La Regione Lazio ha approvato l’avviso pubblico finalizzato all’erogazione di contributi per il sostegno allo svolgimento in forma associata di funzioni e servizi da parte:
- delle Unioni di Comuni costituite ai sensi dell’art. 32 del D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., per l’esercizio di almeno due funzioni e servizi comunali rientranti nell’elenco di cui alla scheda 1), riportata in calce al presente avviso;
- delle Comunità montane di cui all’art. 28 del D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., che siano state delegate dai Comuni ad esse appartenenti a svolgere almeno due funzioni e servizi comunali rientranti nell’elenco di cui alla scheda 2), riportata in calce al presente avviso.
Per presentare validamente domanda di contributo, le Unioni di Comuni e le Comunità montane dovranno essere attive alla data della pubblicazione del presente avviso e aver svolto nel corso dell’anno 2023 le funzioni e i servizi per i quali richiedono il contributo.
Ai fini della determinazione del contributo, non si terrà conto delle eventuali quote di spese relative a funzioni/servizi svolti in favore di Comuni non appartenenti all’unione di Comuni o alla Comunità montana richiedente.
I contributi sono destinati esclusivamente al sostegno delle spese correnti impegnate nell’esercizio finanziario 2023 per lo svolgimento di funzioni e servizi rientranti nell’elenco di cui alle schede 1) e 2), del presente avviso, certificate a firma del legale rappresentante e del responsabile del servizio finanziario dell’ente.
Non concorrono alla determinazione del contributo:
- le spese in conto capitale;
- le spese relative agli organi istituzionali della forma associativa;
- le spese concernenti i servizi demografici e catastali di pertinenza statale;
- le spese concernenti i servizi che le Comunità montane debbono necessariamente gestire ai sensi della vigente normativa;
- le spese concernenti i servizi il cui esercizio associato è già finanziato, in tutto o in parte, per l’anno 2023, da soggetti pubblici o privati, ivi compresa la Regione Lazio.
Nel predisporre la richiesta di contributo le Unioni di Comuni e le Comunità montane interessati sono tenute a detrarre dall’ammontare delle spese dichiarate, l’importo di quelle eventualmente rientranti nelle tipologie definite non ammissibili nonché le ulteriori somme ricevute a qualsiasi titolo per lo svolgimento delle medesime funzioni e servizi, che non saranno, in ogni caso, prese in considerazione ai fini della determinazione del contributo.
Le risorse finanziarie per i contributi a sostegno dell’associazionismo comunale, stanziate sul bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2024 ammontano a un totale di euro 1.316.318,42, di cui:
- risorse statali pari ad euro 816.318,42 assegnate e trasferite dallo Stato alla Regione Lazio nell’anno 2024, disponibili sul capitolo U0000R41103, “Utilizzazione dell’assegnazione dello Stato a sostegno dell’associazionismo comunale di cui all’Intesa n. 936/2006 § Trasferimenti correnti a amministrazioni locali”;
- risorse regionali pari ad euro 500.000,00 a valere sul capitolo U0000R41900, “Concorso regionale agli oneri per l’esercizio per l’esercizio delle funzioni proprie e conferite e spese per supporti e controlli § trasferimenti correnti ad amministrazioni locali” del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2024, a favore delle unioni dei comuni e delle comunità montane della Regione Lazio.
Le risorse sopra individuate sono attribuite alle Unioni di Comuni e Comunità montane con riferimento alle funzioni e servizi svolti nell’annualità 2023, in coerenza con le specifiche destinazioni definite dall’Intesa n. 936/CU del 1° marzo 2006 e secondo la seguente ripartizione per forme associative e fonti delle risorse:
Le domande per l’assegnazione delle risorse, corredate della documentazione indicata dal presente avviso, dovranno essere trasmesse entro le ore 23:59 del 17 ottobre 2024 tramite PEC all’indirizzo sviluppoentilocali@pec.regione.lazio.it, recante nell’oggetto la seguente dicitura: “Associazionismo comunale annualità 2024 – domanda di contributo ai sensi della D.G.R. n. 515/2024”.
Nel caso in cui il termine di presentazione sopra indicato cadesse in un giorno festivo, si intende prorogato al successivo giorno feriale.
La domanda per l’accesso alle risorse a sostegno dell’esercizio associato di funzioni e servizi è da ritenersi unica e valida ai fini della distribuzione delle risorse finanziarie come individuate dal presente avviso.
La domanda deve essere presentata utilizzando la modulistica riportata in calce al presente avviso, specificamente redatta per Unioni di comuni e Comunità montane.
A pena di esclusione, la domanda di contributo e la relativa modulistica dovranno essere debitamente compilate in ogni loro parte e sottoscritte dal legale rappresentante e dal responsabile del servizio finanziario dell’Ente richiedente.
Le domande per l’assegnazione delle risorse saranno istruite da parte della competente struttura regionale, previo controllo formale sulla loro ricevibilità e completezza documentale. La rilevazione dei dati posti a base del riparto avviene sulla base della certificazione sottoscritta dal legale rappresentante e dal responsabile del servizio finanziario dell’Unione o della Comunità Montana, fermo restando la facoltà, da parte della competente struttura regionale, di chiedere chiarimenti e documentazione integrativa in merito alle dichiarazioni rese.
Le risorse da assegnare alle Unioni di Comuni e alle Comunità montane istanti, che risulteranno averne titolo sulla base della documentazione trasmessa, saranno determinate, a esito dell’istruttoria, con determinazione della competente Direzione regionale.
L’importo delle risorse assegnate non può, in ogni caso, eccedere il 90% del totale delle spese correnti certificate relativamente alle funzioni e i servizi svolti nell’annualità 2023.
Le risorse a sostegno dell’associazionismo comunale saranno erogate in unica soluzione a cura della Direzione regionale Personale, Enti Locali e Sicurezza, a valere sulle risorse finanziarie individuate e fino ad esaurimento delle risorse disponibili sui relativi capitoli di bilancio.
Contatti
La Regione Lazio ha incaricato un Responsabile della Protezione dei Dati (RPD), più comunemente conosciuto con l’acronimo inglese “DPO” (Data Protection Officer), che è contattabile alla e-mail istituzionale: dpo@regione.lazio.it.