Offrire in via sperimentale l’opportunità di realizzare progetti di gemellaggio tra gli studenti delle istituzioni formative situate sul territorio della Regione Lazio e le scuole di pari tipologie e grado ubicate sul territorio nazionale, favorendo scambi culturali, sociali e di apprendimento formale che stanno sempre più caratterizzando spazi “formativi” allargati.
È questa la finalità dell’avviso pubblico “Accorciamo le distanze”, finanziato con risorse del FSE+ – Obiettivo specifico f), Priorità “Giovani” _AC 18, dove si concentrano iniziative e azioni contro la dispersione scolastica e formativa, a integrazione di quanto previsto dai Programmi nazionali FSE+ e dal PNRR, con specifico riguardo alle attività relative all’istruzione e formazione secondaria.
Attraverso i gemellaggi si vuole offrire agli studenti, da una parte, l’opportunità di acquisire e rafforzare le competenze culturali, formative, educative, ecc. per arricchire il proprio bagaglio culturale e di studi che il crescente contesto globale richiede e, dall’altra, dare la spinta a conoscere altre realtà per rafforzare le competenze relazioni e di socializzazione con persone e contesti diversi dalla propria e più diretta sfera sociale e formativa, recuperando così anche nuove possibilità di interazione e di spostamento venute meno a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia.
La finalità del gemellaggio è dunque la costruzione della conoscenza mediante un forte processo di apprendimento creativo, attraverso lo sviluppo di sinergie di gruppo, la progettazione di percorsi formativi come “momenti” di studio, momenti comuni di condivisione e scambio culturale a distanza ed in presenza per stimolare la curiosità, l’informazione e la conoscenza reciproca tra le scuole e le realtà territoriali di riferimento.
Nello specifico, l’avviso finanzia la realizzazione di scambi formativi e informativi tra istituti scolastici secondari di primo e/o secondo grado, statali o paritari e della Iefp della Regione Lazio con le scuole dello stesso grado ubicate sul territorio nazionale.
Gli scambi assumono valenza prioritaria nella definizione di progetti educativi trasversali, finalizzati a obiettivi relativi a:
- educazione interculturale, l’educazione all’ambiente,
- educazione alla salute, alla solidarietà o connessi a interventi mirati alla prevenzione del disagio e alla riduzione del fenomeno dell’insuccesso scolastico.
Le iniziative devono essere inserite nella Programmazione Didattica per quanto riguarda la definizione degli obiettivi formativi, l’individuazione delle strategie metodologiche, l’elaborazione delle sequenze didattico organizzative, la verifica e valutazione degli esiti raggiunti.
Nella programmazione di uno scambio è possibile realizzare un vero e proprio progetto didattico comune con una o più scuole italiane (scambi bilaterali o scambi multilaterali) da svolgere nel corso dell’anno scolastico 2022-2023.
Gli scambi possono realizzarsi attraverso la programmazione di un progetto didattico che coinvolga un’intera classe o gruppi di studenti aggregati di diverse classi e comunque devono essere ricompresi tra un minimo di 10 e un massimo di 40 alunni. Le attività di gemellaggio devono avere la durata di una settimana (dal lunedì al sabato) ed essere realizzate nell’anno scolastico 2022-2023.
Esse prevedono:
- realizzazione di moduli formativi nelle rispettive scuole sul significato e il senso del gemellaggio da costruire;
- scambio telematico e/o cartaceo di materiali didattici fra docenti partecipanti;
- scambio telematico e/o cartaceo tra i ragazzi che raccontano la propria storia e quella della loro comunità scolastica, attraverso cui far emergere ed evidenziare la dimensione delle loro esperienze come individuo all’interno della comunità scolastica di appartenenza;
- realizzazione di seminari, laboratori, eventi culturali e musicali, rappresentazioni teatrali, visite di istruzione sulla/e tematica/che oggetto del gemellaggio;
- visita e soggiorno nel territorio delle scuole gemellate.
I destinatari dei progetti sono gli studenti degli istituti scolastici statali secondari di primo e secondo grado, degli istituti pubblici e paritari e della Iefp residenti o domiciliati nella Regione Lazio.
Tutti i requisiti devono essere posseduti al momento della partecipazione all’iniziativa.
