A seguito delle modifiche introdotte con la determinazione n. G01609 del 9 febbraio 2022 la scadenza è stata prorogata al 2 marzo 2023. Consultare la documentazione di riferimento per tutte le variazioni e rettifiche.

Sostenere gli enti del Terzo settore per dare avvio a progettualità capaci di fornire risposte concrete, in un’ottica di multidimensionalità del bisogno, che abbiano un forte carattere di prossimità in risposta ai bisogni dei cittadini e che vedano il territorio e i cittadini attori delle politiche di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.

Il presente avviso è si rivolge pertanto a:

  • Organizzazioni di volontariato (ODV) con sede legale sul territorio della Regione Lazio;
  • Associazioni di Promozione Sociale (APS) con sede legale sul territorio della Regione Lazio;
  • Fondazioni del terzo settore con sede legale sul territorio della Regione Lazio;

singole o in partenariato tra loro, iscritte nelle rispettive sezioni del Registro unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS).

Considerata la fase in corso di popolamento del RUNTS, le proposte progettuali potranno esser presentate anche da ODV, APS e Fondazioni interessate dal processo di trasmigrazione nel RUNTS ai sensi dell’art. 54 del Codice del Terzo Settore, alla data di pubblicazione del presente avviso. Possono partecipare anche le Fondazioni del Terzo settore con sede legale sul territorio della Regione Lazio iscritte nella anagrafe delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460.

I requisiti di cui ai punti precedenti debbono essere mantenuti dagli ETS e dai partner (in caso di ATS) ammessi a contributo sino alla data di conclusione dei rispettivi progetti, a pena di revoca del finanziamento.

Non potrà essere beneficiario delle risorse il Centro Servizi Volontariato, per espresso divieto di cui all’art. 62 comma 12 del Codice del Terzo settore

Ogni ETS potrà presentare una sola proposta progettuale in qualità di proponente singolo o in qualità di soggetto capofila in Associazione Temporanea di Scopo. Contemporaneamente potrà partecipare ad una sola altra proposta progettuale come partner di Associazione Temporanea di Scopo.

Ogni ETS che non sia già proponente di progetti in forma singola o capofila di Associazione Temporanea di Scopo potrà partecipare in qualità di partner di ATS ad un massimo di due progetti.

In caso di ATS, dovrà essere chiaramente individuato il soggetto capofila con il quale la Regione intratterrà ogni rapporto amministrativo, organizzativo e finanziario. La responsabilità del progetto rimane in capo al soggetto capofila.

Al finanziamento del presente avviso pubblico regionale è destinato l’importo complessivo di euro 2.166.840 assegnato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le risorse complessive sopraindicate sono state assegnate agli ambiti territoriali coincidenti con il 6 territorio delle ASL, nella percentuale del 50% in misura fissa tra tutte gli ambiti territoriali ed il restante 50% in misura variabile sulla base della popolazione residente.

La Regione si riserva di variare la dotazione delle risorse destinate al presente avviso, anche in ragione del numero di candidature ammissibili, onde consentire il sostegno finanziario al numero più alto possibile di progetti. Nell’eventualità di avanzo di risorse si procederà allo scorrimento delle graduatorie dei progetti ammessi, a partire dalla ASL per la quale è stato stanziato il minor numero di fondi, dando priorità alle ASL periferiche.

Il finanziamento richiesto per ciascun progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a 10.000 o superare l’importo di euro 50.000.

Ciascun progetto potrà prevedere, a titolo di cofinanziamento, ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione dal soggetto proponente o dai soggetti del partenariato o da soggetti terzi, persone fisiche o giuridiche. In tal caso le percentuali di finanziamento e di cofinanziamento previste nel progetto approvato saranno poi applicate all’ammontare complessivo delle spese totali ritenute ammissibili per la realizzazione del progetto.

