Il Parlamento Europeo per la competitività e la qualità del lavoro

Tra i temi della risoluzione approvata il 16 febbraio: materie prime, un Fondo europeo per la sovranità, concorrenza globale sleale e Aiuti di Stato

Elaborare una strategia efficace per ridistribuire, trasferire e rilocalizzare le industrie in Europa, soprattutto con riferimento a tecnologie strategiche come l’energia solare ed eolica, le pompe di calore e le batterie. È questo l’invito contenuto nella risoluzione Una strategia dell’UE per stimolare la competitività industriale, gli scambi e posti di lavoro di qualità approvata dal Parlamento Europeo il 16 febbraio 2023.

La risoluzione, che segue la presentazione da parte della Commissione Europea di Un piano industriale del Green Deal per l’era a zero emissioni nette, che punta sull’economia verde per stimolare lo sviluppo delle tecnologie pulite nell’UE e garantire l’autonomia strategica riducendo la sua dipendenza dai Paesi terzi, evidenzia in particolare alcune istanze:

  • la garanzia di un accesso sicuro alle materie prime critiche, fondamentali per realizzare la trasformazione ecologica e digitale e chiedono autorizzazioni più rapide e trasparenti per i progetti strategici europei in questo settore.
  • l’istituzione di un Fondo europeo per la sovranità che consentirebbe di evitare la frammentazione causata dalle diverse strategie nazionali e garantire una risposta europea alla crisi attuale veramente coesa, rafforzando l’autonomia strategica aperta e le transizioni verde e digitale in modo globale, integrandosi nel bilancio pluriennale dell’UE e mobilitando investimenti privati.
  • la ferma opposizione a qualsiasi tentativo di allentare le norme sugli aiuti di Stato senza fornire una soluzione europea a tutti i Paesi UE che non dispongono di ampie capacità di bilancio per poter fare affidamento su massicci aiuti di Stato: le norme dell’UE sugli aiuti di Stato dovrebbero essere semplificate solo per consentire una flessibilità mirata, temporanea, proporzionata e coerente con gli obiettivi politici dell’UE.
  • l’invito alla Commissione ad adottare una posizione più decisa nella lotta alla concorrenza globale sleale causata da aiuti di Stato ingiustificati: la Commissione dovrebbe collaborare con gli Stati Uniti per garantire che l’UE rientri nelle eccezioni previste dall’IRA per i Paesi che partecipano a una cooperazione di libero scambio e che i prodotti europei siano ammissibili ai crediti d’imposta allo stesso modo dei prodotti statunitensi.

Link alla risoluzione: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2023-02-16-TOC_IT.html