Promuovere il sostegno di azioni volte a rafforzare i servizi per l’invecchiamento attivo, per tutelare e garantire il diritto alla qualità della vita della popolazione anziana, per valorizzare il ruolo della stessa nella comunità attraverso la partecipazione alla vita sociale, economica e culturale, nonché per facilitare percorsi di autonomia e di benessere fisico, mentale, sociale e prevenire i fenomeni di discriminazione basati sull’età.

È questa la finalità principale dell’avviso pubblico Insieme per fare approvato dalla Regione Lazio, tramite la Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione, a valere sul PR FSE+ 2021- 2027 – Priorità 3 “Inclusione Sociale” – Ob. spec. k).

Oltre alla promozione di interventi ludico-ricreativi, il presente avviso sostiene inoltre un insieme di azioni di assistenza sociale e sociosanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentono alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia e indipendenza e svolgere un servizio preventivo per la tutela complessiva della salute.

I progetti dovranno essere articolati su due livelli fondamentali che riguardano servizi tesi:

  • al mantenimento del livello culturale e sociale;
  • all’autonomia personale.

In particolare, i progetti per i quali si richiede il contributo, a titolo esemplificativo e non esaustivo, devono essere finalizzati all’attuazione di uno o più dei seguenti ambiti di intervento:

  1. recupero psico-fisico, anche attraverso attività ludico-motorie, affinché la persona anziana mantenga l’autosufficienza, con conseguente miglioramento della qualità della vita;
  2. attività ricreativo-culturali in favore della popolazione anziana (es: organizzazione di feste, visite guidate, soggiorni, etc.);
  3. promozione di attività lavorative ed artigianali come per esempio attività rivolte alla cura degli orti urbani;
  4. promozione di momenti di lettura individuali o collettivi per stimolare la memoria contro la solitudine o come esperienza condivisa che faccia nascere un dialogo;
  5. informazione e orientamento finalizzati all’acquisizione delle conoscenze inerenti i servizi socioassistenziali e sanitari promossi dal sistema integrato offerti sul territorio e le modalità per entrare in contatto con le pubbliche amministrazioni erogatrici dei servizi, con conseguente incremento della capacità di accesso ai servizi stessi (enti locali, A.S.L, etc);
  6. assistenza domiciliare comprendente attività di cura personale, di supporto domestico, di stimolazione cognitiva e di socializzazione.

Si precisa che ai fini dell’ammissibilità della proposta progettuale, in linea con le finalità dell’avviso e con l’ambito di programmazione del PR FSE+2021-2027, l’intervento deve obbligatoriamente prevedere al suo interno la realizzazione del punto 6 suindicato, al quale dovrà essere dedicato almeno il 30% del valore del progetto.

Ciascun progetto dovrà essere articolato per gruppo di destinatari pari a 30 persone e, datala natura della sperimentazione, deve avere una durata massima di 12 mesi.

I progetti devono essere articolati in fasi/azioni personalizzate ai bisogni individuali dei singoli e caratterizzati dalla dimensione innovativa.

Possono presentare una sola proposta progettuale, ATS costituite/costituende finalizzate all’inclusione socio-sanitaria dei destinatari di cui all’art. 6, formate almeno da tre soggetti tra i seguenti (con la presenza obbligatoria di un Ente del Terzo settore nell’ATS):

  • Enti del terzo settore di cui all’art. 4, comma 1 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo Settore), iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore;
  • Cooperative sociali di tipo A e B;
  • Imprese, associazioni, fondazioni. Gli enti devono avere sede legale o operativa nella Regione Lazio e aver maturato un’esperienza di almeno due anni nell’ambito delle attività di cui al presente avviso.

Si precisa che il Comune è naturale partner di sostegno e garanzia, che nell’ambito delle proprie funzioni istituzionali, si adopera, sin dalle fasi iniziali della progettazione per la corretta attuazione ed efficacia degli interventi, collaborando in particolare con i soggetti proponenti nella procedura di evidenza pubblica volte ad individuare i destinatari delle misure di sostegno da realizzare nell’ambito del presente avviso.

Possono aderire inoltre, gli Enti pubblici e privati che possono concorrere al buon esito dei singoli percorsi di sostegno alla domiciliarità. L’adesione alla rete di supporto è comprovata dalla sottoscrizione di una dichiarazione di adesione (cfr. Allegato F). Gli enti aderenti alla rete di supporto non assumono responsabilità connesse alla attuazione del progetto e non possono beneficiare del contributo pubblico concesso.

I destinatari dell’avviso sono gli anziani in condizione di svantaggio e di particolare vulnerabilità e fragilità sociale, che presentano le seguenti caratteristiche e devono essere mantenuti per tutto il periodo di svolgimento del percorso:

  1. aver compiuto i 65 anni di età;
  2. vivere soli e nel proprio domicilio;
  3. con un reddito ISEE in corso di validità pari o inferiore a 20.000 euro;
  4. che non siano già destinatari di servizi a carattere socio-sanitario concessi per le medesime attività;
  5. essere residenti nella regione Lazio.

Non possono beneficiare del presente avviso persone anziane con gravi limitazioni dell’autosufficienza e autonomia personale.

