle Fiandre e del Nordreno-Vestfalia hanno illustrato le esperienze realizzate in particolare nell’ambito della programmazione del Fondo Sociale europeo, sottolineando l’utilità delle SCO per ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari dei fondi e di conseguenza per facilitare la spesa degli stessi.

In conclusione, il Direttore della DG Regio della Commissione europea Nicola De Michelis ha esortato, anche alla luce delle esperienze presentate, ad utilizzare le SCO come uno dei possibili percorsi di semplificazione della spesa dei fondi europei, soprattutto in vista di una revisione complessiva della politica di coesione che farà perno proprio su queste esperienze di semplificazione.