Trasformare il Mediterraneo in una destinazione turistica sostenibile, innovativa, inclusiva e competitiva. E’ l’obiettivo a cui lavorano la Sustainable Tourism Community Med e i progetti strategici BEST MED e SMARTMED.
I partner delle tre iniziative, tutte finanziate dal programma di cooperazione transnazionale INTERREG MED, si sono incontrati per la prima volta il 6 luglio per condividere attività, sviluppare sinergie e programmare azioni congiunte.
Durante l’incontro hanno preso la parola Ksenjia Silvar del Ministero del Turismo croato e Julia Saiz-Pardo della fondazione pubblica andalusa El Legado Andalusi (Spagna) per presentare rispettivamente SMARTMED e BEST MED.
A seguire è intervenuto Josep Rodriguez del Consiglio Provinciale di Barcellona per illustrare le finalità della Sustainable Tourism Community, l’iniziativa che promuove la capitalizzazione e l’integrazione nelle politiche di livello regionale, nazionale e transnazionale dei risultati conseguiti dai progetti Interreg Med in materia di turismo.
Tra i beneficiari dell’importante lavoro che sta svolgendo la Sustainable Tourism Community ci sono appunto SMARTMED e BEST MED che, facendo tesoro di quanto prodotto finora da Interreg Med, mirano a ridisegnare le strategie per il futuro del turismo nel Mediterraneo.
I due progetti strategici, infatti, coinvolgono complessivamente 23 partner istituzionali responsabili dello sviluppo e dell’attuazione delle politiche sul turismo di livello regionale e nazionale, in rappresentanza dei 12 paesi partecipanti al programma.
Prendendo le mosse dall’analisi delle maggiori criticità del turismo nell’area, BEST MED e SMARTMED aspirano a migliorarne la qualità e la sostenibilità grazie all’ottimizzazione delle politiche e al rafforzamento della governance transnazionale, attualmente frammentata e spesso limitata al livello nazionale e regionale.
Per raggiungere questi obiettivi i due progetti si concentrano su tematiche diverse, che vanno tuttavia considerate in un’ottica di complementarità e integrazione reciproca.
BEST MED, di cui è partner la Regione Lazio, mira in particolare a migliorare la pianificazione turistica grazie all’uniformazione della raccolta e dell’uso dei dati, al momento alquanto disomogenei tra una regione e l’altra. BEST MED vuole inoltre dare una risposta al problema della stagionalità dei flussi. In quest’ottica, il progetto intende diversificare l’offerta sviluppando un modello turistico sostenibile (Best Med Sustainable Path and Cultural Routes Model), incentrato sul sistema degli itinerari culturali per favorire la destagionalizzazione dei flussi e valorizzare le regioni interne dell’area mediterranea.
[post_snippet post_id=”3608″/]SMARTMED, invece, punta allo sviluppo di un’offerta turistica più sostenibile, innovativa e competitiva attraverso il miglioramento delle competenze di tutti i soggetti operanti nel settore, favorendo la formazione, la cooperazione tra soggetti pubblici e privati e lo sviluppo di prodotti e modelli imprenditoriali innovativi (Smart Tourism Model).
Come ha sottolineato Claudia Guzzon della CPMR (Conference of Peripheral Maritime Regions), nei prossimi due anni i tre progetti collaboreranno strettamente condividendo risultati e realizzando azioni congiunte che andranno a incidere direttamente sulle politiche per il turismo dell’area, rafforzandone il coordinamento e aumentandone l’efficacia.
La grave crisi provocata dal Covid- 19 pone il turismo al centro del dibattito politico ed evidenzia in modo drammatico la necessità di interventi urgenti e concreti a sostegno del settore. Le tre iniziative finanziate da Interreg Med possono dare un importante contributo al rilancio dell’economia turistica del Mediterraneo, indirizzandola verso un’offerta innovativa e diversificata in grado di coniugare sostenibilità, qualità e competitività sul mercato globale.
Per maggiori informazioni su BEST MED, la Sustainable Tourism Community e SMARTMED:
https://best-med.interreg-med.eu/