Al fine di promuovere reti inclusive e favorire l’incremento della capacity building tra gli enti, è prevista la possibilità di stringere collaborazioni a titolo gratuito con soggetti diversi da ODV, APS e Fondazioni, non beneficiari diretti del contributo quali enti pubblici (compresi gli enti locali) o privati (enti senza scopo di lucro – le associazioni, le cooperative sociali, le imprese sociali, gli enti filantropici, le associazioni sportive, dilettantistiche, enti ecclesiastici e religiosi, ONG, Fondazioni e altri enti senza scopo di lucro – e gli enti profit). Le collaborazioni potranno avvenire solo a titolo gratuito e non potranno beneficiare né direttamente, né indirettamente di quote del contributo di cui al presente avviso. I soggetti collaboratori non potranno ricevere compensi né rimborsi di spese di alcun genere. I soggetti collaboratori potranno cofinanziare il progetto, attraverso un apporto monetario che dovrà esser indicato sia nella dichiarazione di collaborazione che nella successiva rendicontazione, in cui dovrà esser data puntuale evidenza dell’apporto monetario ricevuto. Nell’ipotesi in cui l’apporto dei soggetti collaboratori dovesse riguardare spazi, immobili, beni etc. questo non potrà rientrare all’interno della quota di cofinanziamento.

Le spese di affidamento di attività a soggetti terzi delegati, a cui si potrà far ricorso unicamente in caso di mancanza di professionalità e competenze interne, non potranno superare complessivamente il 30% del valore del progetto.

I progetti di cui al presente avviso dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali nel territorio della Regione Lazio.

La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 6 mesi e la durata massima non dovrà essere superiore a 12 mesi con una possibilità di proroga di massimo 3 mesi.

A pena di esclusione, i soggetti proponenti dovranno presentare apposita domanda di ammissione al finanziamento, completa di tutta la documentazione richiesta e debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante, a decorrere dalle ore 12:00 del 17 gennaio 2023 ed entro le ore 12:00 del 2 2 marzo 2023.

Per la presentazione delle istanze di finanziamento i richiedenti utilizzeranno la piattaforma digitale CUGBAN https://cugban.regione.lazio.it/bandiavvisi.

La verifica di ammissibilità e la valutazione dei progetti sono effettuate da una Commissione interna, all’uopo costituita e nominata con successivo atto della Direzione competente per le politiche sociali.

I progetti che supereranno la verifica di ammissibilità saranno valutati secondo i criteri riportati dal presente avviso in ordine di punteggio e ammessi a finanziamento se conseguiranno un punteggio minimo di 60 punti complessivi su un totale di 100, fino a concorrenza delle risorse disponibili.

Una volta attribuiti punteggi, la Commissione provvederà a formare le seguenti graduatorie per ciascuna ASL:

  1. Progetti ammessi ovvero i progetti che hanno ottenuto almeno 60 punti nella valutazione di merito operata dalla Commissione;
  2. Progetti ammissibili ma non finanziabili, ovvero i progetti che hanno ottenuto almeno 60 punti nella valutazione di merito operata dalla Commissione ma che non possono essere finanziati per esaurimenti delle risorse disponibili;
  3. Progetti non ammessi al finanziamento, ossia quei progetti che non hanno ottenuto almeno 60 punti e/o che hanno riportato vizi procedurali in fase di candidatura.

Ai soggetti proponenti ammessi a contributo (graduatoria “ammessi”), quest’ultimo sarà erogato in due distinte quote:

  1. una prima quota, a titolo di anticipo, nella misura dell’80 per cento del finanziamento concesso, una volta ricevuti e verificati i documenti necessarie richiesti.
  2. una seconda quota, a titolo di saldo, pari al 20 per cento del finanziamento concesso, ad avvenuta presentazione di relazione e rendicontazione finale del progetto, a carico del soggetto proponente che deve essere trasmessa entro e non oltre 30 giorni dalla conclusione delle attività.

Contatti

Alle richieste di chiarimento di interesse generale verrà data risposta, mediante pubblicazione di apposite F.A.Q. sul sito (https://www.regione.lazio.it/enti/socialefamiglie) nella sezione relativa all’avviso in questione, entro 5 giorni antecedenti alla scadenza del termine di presentazione delle proposte progettuali.

Documentazione di riferimento