In relazione alla Comunicazione 19.3.2020 C(2020) 1863 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e s.m.i., che consente agli Stati membri di concedere sovvenzioni dirette alle imprese sino al 31 dicembre 2020 con un massimale per ogni impresa di 800.000 euro, si è appreso da fonti governative che la sua applicazione è subordinata all’autorizzazione da parte della Commissione Europea della notifica “ombrello”, che è in procinto di essere trasmessa dal Governo stesso.
Pertanto, alla luce delle indicazioni nazionali intervenute successivamente alla pubblicazione del Comunicato n. 256071 del 30 marzo 2020 della Direzione regionale Istruzione, formazione, ricerca e lavoro, in riferimento alle imprese che hanno presentato domande di contributo a valere sull’Avviso Pubblico Piani Aziendali di Smart Working (POR FSE), ha stabilito che le imprese che, ad oggi, possono beneficiarie di un provvedimento di concessione di aiuto nell’ambito dell’Avviso sono quelle che, all’esito della visura effettuata presso il Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA), non abbiano superato il massimale previsto dalRegolamento “de minimis” (UE) n. 1407/2013.
Nell’ottica di garantire alle imprese del Lazio l’accesso a tutte le opportunità di finanziamento che risultino di sostegno nell’attuale contesto e di godere delle più ampie opportunità che anche la Commissione europea ha reso disponibili, saranno valutate, non appena sarà possibile visionare e prendere atto dei contenuti della notifica di cui sopra, le soluzioni tecniche e procedurali che consentano di raggiungere gli obiettivi indicati e che restano una priorità della Direzione regionale, e ne sarà data tempestiva comunicazione a tutte le imprese interessate.