La sfida della transizione ecologica trova piena configurazione nel Piano strategico nazionale della PAC (PSP) 2023-2027 in linea con le strategie europee (Green Deal europeo, Strategia Farm to Fork, Strategia europea sulla Biodiversità per il 2030 e Quadro europeo sul clima). La tutela dell’ambiente, compresa la biodiversità e l’azione per il clima, rappresentano le basi per una nuova “architettura verde”.
Tre direttrici:
- Condizionalità rafforzata: insieme di requisiti climatico-ambientali obbligatori, che devono possedere e rispettare le aziende che percepiscono gli aiuti diretti della PAC e degli interventi di superficie previsti nello sviluppo rurale, “rafforzati” da nuovi vincoli. Le norme si distinguono tra Buone Condizioni agronomiche ambientali (BCAA) e Criteri di Gestione obbligatori (CGO), divise in tre aree: clima e ambiente, salute pubblica e salute delle piante, benessere degli animali
- Eco-schemi: rappresentano un importante elemento di novità della PAC 2023-2027. Si tratta di impegni ambientali volontari, oltre la condizionalità, rivolti a una platea più ampia possibile di agricoltori beneficiari di pagamenti diretti, per avvicinarli progressivamente a pratiche più sostenibili. L’Italia ha previsto cinque eco-schemi:
- riduzione dell’antimicrobico resistenza e il benessere animale
- inerbimento delle colture arboree
- salvaguardia degli olivi di particolare valore paesaggistico
- sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento
- misure specifiche per gli impollinatori.
- Interventi dello sviluppo rurale per il clima e l’ambiente: un ruolo di primo piano spetta agli impegni in materia di ambiente e di clima e altri impegni in materia di gestione (tipologia di interventi SRA) declinati negli interventi ACA, più l’agricoltura biologica, il benessere animale e gli interventi forestali nell’ambito dello sviluppo rurale. A questi si aggiungono il sostegno alle zone con vincoli naturali o altri vincoli territoriali (SRB) e gli investimenti e i pagamenti compensativi per gli svantaggi territoriali (SRC). Mentre la condizionalità rafforzata e gli eco-schemi si applicano a livello nazionale, gli interventi di sviluppo rurale inseriscono elementi di specificità regionale.
Fonte: Rete Rurale Nazionale