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È stato approvato l’avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali a valere sul “Piano di interventi finalizzati all’integrazione e inclusione scolastica e formativa degli allievi con disabilità o in situazione di svantaggio – Assistenza Specialistica anno scolastico 2024-25 e manifestazione di interesse per la sperimentazione di azioni a sostegno della transizione dal percorso scolastico/formativo alla dimensione lavorativa degli alunni con disabilità”.
Con il citato avviso, la Regione intende promuovere, oltre ai necessari interventi per l’integrazione scolastica delle allieve e degli allievi con disabilità o in situazioni di svantaggio (in continuità con le precedenti edizioni), anche una novità, attuata attraverso una Manifestazione di interesse per la presentazione di progetti sperimentali tesi a potenziare la transizione Scuola – Lavoro degli studenti con disabilità certificata (ex L. 104/92).
L’approccio al tema dell’inclusione delle persone con disabilità, su cui si basa il servizio di assistenza specialistica erogato dalla Regione Lazio, è caratterizzato non solo dal riconoscimento dei diritti delle persone disabili ma anche dal riconoscimento del fattore di cambiamento che queste introducono.
Tutto ciò considerando che gli alunni con disabilità non sono soltanto considerati i beneficiari passivi degli interventi di assistenza ma sono parte attiva del progetto di inclusione.
La completa inclusione sociale è conseguita mediante un processo educativo globale che permette la piena formazione della personalità dell’alunno e l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze.
L’avviso pubblico è pertanto mirato all’erogazione di interventi di supporto specialistico per l’integrazione scolastica delle allieve e degli allievi, delle scuole superiori, con disabilità o in situazioni di svantaggio.
Inoltre, l’avviso introduce un’importante novità, oltre all’assistenza specialistica, infatti, è stata introdotta la possibilità di attivare un percorso sperimentale che consentirà di avviare una fase di accompagnamento per gli allievi, disabili o in situazioni di svantaggio, frequentanti gli ultimi due anni degli istituti tecnici e professionali, finalizzata al loro inserimento nel mercato del lavoro.
I progetti dovranno essere costruiti in sinergia tra gli istituti scolastici, i servizi sociosanitari che hanno in carico gli allievi, le famiglie, le associazioni delle persone con disabilità, i soggetti promotori dei tirocini extracurriculari e le imprese ospitanti in un’ottica di cooperazione e raccordo dei vari attori coinvolti.
Soggetti proponenti
- Interventi finalizzati all’integrazione e inclusione scolastica e formativa degli allievi con disabilità o in situazione di svantaggio
I soggetti che possono presentare progetti di inclusione sono:
- le Istituzioni Scolastiche pubbliche;
- le Istituzioni Formative che erogano percorsi di Istruzione e Formazione Professionale validi per l’assolvimento del diritto-dovere;
- le Istituzioni scolastiche paritarie;
- le Reti tra Istituzioni Scolastiche/Formative (massimo 6 istituzioni).
Per quanto attiene all’articolazione della proposta progettuale, la costituzione di Reti scolastiche sul piano didattico può rappresentare un modello organizzativo efficace con l’ambizione di costruire luoghi di confronto, programmazione, formazione congiunta, oltre che strategie condivise per l’integrazione entro la scuola e con il territorio.
In caso di reti di natura meramente amministrativa fini della realizzazione degli interventi di inclusione, sarà cura della rete stessa, previa l’individuazione dell’Istituzione capofila, formulare il progetto, richiedere il finanziamento nonché governare eventuali criticità che dovessero verificarsi per effetto della scelta della formula della rete amministrativa.
In particolare, relativamente alla richiesta di finanziamento ed alla gestione del servizio, sarà necessario che il capofila e la rete tengano in considerazione i seguenti indirizzi:
- dovrà essere privilegiato il criterio della territorialità comune e, in particolare, della fattiva utilità della programmazione congiunta;
- nella richiesta di finanziamento dovrà essere precisato il contributo di ciascun istituto nell’organizzazione e realizzazione del servizio;
- il capofila ha funzione di coordinamento e non di delega nell’organizzazione e gestione dell’integrazione scolastica;
- il numero di istituti coinvolti non dovrà precludere la più agevole gestione amministrativa del servizio e i tempi di attivazione dello stesso;
- ogni istituto della rete dovrà individuare un referente responsabile, insieme al capofila, dell’andamento del progetto;
- la rete, per la distribuzione delle ore al suo interno, farà riferimento al provvedimento di approvazione del progetto e relativa assegnazione del monte ore; – la Regione Lazio non valuterà e finanzierà alcuna quota aggiuntiva alla rete per supportare la gestione amministrativa del servizio.
Interventi a sostegno della transizione dal percorso scolastico/formativo alla dimensione lavorativa di alunni disabili
Potranno rispondere alla manifestazione di interesse e candidare progetti in qualità di soggetti gestori titolari e responsabili delle iniziative, gli Istituti scolastici Professionali e Tecnici di scuola secondaria di secondo grado per la realizzazione di attività a favore dei propri studenti in partenariato obbligatoriamente con almeno un Soggetto promotore nel caso di tirocini extracurriculari ai sensi della normativa vigente.
Gli Istituti scolastici Professionali e Tecnici di scuola secondaria di secondo grado saranno gli Enti capofila e dovranno presentare la propria istanza di partecipazione.
Destinatari degli interventi
- Interventi finalizzati all’integrazione e inclusione scolastica e formativa degli allievi con disabilità o in situazione di svantaggio
Sono destinatari del progetto di inclusione e della relativa assistenza specialistica gli studenti e studentesse con disabilità certificata, ex Lg. 104/92, o in situazioni di grave svantaggio, che frequentano le Istituzioni Scolastiche/Formative del secondo ciclo di istruzione, presenti sul territorio regionale.
