Combattere il dilagare del fenomeno noto come revenge porn soprattutto fra le generazioni più giovani: con questo intento la Regione Lazio ha approvato l’avviso pubblico finanziato con fondi regionali e finalizzato alla promozione di azioni volte a contrastare la diffusione di materiale sessualmente esplicito e sui rischi cui si va incontro diffondendolo.

Nel dettaglio, la misura prevede l’attivazione di specifici progetti e interventi in favore degli studenti ma rivolti anche a docenti e genitori, per la diffusione di una cultura diretta all’acquisizione di capacità relazionali, attraverso specifici percorsi di educazione all’affettività.

Tali attività, collegate alla prevenzione della diffusione di detto materiale senza il consenso di coloro che compaiono nelle immagini, dovranno essere realizzate anche in collaborazione con i soggetti del terzo settore che abbiano tra i loro scopi la prevenzione del fenomeno e il sostegno alle persone vittime.

L’intervento, i cui risultati finali dovranno, come detto, ricadere prevalentemente sul target giovanile, dovrà essere realizzato prendendo in considerazione all’interno dei progetti una o più delle seguenti tipologie di attività:

  • seminari/eventi di discussione e confronto, prevedendo il coinvolgimento di esperti che contribuiscano al raggiungimento delle finalità perseguite e alimentino il dibattito e il confronto;
  • esperienze laboratoriali, che possano prevedere anche la realizzazione di prodotti multimediali utili alla diffusione del “messaggio”;
  • webinar sulle tematiche oggetto dell’avviso con la partecipazione di esperti, psicologi;
  • altre tipologie di strumenti/modalità attuative chiaramente specificati e motivati nel progetto in connessione al progetto formativo cardine.

Gli incontri/seminari dovranno avere le seguenti caratteristiche:

  • prevedere il coinvolgimento di 1/2 referenti che contribuiscano, grazie alla loro esperienza, al raggiungimento delle finalità perseguite ed alimentino il dibattito e il confronto;
  • avere una durata ricompresa fra le 2 e le 4 ore e caratterizzarsi come sessioni formative, con un coinvolgimento di un numero di allievo congruo rispetto alla disponibilità degli spazi;
  • garantire il coinvolgimento di non meno di 20-40 allievi.

È prevista obbligatoriamente l’adesione al progetto di una scuola secondaria di primo e secondo grado.

Gli interventi dovranno prevedere anche modalità di diffusione dei risultati attraverso seminari di confronto, incontri formativi, dibattiti sull’efficacia e sulle metodologie applicate, condivise tra l’istituzione scolastica o dipartimento universitario e i soggetti del terzo settore. I momenti di condivisione, infatti, dovranno caratterizzarsi come spazio di apprendimento all’interno di una sperimentazione che consentirà di applicare il modello ad un delimitato gruppo di studenti per poi passare ad una massima applicazione delle attività, una volta attentamente valutati gli impatti.

Il progetto, quindi consta di una proposta in cui l’Istituto scolastico stabilisce il numero di allievi che intende far partecipare, garantendo necessari criteri di omogeneità nella selezione delle classi, tali per cui vi sia adeguata predisposizione a partecipare alle attività.

I soggetti proponenti degli interventi previsti dal presente avviso sono i soggetti del Terzo settore in possesso dei seguenti requisiti:

  • svolgere attività di prevenzione, di assistenza e tutela legale nonché di sostegno psicologico in favore delle vittime del reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti;
  • avere la sede legale o almeno una sede operativa nel territorio della regione Lazio;
  • possedere almeno 3 anni esperienza nel campo della prevenzione, dell’assistenza e tutela legale, nonché del sostegno psicologico in favore delle vittime;
  • avere tra il personale (anche tramite ricorso a collaborazioni stabili con professionisti) almeno uno psicologo, un avvocato, un assistente sociale.

Le proposte possono essere presentate in forma singola o associata (attraverso la costituzione di una ATS – Associazione Temporanea di Scopo). Alla realizzazione delle attività progettuali dovrà aderire obbligatoriamente almeno una scuola statale o paritaria (scuola secondaria di primo o secondo grado) o un dipartimento universitario o un ente del sistema educativo regionale dell’istruzione e formazione professionale di cui alla legge regionale 20 aprile 2015, n. 5.

La partecipazione delle scuole/enti deve essere formalizzata attraverso una lettera di adesione ad un solo progetto (Allegato F al presente avviso) che dovrà essere sottoscritta dal rappresentante legale della Scuola/Ente e allegata alla documentazione obbligatoria da presentare in fase di candidatura del progetto.

Ogni soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale e può essere membro di un solo partenariato, pena l’inammissibilità delle proposte ulteriori pervenute cronologicamente nel momento successivo alla prima candidatura, come da orario tracciato dal sistema informatico regionale per l’accesso (SIGEM).

I destinatari dei progetti finanziati con l’intervento sono gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie e studenti del sistema educativo regionale dell’istruzione e formazione professionale di cui alla legge regionale 20 aprile 2015, n. 5 (Disposizioni sul sistema educativo regionale di istruzione e formazione professionale) e successive modifiche e integrazioni.

Le risorse regionali complessive impegnate per l’intero intervento cui attiene il presente avviso sono pari a € 150.000. L’importo massimo per ciascun progetto è pari a € 10.000.

Gli interventi dovranno realizzarsi entro la conclusione dell’anno scolastico 2022/2023.

Le proposte progettuali a valere sul presente avviso pubblico potranno essere presentate dalle ore 9:00 del 24 novembre 2022 fino alle ore 17:00 del 10 gennaio 2023, salvo esaurimento delle risorse finanziarie allo scadere della prima istruttoria prevista, in tal caso sarà cura dell’amministrazione procedere alla chiusura anticipata.

Le candidature saranno istruite di norma entro 15 giorni lavorativi dalla data di apertura del presente avviso.

Ciascun proponente (in forma singola o associata) può presentare una sola proposta progettuale. La presentazione di più proposte progettuali comporta l’esclusione di tutte le proposte progettuali del proponente.

Le proposte progettuali devono essere presentate, complete di tutta la documentazione allegata richiesta dal presente avviso, esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione, qui di seguito il link per la consultazione del manuale di accesso: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2022-06/SIGEM_Autenticazione_SPID_ManualeUtente.pdf

Modalità di presentazione della proposta progettuale diverse da quella indicata comportano l’esclusione.

Dopo la verifica di ammissibilità formale, a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso al finanziamento, per ciascuna proposta progettuale, con apposite Determinazioni Dirigenziali sono approvati gli elenchi dei progetti finanziati, dei progetti idonei ma non finanziabili per carenza di risorse e dei progetti inammissibili, con indicazione dei motivi di esclusione.

Tali determinazioni dirigenziali sono pubblicate sul BUR della Regione Lazio, sul portale istituzionale: https://www.regione.lazio.it/cittadini/formazione/documentazione; https://dati.lazio.it/home e su questo sito. La pubblicazione sul BURL ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.

Contatti

Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile scrivere a revengeporn@regione.lazio.it dal giorno di pubblicazione del presente avviso e fino alla sua scadenza.

Documentazione di riferimento