Regioni, Province Autonome ed INAIL, nel quadro di una collaborazione sempre più ampia per lo sviluppo delle attività congiunte di interesse comune, hanno inteso promuovere una campagna nazionale di rafforzamento della formazione prevista dalla normativa vigente, quale occasione per supportare la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e favorire un concreto trasferimento di conoscenze per l’adozione delle più corrette misure di prevenzione.
In tale contesto è stato siglato l’Accordo quadro di collaborazione tra INAIL e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, a cui la Regione Lazio ha dato la propria adesione.
L’Accordo è infatti attuato dalle Regioni e Province Autonome su base volontaria, mediante formale adesione con espressa assunzione di impegno ad emanare Avvisi pubblici di finanziamento di programmi di formazione a carattere aggiuntivo entro il primo semestre 2024.
La finalità del presente avviso pubblico è dunque promuovere la realizzazione di progetti di formazione per lavoratrici/lavoratori volti all’aggiornamento e alla qualificazione sulle tematiche della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di promuovere la consapevolezza circa la complessità del tema “sicurezza” e l’importanza di comportamenti corretti per prevenire i rischi presenti nell’ambiente di lavoro.
L’avviso prevede l’erogazione di interventi formativi da parte dei soggetti accreditati secondo il vigente sistema di formazione professionale rivolti alle lavoratrici e ai lavoratori di imprese aventi le seguenti classificazioni ATECO C23, C33, E, F41, F42 e F43 impegnate in cantieri PNRR e/o in cantieri finanziati con fondi non PNRR.
I progetti di formazione, aggiuntiva rispetto a quella obbligatoriamente prevista per legge a carico dei datori di lavoro ex d.lgs. 81/2008 e s.m.i., per l’aggiornamento e la qualificazione sulle tematiche della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno a riferimento i moduli descritti nel Catalogo degli interventi formativi di cui all’allegato 1 dell’Accordo quadro di collaborazione tra INAIL e la Conferenza delle Regioni e delle Province (Delibera del Consiglio di amministrazione n. 127/2023 dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).
Le imprese beneficiarie degli interventi formativi finanziati nell’ambito del presente avviso vengono considerate come beneficiarie dell’intervento e devono pertanto conformarsi alla disciplina per gli aiuti di Stato. Le imprese potranno optare per il regime di aiuti “de minimis” ai sensi del regolamento (UE) 2023/2831 oppure per il regime di aiuti in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 (regolamento generale di esenzione per categoria).
Le proposte progettuali devono prevedere al massimo 16 lavoratori in formazione per ciascuna edizione delle attività formative di cui si compone il progetto stesso.
Vi è l’obbligo di individuazione delle imprese beneficiarie in fase di presentazione delle domande.
Per tutte le azioni formative, indipendentemente dalla tipologia del soggetto proponente, è obbligatorio allegare alla proposta progettuale l’Accordo sindacale avente una delle seguenti caratteristiche:
- accordo sindacale sottoscritto dall’impresa e dalla R.S.U. o R.S.A. (ove non previste le RSU) della stessa oppure sottoscritto dall’impresa e da almeno due associazioni sindacali dei/lle lavoratori/lavoratrici maggiormente rappresentative ricomprese tra i firmatari del C.C.N.L. di riferimento;
- accordo sottoscritto da almeno un’organizzazione sindacale dei datori di lavoro e da almeno due organizzazioni sindacali dei/lle lavoratori/lavoratrici maggiormente rappresentative ricomprese tra i firmatari del C.C.N.L. di riferimento.
Soggetti proponenti
I progetti formativi possono essere presentati da:
- impresa in forma singola o in ATI con una o più imprese aventi una sede legale o almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, ovvero una o più imprese con sede legale fuori regione, che hanno attivato un cantiere edile nel territorio regionale, previa comunicazione alla Camera di Commercio di competenza, con una funzione stabile di formazione e strutturata del personale.
- Per tali imprese non è necessario conseguire l’accreditamento per la formazione, ma hanno l’obbligo di garantire la corrispondenza degli spazi formativi aziendali utilizzati, ai criteri di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, in linea con quanto previsto dalla normativa regionale in materia.
- impresa o più imprese nella forma di ATI/ATS con uno o più enti accreditati, o che hanno presentato domanda per l’accreditamento prima della presentazione della candidatura, per la formazione ai sensi della DGR 682/2019 nell’ambito “Formazione continua” con indicazione del soggetto che svolge il ruolo di capofila dell’ATI/ATS (mandataria) cui sono affidati i ruoli di direzione e coordinamento delle attività e della gestione finanziaria che non potrà essere in alcun modo delegata al componente (mandante);
- uno o più soggetti in partenariato accreditati per la formazione, ai sensi della DGR 682/2019 nell’ambito della “Formazione continua”. In tal caso la candidatura deve essere accompagnata da una dichiarazione di adesione delle imprese destinatarie.