Possono presentare proposte progettuali a valere sul presente avviso Istituti scolastici secondari di primo e/o secondo grado, statali o paritari e della Iefp della Regione Lazio, individuati con il codice meccanografico di riferimento.
Ogni Istituto scolastico può presentare al massimo due proposte progettuali purché focalizzate su classi diverse e su un oggetto dell’attività di gemellaggio differente per singola proposta, pena l’inammissibilità delle proposte ulteriori pervenute cronologicamente nel momento successivo alla prima candidatura, come da orario tracciato dal sistema informatico regionale per l’accesso (SIGEM).
In fase di candidatura del progetto, è obbligatorio il “patto di gemellaggio” al progetto di almeno un istituto scolastico secondario di primo e/o secondo grado, statale o paritario ubicata sul territorio nazionale, formalizzata attraverso la corretta compilazione dell’Allegato C al presente avviso, che dovrà essere sottoscritto dai rappresentanti legali delle scuole e allegata alla documentazione obbligatoria.
Ogni istituto scolastico localizzato sul territorio della Regione Lazio potrà coinvolgere nel “patto di gemellaggio” anche altri soggetti territoriali del mondo dell’associazionismo e del terzo settore il cui apporto all’attività programmata rappresenta un valore aggiunto in termini progettuali. Tale coinvolgimento è necessario formalizzarlo attraverso l’Allegato G al presente avviso.
Non è consentito l’affidamento delle attività a terzi.
L’importo complessivamente stanziato è di €1.000.000, mentre l’importo massimo per ciascun progetto è pari a € 28.800.
Gli interventi dovranno realizzarsi nell’anno scolastico 2022-2023, a partire dalla data di notifica di approvazione del finanziamento che avviene tramite PEC da parte dell’Area attuazione degli interventi della Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione.
Le proposte progettuali, complete di tutta la documentazione allegata richiesta, devono essere presentate dalle ore 9:00 del 5 agosto alle ore 12:00 del 30 settembre 2022 (termine prorogato con la determinazione n. G12184 del 15 settembre 2022) esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione.
Di seguito il link per la consultazione del manuale di accesso: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2022-06/SIGEM_Autenticazione_SPID_ManualeUtente.pdf.
Il completamento della procedura permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale. Ai fini della ammissione, faranno fede i dati presenti all’interno del sistema.
Al termine della fase di inserimento, la procedura informatica consentirà:
- l’invio del formulario, operazione che blocca le modifiche e assegna il codice di riferimento univoco alla proposta progettuale;
- la trasmissione della domanda di ammissione a finanziamento e di tutti i documenti allegati, prodotti dalla procedura telematica, debitamente firmati e scansionati in formato pdf.
La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’avviso e prodotta dal sistema. Modalità di presentazione della proposta progettuale diverse da quella indicata comportano l’esclusione.
La carenza di uno o più documenti o la loro errata, illeggibile o incompleta formulazione, costituiscono motivo di esclusione dalla procedura.
Verrà effettuata la verifica di ammissibilità formale, a cura della struttura della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso al finanziamento. A conclusione di questa fase i progetti saranno esclusi oppure verranno dichiarati ammissibili.
A seguito dell’istruttoria formale svolta dalla struttura competente della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione, saranno trasmessi all’Ufficio responsabile del procedimento:
- l’elenco dei progetti risultati ammessi;
- l’elenco dei progetti non ammessi.
Con apposite Determinazioni Dirigenziali sono approvati gli elenchi dei progetti finanziati e dei progetti non ammessi, con indicazione dei motivi di esclusione. Tali Determinazioni Dirigenziali saranno pubblicate sul B.U.R. della Regione Lazio, sul portale istituzionale http://www.regione.lazio.it e su questo sito.
La pubblicazione sul B.U.R.L. ha valore di notifica per gli interessati, la notifica per l’avvio delle attività avverrà a mezzo pec da parte dell’area Attuazione degli Interventi della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione e da tale data decorreranno i tempi per l’avvio delle attività.
L’erogazione del contributo avverrà in due tranche:
- acconto, pari al 50% del finanziamento, in seguito all’avvio delle attività, previo ricevimento della dichiarazione di inizio attività;
- saldo, fino al restante 50% del finanziamento, dopo la verifica della realizzazione completa delle attività.
Contatti
Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, scrivere a: gemellaggio@regione.lazio.it.