L’intervento è finanziato, nell’ambito del PR FSE Plus 2021-2027, attraverso la Priorità 3 “Inclusione Sociale” – Obiettivo specifico k) per un importo pari a € 3.000.000,00 di cui € 1.500.000,00 sui capitoli U0000A43179, U0000A43180, U0000A43181 ed € 1.500.000,00 sui capitoli U0000A43182, U0000A43183, U0000A43184 in favore di creditori diversi – Esercizi finanziari 2024, 2025.

Ogni progetto potrà avere un costo max pari ad € 75.000.

Ogni soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale o può essere membro di una sola ATS, pena l’inammissibilità delle proposte ulteriori pervenute cronologicamente nel momento successivo alla prima candidatura, come da orario tracciato dal sistema informatico regionale per l’accesso (SIGEM).

Le proposte progettuali devono essere presentate entro le ore 17:00 del 21 maggio 2024 (scadenza prorogata con Determinazione n. G04336 del 16 aprile 2024), esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/ attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione, qui di seguito il link per la consultazione del manuale di accesso: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2022-06/SIGEM_Autenticazione_SPID_ManualeUtente.pdf.

Il completamento della procedura permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale. All’interno della piattaforma, una volta effettuato l’accesso, i soggetti dovranno seguire le istruzioni disponibili sulla home page del portale al fine della candidatura, fatto salvo il possesso dei requisiti di cui al presente avviso. La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista per ogni singola procedura.

La carenza di uno o più documenti o la loro errata, illeggibile o incompleta formulazione, costituiscono motivo di esclusione dalla procedura. Modalità di presentazione della proposta progettuale diverse da quella indicata comportano l’esclusione.

Le operazioni di valutazione saranno articolate nelle seguenti fasi:

  1. verifica di ammissibilità formale, a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione tecnica. A conclusione della fase i progetti saranno esclusi oppure accederanno alla fase successiva descritta sub b);
  2. valutazione tecnica, effettuata da una Commissione nominata dal Direttore regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione, in qualità di AdG del PR, sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE+ Regione Lazio 2021-2027 che sono riportati nella tabella all’interno del presente avviso (per tutte le tipologie di intervento, il punteggio minimo per l’ammissibilità è di 60 punti su 100).

A parità di punteggio, per la formazione della graduatoria, sarà data precedenza al soggetto che avrà ottenuto il miglior punteggio con riferimento al Criterio “Qualità e Coerenza progettuale interna”. Se si riscontrasse parità anche nel punteggio su tale criterio, sarà assegnata la priorità in base all’ordine di arrivo dei progetti, come risultante dalla data e ora di trasmissione telematica del progetto.

A conclusione dell’esito della verifica di ammissibilità formale, con determinazione dirigenziale sono approvati gli elenchi dei progetti ammissibili alla fase della valutazione tecnica e i progetti inammissibili con indicazione dei motivi di esclusione.

La determinazione dirigenziale è pubblicata su BUR della Regione Lazio, sul portale istituzionale, sezione “documenti correlati” nella pagina dell’Avviso Pubblico all’indirizzo https://www.regione.lazio.it/enti/formazione (sezione documentazione) e su questo sito.

La pubblicazione sul BURL ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge. La notifica che determinerà l’avvio delle attività per gli ammessi avverrà a mezzo PEC da parte dell’area attuazione degli interventi e da tale data decorreranno i tempi per l’avvio delle attività.

Eventuali richieste di riesame da parte dei soggetti proponenti, risultati non ammessi in esito alla procedura di istruttoria di ammissibilità formale, saranno prese in carico dall’amministrazione solamente se ricevute via PEC all’indirizzo: predisposizioneformazione@pec.regione.lazio.it entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della determinazione dirigenziale sul BUR della Regione Lazio.

In conformità con quanto previsto dall’art. 54 del Regolamento (UE) n. 2021/1060 l’avviso si attua attraverso lo strumento di semplificazione dei costi con l’applicazione del tasso forfettario pari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale. I costi ammissibili, quindi, sono rappresentati dalle voci di costo rientranti nella classificazione dei costi diretti del personale (interno ed esterno) contenuta nella Determinazione n. G04128 del 28 marzo 2023:

MACROVOCE A – RISORSE UMANE

A.1 Progettazione dell’intervento sino al 5% del totale della voce A “spese di personale”; –

A.7 Altre tipologie di personale (altre spese relative alle risorse umane direttamente riferibili all’operazione);

A.9 Direzione e controllo interno (monitoraggio, valutazione, ecc.) per una percentuale massima del 20% della voce A.

MACROVOCE D – ALTRI COSTI

D.7 Altri costi calcolati su base forfettaria sul costo del personale.

L’erogazione dei fondi avverrà secondo le modalità di seguito descritte:

  • Un I° anticipo pari al 40% dell’importo ammesso a finanziamento e previa presentazione della documentazione richiesta dal presente avviso
  • Un II° anticipo pari al 40% del finanziamento successivamente all’effettuazione e rendicontazione dell’80% del I° anticipo;
  • Saldo pari all’importo residuo del finanziamento ancora da corrispondere.

Contatti

La responsabile unica del procedimento è l’Avv. Elisabetta Longo Direttrice della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione.

Per ricevere assistenza e supporto anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dalla pubblicazione dell’avviso e fino a due giorni prima della scadenza per la presentazione delle proposte: insiemeperfare@regione.lazio.it.

Documentazione di riferimento