Finalità dell’Avviso
L’Avviso fa riferimento al PSP 2023/2027 ed in particolare all’intervento SRD13 – Az. 1 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” previsto nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) della Regione Lazio per il periodo 2023-2027”
L’intervento ha come obiettivo quello di promuovere la crescita economica delle aree rurali attraverso un’azione di rafforzamento della produttività, redditività e competitività sui mercati agricolo, agroalimentare e agroindustriale migliorandone, allo stesso tempo, le performance climatico-ambientali.
A chi è rivolto (Destinatari)
Possono accedere ai benefici previsti dal presente bando le imprese agroindustriali, le imprese agricole singole o associate e le società cooperative che svolgono attività di trasformazione, di trasformazione e commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato, esclusi i prodotti della pesca.
Tipologia di intervento
Il presente bando pubblico finanzia i seguenti investimenti di cui all’Azione 2 dell’intervento SRD13: installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili, limitatamente all’autoconsumo aziendale, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.
Nel caso di investimenti per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili, devono essere rispettati i seguenti requisiti:
- la produzione di energia da fonti rinnovabili è commisurata al fabbisogno energetico totale dell’azienda. Ad ogni modo, gli impianti per la produzione di energia elettrica non possono superare la capacità produttiva massima di 1 MWe, mentre per gli impianti per la produzione di energia termica il limite massimo è di 3 MWt. In caso di impianti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili il fabbisogno deve essere commisurato al punto di picco aziendale annuo registrato negli ultimi 2 anni, ivi inclusi i consumi derivanti dalla realizzazione degli investimenti programmati, e realizzi interventi che prevedono un incremento del fabbisogno energetico aziendale;
- sono ammissibili gli investimenti per la produzione di energia da biogas/biomassa che utilizzino risorse naturali rinnovabili (con l’esclusione di colture dedicate) e/o sottoprodotti e scarti di produzione del beneficiario o di produzioni agricole, forestali o agroalimentari di altre aziende, operanti in ambito locale;
- la produzione elettrica da biomasse deve avvenire in assetto cogenerativo con il recupero di una percentuale minima di energia termica pari al 40%;
- la produzione di energia da biomasse deve rispettare gli eventuali requisiti di localizzazione, di rendimento/emissione stabiliti nella specifica normativa di tutela della qualità dell’aria;
- la produzione di energia da biomasse deve utilizzare solo i combustibili di cui al D. Lgs 152/2006 – allegato X alla parte V, parte II sez. 4, lettere b), c), d) ed e) in cui tra, l’altro, viene escluso l’utilizzo di colture dedicate;
- gli investimenti previsti sono conformi con il Pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei” e, in particolare, con i criteri di sostenibilità della Direttiva (UE) 2018/2001.
Spese ammissibili
Sono ammissibili al sostegno le seguenti spese:
- costruzione, acquisizione, incluso il leasing, miglioramento, ristrutturazione, recupero e ampliamento di beni immobili e relative pertinenze, incluse le opere di miglioramento fondiario;
- acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e allestimenti, inclusa la messa in opera;
- spese generali collegate alle spese di cui ai punti 1. e 2., come onorari di professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità;
- investimenti immateriali, solo se connessi agli investimenti materiali di cui ai punti 1. e 2 quali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
Ambito territoriale di intervento
L’intervento si attua su tutto il territorio regionale.
Per il rispetto di detta condizione, l’ammissibilità al finanziamento è consentita a condizione che l’impianto di produzione ove venga effettuato l’investimento ricada nel territorio della Regione Lazio.
Modalità di presentazione della domanda e scadenza
E’ prevista la presentazione di una domanda di sostegno, documento informatizzato tramite cui il soggetto richiedente esprime la volontà di accedere agli aiuti previsti dal CSR 2023-2027, contenente, tra l’altro, le informazioni relative al soggetto richiedente, alla sua azienda, agli investimenti proposti e l’importo richiesto dell’aiuto, ed è corredata della documentazione prevista nel bando.
Il soggetto richiedente, dopo aver costituito/aggiornato il fascicolo aziendale, compila e presenta la domanda di sostegno utilizzando esclusivamente l’applicativo presente sul portale SIAN, messo a disposizione dall’OP AGEA all’indirizzo Internet https://www.sian.it, secondo le modalità definite nello specifico Manuale Utente, disponibile sullo stesso sito nella sezione Home › Utilità › Download › Documentazione › Manuali Sviluppo Rurale 2023-2027 Interventi NON SIGC.
