Implementazione delle reti territoriali del Terzo settore, emersione dei fabbisogni dei singoli territori nonché delle cosiddette best practice, ovvero le esperienze che hanno ottenuto risultati eccellenti, anche in termini di innovazione sociale: sono queste le finalità dell’avviso pubblico Comunità solidali 2020, approvato dalla Giunta regionale in linea con l’Accordo di programma 2020 sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Lazio e risorse aggiuntive D.M. n. 93 del 7 agosto 2020.

L’avviso, che intende pertanto offrire un sostegno concreto a progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, stanzia la somma complessiva di euro 6.651.810 così composta:

  • risorse ordinarie anno 2020: euro 2.220.630;
  • risorse aggiuntive anno 2020: euro 4.431.180.

Le risorse sono state assegnate agli ambiti territoriali coincidenti con il territorio delle ASL, nella percentuale del 50% in misura fissa tra tutte gli ambiti territoriali ed il restante 50% in misura variabile sulla base della popolazione residente e ripartite secondo le tabelle riportate all’interno dell’avviso.

Le risorse ordinarie sono destinate esclusivamente alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo Settore.

Nelle more dell’operatività di quest’ultimo il requisito dell’iscrizione si intende soddisfatto, ai sensi dell’art.101, comma 2, del Codice del Terzo Settore, mediante l’iscrizione nei registri attualmente previsti dalla normativa regionale di settore.

Beneficiari per le risorse ordinarie 2020 dell’avviso sono le Organizzazioni di Volontariato (OdV), e le Associazioni di Promozione Sociale (APS) che risultino iscritte, alla data di pubblicazione del presente Avviso e, in particolare:

  • le organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 29/1993;
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 22/1999.

I beneficiari delle risorse aggiuntive 2020 sono, oltre ai soggetti del punto precedente, anche le Fondazioni iscritte alla anagrafe delle onlus della Regione Lazio.

Possono accedere alle risorse di cui sopra, altresì, le articolazioni territoriali e i circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale iscritte nel Registro nazionale delle APS e le reti associative aventi la tipologia di Associazione di Promozione Sociale, di Organizzazione di Volontariato o di Fondazione del Terzo settore, che soddisfino il requisito di iscrizione nei relativi registri, fermo restando che le risorse non potranno essere destinate a soggetti associati alla rete diversi dalle tipologie soggettive sopra richiamate.

I soggetti proponenti possono presentare una proposta progettuale in forma singola o in partenariato. Sia i proponenti in forma singola che tutti i componenti di un progetto in forma di partenariato devono avere i requisiti sopra espressi.

Non potrà essere beneficiario delle risorse il CSV, per espresso divieto contenuto nell’art. 62 comma 12 del Codice del Terzo settore.

I progetti di cui al presente avviso dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali nel territorio della Regione Lazio.

Le attività progettuali dovranno essere avviate entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria.

La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 6 mesi e le azioni di progetto dovranno terminare entro il 3 settembre 2022.

Per “svolgimento di attività progettuali” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio. Pertanto, non configura una effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione.

Il finanziamento richiesto, a pena di esclusione, non potrà superare l’importo di 50.000 euro. Ciascun progetto potrà prevedere, a titolo di cofinanziamento, ulteriori risorse finanziarie messe a disposizione dal soggetto proponente o dai soggetti del partenariato o da soggetti terzi, persone fisiche o giuridiche. In tal caso le percentuali di finanziamento e di cofinanziamento previste nel progetto approvato saranno poi applicate all’ammontare complessivo delle spese totali ritenute ammissibili per la realizzazione del progetto. La quota di cofinanziamento, da documentare, può essere costituita da:

  • quote di finanziamento monetario proprie o provenienti da terzi;
  • valorizzazione del lavoro svolto o dei servizi resi da personale messo a disposizione dal soggetto proponente (singolo o partenariato) o da terzi;
  • strumentazione utilizzata nell’iniziativa, l’equivalente quota parte (frazionata a ora, giorno, mese, etc.) della spesa sostenuta (costo complessivo ammortizzato nel quadro della normativa fiscale e contabile) deve essere giustificata da documento contabile avente forza probante;
  • mobilio e/o attrezzatura, l’equivalente quota parte (frazionata a ora, giorno, mese, etc.) della spesa sostenuta (costo complessivo ammortizzato nel quadro della normativa fiscale e contabile) deve essere giustificata da documento contabile avente forza probante.

Il legale rappresentante del proponente (o tutti i legali rappresentanti degli enti interessati, in caso di partenariato) deve, sotto la propria responsabilità ed a pena di inammissibilità, dichiarare che la proposta progettuale presentata non forma oggetto di altri finanziamenti pubblici, nazionali o comunitari.

La Regione Lazio, in sede di valutazione delle proposte progettuali, si riserva di rimodulare l’articolazione dei costi e/o apportare modifiche al budget, a proprio insindacabile giudizio, qualora lo ritenga necessario per garantire coerenza ed efficacia all’azione prevista. I soggetti proponenti potranno accettare o rifiutare le modifiche proposte dalla Regione Lazio, rinunciando nel secondo caso alla realizzazione del progetto.

I soggetti proponenti dovranno presentare apposita domanda di ammissione al finanziamento, debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante, accompagnata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità utilizzando, a pena di esclusione, la modulistica allegata e parte integrante del presente avviso.

L’istanza dovrà essere trasmessa, a pena di esclusione, entro le ore 24,00 del 1° febbraio 2021, alla Regione Lazio, Direzione Regionale per l’Inclusione Sociale, Area Welfare di comunità e Innovazione Sociale tramite PEC all'indirizzo:

comunitasolidali2020@regione.lazio.legalmail.it.

L’oggetto della PEC deve recare le seguenti indicazioni: – la dicitura “Non aprire – Avviso pubblico “Comunità solidali 2020” – l’indicazione della denominazione sociale completa del mittente (soggetto proponente nel caso di partenariato), con indirizzo e codice fiscale.

Ogni soggetto potrà presentare al massimo una proposta progettuale in qualità di singolo proponente oppure in qualità di soggetto capofila di un partenariato. Ogni soggetto può partecipare ad un solo altro progetto in qualità di partner eventuale. I soggetti che non risultino proponenti o capofila potranno partecipare in qualità di partner ad un massimo di due progetti.

Successivamente alla data di scadenza di presentazione delle istanze progettuali, il Direttore Regionale per l’Inclusione sociale provvederà a nominare un’apposita Commissione per la valutazione delle istanze.

La Commissione:

  • verifica preliminarmente le cause di inammissibilità previste nell’articolo 10;
  • procede alla valutazione delle istanze secondo i criteri stabiliti dall’avviso;
  • procede a formare le graduatorie come di seguito indicato:
  • progetti ammissibili ovvero i progetti che hanno ottenuto almeno 60 punti nella valutazione di merito operata dalla Commissione;
  • progetti non ammessi, con l’indicazione della relativa motivazione.

 

Contatti

Responsabile del procedimento è la dottoressa Maria Giuseppa Divona Direzione Regionale per l’Inclusione Sociale Area Welfare di Comunità e Innovazione Sociale Via del Serafico, n. 127 – 00142 Roma – recapiti telefonici: 06/51688687 e-mail: comunitasolidali2020@regione.lazio.it

 

Documentazione di riferimento