La Regione Lazio si conferma una delle Regioni italiane più virtuose nella gestione dei fondi europei.
È infatti la prima Regione in Italia a concludere il complesso iter amministrativo di chiusura del Programma FESR 2014-2020 con l’invio a Bruxelles del pacchetto di affidabilità dei conti – avvenuto il 1° marzo 2024 – ultimo adempimento previsto dai Regolamenti comunitari.
Con la presentazione della Relazione Finale di Attuazione – approvata dal Comitato di Sorveglianza del Programma – emerge che circa il 45% della spesa certificata all’UE è stato impiegato per il contrasto alla crisi pandemica: dispositivi di protezione individuale, investimenti in tecnologie sanitarie ed erogazione di prestiti a favore delle imprese colpite (per lo più microimprese).
Con 683,65 milioni di euro di spesa pubblica sono stati finanziati quasi 18.900 progetti.
Un risultato ottenuto grazie a uno straordinario lavoro sinergico condiviso tra istituzioni, territori e mondo imprenditoriale: una parte significativa degli investimenti è stata indirizzata per il miglioramento della competitività delle imprese, in particolare nel settore audiovisivo, a favore del rafforzamento del sistema della ricerca e per lo sviluppo delle nuove tecnologie nonché per il sostegno all’apertura ai mercati esteri delle Pmi.