DESTIMED PLUS, primo incontro tra i partner

La Regione Lazio coordina il progetto. Obiettivo: integrare turismo locale e politiche di conservazione nelle aree protette del Mediterraneo

Il 30 e 31 gennaio Si è tenuto a Málaga (Spagna) l’incontro di avvio del Progetto DESTIMED PLUS.

All’evento hanno partecipato la Regione Lazio e numerosi rappresentanti delle altre 12 organizzazioni coinvolte nel progetto, che si sono incontrati per pianificare e accordarsi sull’approccio metodologico e il calendario delle attività.

 DESTIMED PLUS, finanziato dal programma Interreg MED e coordinato dalla Regione Lazio, rappresenta l’ulteriore passo in avanti di un percorso che vuole promuovere una programmazione integrata del turismo sostenibile lungo le coste del Mediterraneo, focalizzato in particolar modo sulle aree naturali protette.

In un’era di overtourism come quella che si accingono ad affrontare le coste del Mediterraneo, dove è previsto l’arrivo di oltre 300 milioni di turisti entro il 2030, la governance è ancora spesso frammentata e turismo e tutela dell’ambiente sono spesso disallineati, mettendo a rischio la conservazione delle poche aree naturali rimaste.

DESTIMED PLUS, costruito sull’onda del successo dei progetti MEET e DestiMED, ha l’obiettivo di favorire e migliorare l’integrazione tra turismo locale e politiche di conservazione nelle aree protette del Mediterraneo attraverso la creazione di itinerari ecoturistici.

DESTIMED PLUS applicherà questo approccio in 9 aree protette distribuite in diverse regioni del bacino del Mediterraneo (Andalusia, Catalogna, Sardegna, Creta, Corsica, Lazio, Sud Egeo, Croazia e Albania), dove saranno realizzate azioni pilota finalizzate allo sviluppo di prodotti ecoturistici allineati e misurati rispetto agli standard del progetto.

Il partenariato comprende, oltre a 9 amministrazioni di livello regionale e nazionale dei paesi coinvolti, alcune organizzazioni esperte nel campo della conservazione della natura e del turismo, quali l’Ufficio per il Mediterraneo dell’IUCN, WWF Mediterraneo, l’Università di Vic (Spagna), e la Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche europee (CPMR).