La domanda di sostegno deve essere sottoscritta dal richiedente con firma elettronica avanzata tramite OTP (One Time Password).
L’interessato deve pertanto preventivamente accreditarsi sul SIAN e aderire esplicitamente alla firma elettronica delle domande, effettuando la procedura di registrazione in maniera autonoma oppure avvalendosi di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola (CAA).
Per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno, il soggetto richiedente può procedere seguendo una delle seguenti opzioni:
- avvalendosi di un CAA. L’eventuale autorizzazione al CAA alla tenuta del proprio fascicolo aziendale contempla anche la delega alla presentazione della domanda di sostegno ai sensi del CSR;
- delegando un altro soggetto utilizzando modelli per la delega da parte del richiedente e per l’accreditamento del delegato resi disponibili sul portale “LAZIO EUROPA”, nella sezione “CSR FEASR” raggiungibile all’indirizzo https://www.lazioeuropa.it. La delega deve essere sottoscritta e inviata a uno degli indirizzi PEC riportati sul relativo modello, al massimo non oltre i 5 giorni lavorativi che precedono la scadenza del bando, unitamente alla scansione dei documenti di riconoscimento in corso di validità del delegante e del delegato.
- direttamente, per proprio conto. Il richiedente, in sede di accreditamento al portale SIAN, o successivamente, potrà richiedere l’attivazione del servizio “Compilazione Misure Strutturali” e accedere direttamente alla compilazione della domanda di sostegno.
La presentazione della domanda di sostegno ai sensi del bando pubblico deve avvenire entro le ore 23.59 del 90esimo giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale (BUR) del Lazio. I giorni sono da considerarsi naturali consecutivi. La pubblicazione è stabilita sul BUR del 28 novembre 2024.
Selezione delle candidature
Le domande di sostegno presentate ai sensi del presente bando pubblico e dichiarate ammissibili al finanziamento concorrono a formare un’unica graduatoria regionale, in cui le domande ammissibili sono ordinate in modo decrescente, sulla base del punteggio attribuito a seguito della valutazione dei principi e dei criteri di selezione nell’Avviso.
La domanda di sostegno potrà essere inserita nella graduatoria regionale solo a condizione che la somma dei punteggi attribuiti a seguito della valutazione dei criteri di selezione raggiunga la soglia minima di 20 punti, ottenutasommando almeno due dei criteri previsti.
Intensità dell’aiuto
L’aliquota di sostegno è pari al:
- 60% per impianti di produzione energia rinnovabile;
- 65% nel caso di investimenti per l’utilizzo di scarti di produzioni a fini energetici o di economia circolare.
L’aliquota di sostegno è maggiorata:
- del 5% nel solo caso di applicazione dell’aliquota del 60% per impianti di produzione di energia rinnovabile per investimenti effettuati in zone montane. L’elenco dei comuni, parzialmente o totalmente ricadenti in zone montane (Articolo 3, Paragrafo 3 della Direttiva 75/268/CEE), è riportato nel documento di programmazione sullo sviluppo rurale (PSR 2014/2020) in allegato alla scheda della Sottomisura 13.1 “Pagamenti compensativi per le zone montane”.
In ogni caso l’aliquota di sostegno non può essere superiore al 65%
Sono fissati i seguenti massimali:
- € 300.000,00 di contributo pubblico per ciascuna operazione di investimento;
- € 80.000,00 quale contributo pubblico minimo per ciascuna operazione di investimento;
Risorse finanziarie
Per il finanziamento delle domande di sostegno presentate ai sensi del presente bando è stanziato un importo complessivo di € 3.000.000,00.
Il suddetto stanziamento potrà eventualmente essere integrato sulla base delle risorse disponibili nell’ambito del piano di finanziamento del CSR 2023-2027, in funzione del suo avanzamento fisico e finanziario, nonché in ordine all’attribuzione di eventuali risorse aggiuntive che si potranno rendere disponibili nelle successive annualità finanziarie. Per informazioni gli interessati possono rivolgersi all’Area Risorse Ambientali e Produzioni agricole della Direzione Regionale Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Foreste oltreché alle Aree Decentrate Agricoltura (ADA) competenti per territorio.