La Regione, nell’ambito degli interventi previsti dalla legge regionale 8 giugno 2007, n. 7 avente ad oggetto “Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della Regione Lazio”, in coerenza con gli obiettivi programmati in tema di svantaggio sociale, promuove interventi per il miglioramento della vita detentiva e il reinserimento sociale delle persone private della libertà personale mediante interventi ed azioni di natura trattamentale, da realizzare presso gli Istituti Penitenziari del Lazio.
In particolare, gli obiettivi che si intendono perseguire sono i seguenti:
- fornire strumenti idonei al miglioramento della vita detentiva;
- garantire l’adozione di misure idonee ad assicurare il rispetto dei diritti fondamentali delle persone private della libertà personale.
Gli interventi riguardano progetti per la realizzazione di attività trattamentali (sia in conto corrente che in conto capitale), da realizzare presso gli Istituti penitenziari del Lazio, aventi come beneficiari finali i soggetti indicati dal presente avviso, con particolare riguardo anche ai detenuti cosiddetti “fine pena” e finalizzati:
- al sostegno alla genitorialità ed alla conservazione e miglioramento della vita affettiva e relazionale: interventi finalizzati al mantenimento e allo sviluppo dei legami affettivi volti a migliorare la qualità dell’incontro tra la persona detenuta e la famiglia nella relazione di coppia e tra genitore/bambino; promozione della genitorialità responsabile; azioni di prevenzione della violenza di genere e di sensibilizzazione al rispetto e valorizzazione delle diversità; percorsi volti a ridurre la recidiva nei reati di genere;
- al sostegno al benessere psicofisico: attività sportive, per la cura della salute e del miglioramento del benessere psicofisico, attività di sostegno alla relazione tra i detenuti stranieri e il contesto giuridico e penitenziario (mediazione linguistica e culturale);
- al sostegno alle forme di espressività, creatività e riflessione: attività e laboratori artistici, teatrali, musicali, creativi ed espressivi; interventi di arteterapia e di sviluppo di capacità artistico creative nella danza e teatro, nelle arti visive; attività di educazione e promozione culturale della conoscenza della lingua/cultura italiana e suo utilizzo sociale, scrittura creativa;
- ad azioni di accompagnamento al reinserimento sociale e incentivo al ricorso a misure alternative alla detenzione: iniziative di informazione, orientamento e sostegno all’incontro tra domanda e offerta di lavoro rivolte della popolazione detenuta (corsi di formazione amatoriale di orticultura e cucina); attività di informazione, orientamento e facilitazione all’accesso alle prestazioni previdenziali e socio-assistenziali erogate da enti pubblici o privati (sostegno alla presenza e all’attività di patronati e CAF all’interno degli istituti penitenziari).
Possono presentare domanda di ammissione a finanziamento organizzazioni (associazioni, cooperative ed altre forme legali equivalenti) no profit, aventi sede legale nel Lazio e che abbiano nel proprio statuto uno scopo attinente alle tematiche trattamentali. In particolare, le proposte progettuali dovranno contenere, a pena di esclusione, una disponibilità scritta (“Nota di gradimento”) alla realizzazione della proposta progettuale, rilasciata, a seconda dei destinatari dell’intervento da:
- Direttori degli Istituti Penitenziari della Regione Lazio (istituti penali per adulti e minori);
- Responsabili delle Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) della Regione Lazio;
- Dirigente dell’Ufficio Servizio Sociale per Minorenni di Roma, dipende dal Centro giustizia minorile di Lazio, Abruzzo e Molise, per i minori in esecuzione penale esterna;
- Dirigente dell’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna Roma, competente per le regioni Lazio, Abruzzo e Molise, per adulti in esecuzione penale esterna.
A pena di inammissibilità, ciascun soggetto potrà presentare una sola proposta progettuale per la durata massima di dieci mesi dall’accettazione del finanziamento.
Sono considerate ammissibili le spese relative alla attuazione concreta del progetto. Saranno comunque ritenute ammissibili le spese in materiali consumabili e materiale informatico necessarie a consentire l’effettiva realizzazione del progetto presentato. Le spese di coordinamento, amministrazione (cd. spese di gestione) e di personale non docente non potranno superare il 10% del costo totale del progetto finale.
I beneficiari delle iniziative sono:
- i detenuti adulti e minori ristretti negli Istituti Penitenziari della Regione Lazio;
- le persone sottoposte a misure di sicurezza in esecuzione nelle Rems della Regione Lazio;
- le persone adulte o minori in esecuzione penale esterna in carico all’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna o agli Uffici di Servizio Sociale Minorenni, competenti per il territorio della Regione Lazio.
È destinato al presente avviso pubblico “Costruire futuro” l’importo complessivo di euro 250.000 di cui:
- euro 200.000 per il sostenimento di spese in conto corrente;
- euro 50.000 per il sostenimento di spese in conto capitale.
Per ciascuna attività proposta è previsto un sostegno economico massimo di euro 15.000 da ripartire:
- per un massimo di € 10.000 in parte corrente;
- per un massimo di € 5.000 in parte capitale; al lordo degli oneri fiscali dovuti e fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili.
La richiesta di finanziamento, completa di tutta la documentazione richiesta dal presente avvsio, deve essere presentata – pena l’esclusione – tramite PEC all’indirizzo politicheentilocali@pec.regione.lazio.it entro le ore 14:00 del 29 novembre 2024.
Per quanto concerne l’accertamento della data di invio della domanda entro il termine di scadenza sopra specificato, faranno fede il certificato di avvenuta trasmissione rilasciato dal proprio gestore di PEC, corredato anche dalla certificazione di avvenuta “CONSEGNA” all’indirizzo di posta certificata sopra indicato.
Nell’oggetto della PEC deve essere apposta la seguente dicitura: “Avviso pubblico ‘Costruire futuro’ D.G.R. n.784/2024 ai sensi della legge regionale 8 giugno 2007, n. 7”.
La procedura di selezione degli interventi proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria unica per i diversi interventi. Al fine di porre in essere la valutazione delle istanze, si procederà alla costituzione di un’apposita commissione nominata con specifico provvedimento del Direttore della Direzione regionale Personale, Enti Locali e Sicurezza.
Sulla base degli esiti delle valutazioni effettuate e trasmesse formalmente dalla Commissione, la Direzione regionale Personale, Enti Locali e Sicurezza, adotta la determinazione di approvazione della graduatoria.
La determinazione di approvazione della graduatoria sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e reso disponibile sul sito www.regione.lazio.it.
La pubblicazione della determinazione sul BUR ha valore di pubblicità legale a tutti gli effetti di legge. La rinuncia al finanziamento dopo l’adozione del provvedimento di ammissione costituisce motivo di revoca, e pertanto, si procederà con lo scorrimento della graduatoria.
Contatti
Il responsabile del procedimento è il funzionario: Simona De Persis Direzione regionale Personale, Enti Locali e Sicurezza Area Politiche degli Enti Locali Polizia Locale e Lotta all’Usura. Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – 00145 Roma; Recapiti telefonici: 0775/851459 – 334/1106356 e-mail: sdepersis@regione.lazio.it – svilla@regione.lazio.it