L’attuazione dell’attività formativa potrà prevedere il coinvolgimento, in qualità di partner in partenariato con un ente formativo accreditato, di Organismi Paritetici di cui all’articolo 51, d.lgs. n. 81/2008 s.m.i. presenti nell’ambito regionale per la formazione dei lavoratori e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST) inseriti nel repertorio nazionale istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con decreto 11 ottobre 2022 n. 171, in attuazione del comma 1-bis del sopra citato articolo 51 d.lgs. n. 81/2008.
Destinatari
Sono destinatari degli interventi formativi i preposti e lavoratori, anche percettori di ammortizzatori sociali, occupati presso le suddette imprese in unità localizzate nel territorio regionale con contratto di lavoro dipendente (tempo indeterminato e tempo determinato a tempo pieno o a tempo parziale), compresi i soggetti assunti con contratto di apprendistato. In caso di impresa che non abbia indicato preposti, possono essere destinatari degli interventi formativi i datori di lavoro.
Sono ammissibili, quali imprese destinatarie, le imprese aventi le seguenti classificazioni ATECO (codice primario o secondario):
- C23: Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi;
- C33: Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature;
- E: Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
- F41: Costruzione di edifici;
- F42: Ingegneria civile;
- F43: Lavori di costruzione specializzati.
Le imprese di riferimento dei lavoratori e preposti (o datori di lavoro se del caso) devono avere la sede interessata alla formazione (sede legale o unità locale o sede secondaria) sul territorio della Regione Lazio ed essere iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza.
Modalità di presentazione delle proposte progettuali
La candidatura di cui al presente Avviso potrà essere presentata dal soggetto proponente, con le modalità evidenziate nell’Avviso stesso al paragrafo 6, a partire dalle ore 9:30 del 25 luglio 2024 ed entro le ore 17:00 del 30 gennaio 2025 e verranno valutare secondo una procedura “on demand” fino ad esaurimento delle risorse.
Sarà cura dell’Amministrazione comunicare la chiusura della procedura.
Nel caso di risorse non utilizzate, la Regione si riserva la facoltà di prevedere una nuova apertura dell’Avviso.
Le candidature devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione-21-27/.
La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione; qui di seguito il link per la consultazione del manuale di accesso: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2022-06/SIGEM_Autenticazione_SPID_ManualeUtente.pdf.
L’accesso al sistema permette la compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della candidatura.
Risorse finanziarie
La dotazione finanziaria prevista dall’avviso è pari complessivamente a euro 1.036.477,00 a valere sulle risorse che INAIL ha destinato allo scopo con propria Delibera di amministrazione n. 127/2023 nell’ambito dell’Accordo quadro di collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e delle Province autonomie e INAIL e successiva redistribuzione delle risorse finanziarie del 28 novembre 2023 (cfr. Allegato 2, Determinazione Prot. n. 7754/C17LAV/C7SAN).
Potranno essere eventualmente destinate al presente avviso anche risorse del PR FSE+ 2021-2027. A tal fine il presente Avviso e la relativa modulistica ne riportano i loghi e la normativa di riferimento.
I progetti sono finanziabili per un importo non inferiore a 15.000,00 euro e non superiore a 150.000,00 euro, con un massimale di ore di formazione per lavoratore non superiore a 43.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile unico del procedimento è l’Avv. Elisabetta Longo Direttrice della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione.
Per ricevere assistenza e supporto anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al
Contatti
Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dal giorno di pubblicazione del presente Avviso e fino alla scadenza dello stesso: sicurezzalavoro@regione.lazio.it.
Documentazione di riferimento
In linea con quanto indicato nell’articolo 6 dell’Accordo di collaborazione tra Inail e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (“Gli Avvisi pubblici emanati dalle Regioni sulla base dei requisiti previsti dal presente Accordo di collaborazione saranno attuati secondo le modalità di gestione e controllo delle risorse utilizzate dalle Regioni nei bandi già in essere sulla formazione continua (soggetti proponenti, UCS, flussi finanziari, controlli e modalità di rendicontazione, rinvio alla normativa aiuti di Stato)”), i progetti a valere del presente Avviso seguono le modalità gestionali previste a livello regionale dal FSE+.
Si rimanda pertanto anche per il presente avviso, per quanto di competenza, alla Direttiva della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione (n. G04128 del 28/03/2023) che ha approvato il sistema di regole di riferimento per l’attuazione e la rendicontazione delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo (FSE), Fondo Sociale Europeo plus (FSE+) e altri Fondi UE e nazionali, invitando a porre specifica attenzione alle sue disposizioni.