Si definisce persona con disabilità chi presenta un handicap fisico e/o psichico, stabilizzato o progressivo, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione ed è tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
La minorazione assume valore di gravità (Rif. Legge n. 104 del 5 febbraio 1992 art. 3 commi 1-3) in presenza di un soggetto in condizione di disabilità tale da ridurre l’autonomia personale correlata all’età tanto da rendere necessario un intervento permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
Si precisa in tal senso che dovrà essere data priorità agli interventi rivolti agli allievi con certificazione di cui alla Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, art. 3, commi 1-3 e ciò dovrà essere specificatamente indicato nel Progetto. Il rispetto di tale priorità costituirà criterio di valutazione dell’intervento presentato (come indicato al punto 7.1.b del presente avviso).
- Interventi a sostegno della transizione dal percorso scolastico/formativo alla dimensione lavorativa di alunni disabili
I destinatari degli interventi a sostegno della transizione dal percorso scolastico/formativo alla dimensione lavorativa sono gli studenti in condizione di disabilità certificata ai sensi della legge 104/1992 iscritti a percorsi di istruzione secondaria Professionale e Tecnici di secondo grado di durata almeno quadriennale ubicate nel territorio della Regione Lazio, che si trovano in una delle seguenti situazioni:
- nell’anno scolastico 2024/2025 completano il percorso di studi;
- nell’anno scolastico 2024/2025 frequentano la penultima annualità del percorso di studi.
Nel progetto potranno essere coinvolti gli studenti con disabilità per i quali nel Piano educativo individualizzato (PEI) sia previsto un percorso curriculare conforme o anche semplificato ad obiettivi minimi.
Nel caso in cui il PEI preveda un percorso curricolare differenziato, con il rilascio alla fine del percorso solamente di un attestato di frequenza e di una certificazione di credito formativo, è comunque facoltà della scuola inserire l’alunno nel progetto qualora ritenga che vi siano le condizioni per la partecipazione a un percorso finalizzato all’inserimento lavorativo e questo comporti un beneficio per il soggetto.
Modalità di presentazione delle proposte progettuali
Le proposte progettuali devono essere presentate tassativamente a partire dalle ore 12:00:00 del 3 luglio 2024 alle ore 12:00:00 del 26 luglio 2024, esclusivamente attraverso la procedura telematica SiGem (https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/) accessibile previa registrazione dell’Istituzione richiedente e successivo rilascio all’incaricato delle credenziali di accesso (nome utente e password). Sul sistema Sigem sono disponibili i file in formato editabile
Si invitano gli enti richiedenti il servizio ad osservare scrupolosamente e rigorosamente le indicazioni tecniche e di dettaglio per l’inoltro della domanda contenute nell’avviso con particolare riferimento ai seguenti punti:
- esame delle cause di esclusione formale/tecnica;
- verifica della completezza e correttezza della documentazione (es. firma digitale e modalità di presentazione delle domande);
- i documenti firmati digitalmente devono essere leggibili per l’Amministrazione (es. non sono idonei documenti scansionati dopo la firma digitale);
- la procedura è da ritenersi conclusa solo dopo l’inserimento di tutti i dati e allegati previsti dal sistema ed alla trasmissione/presentazione di tutta la documentazione prevista dall’avviso e solo dopo l’acquisizione del codice di riferimento univoco legato alla proposta progettuale nonché assegnazione del protocollo regionale e della data e ora di presentazione.
Risorse finanziarie
L’importo complessivamente stanziato per l’avviso pubblico è pari a 35.000.000,00 a valere sul PR FSE+ Lazio 2021/27 Priorità “Inclusione sociale” – Obiettivo specifico k).
Per gli Interventi finalizzati all’integrazione e inclusione scolastica e formativa degli allievi con disabilità o in situazione di svantaggio, l’importo è pari ad euro 34.000.000,00.
Per quanto riguarda gli interventi a sostegno della transizione dal percorso scolastico/formativo alla dimensione lavorativa di alunni disabili, si specifica che le risorse destinate alla Manifestazione sono pari a euro 1.000.000,00.
La Regione Lazio si riserva altresì la possibilità di integrare le risorse stanziate per l’avviso Pubblico con ulteriori fondi che si rendessero disponibili.
Con successivi atti sarà pubblicato l’importo attribuito a ciascun beneficiario e saranno effettuati i relativi impegni sui capitoli di bilancio competenti per macro-aggregato.
Contatti
Il Responsabile del procedimento è la dr.ssa Agnese D’Alessio fino alla fase di ricevimento delle domande e pubblicazione graduatoria degli ammessi.
Successivamente sarà nominato quale responsabile del procedimento un Dirigente/Funzionario dell’Area Attuazione, tutela della fragilità e punto di contatto.
Per qualsiasi informazione relativa all’avviso e agli adempimenti ad esso connessi potranno essere formulati quesiti di carattere tecnico e non contenenti dati c.d. sensibili gli interessati possono inoltrare esclusivamente quesiti via e-mail a:
- per i chiarimenti in merito all’Avviso: abelli@regione.lazio.it; gbuccheri@regione.lazio.it
- per gli aspetti di Assistenza e di supporto tecnico/informatico: assistenza.sigem@regione.lazio.it.
Documentazione di riferimento
Si informano i potenziali soggetti richiedenti che la Direttiva della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione (n. G04128 del 28 marzo 2023) ha approvato il sistema di regole di riferimento per l’attuazione e la rendicontazione delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo (FSE), il Fondo Sociale Europeo plus (FSE+) e altri Fondi UE e nazionali.