La Regione Lazio ripropone la formula degli Atelier Arte Bellezza e Cultura, già finanziati nella programmazione 2014-2020 attraverso il FESR e il FSE.

Il progetto integrato per la valorizzazione culturale di specifici tematismi denominato Atelier Arte Bellezza e Cultura è un’azione multifondo finalizzata alla valorizzazione culturale e alla promozione turistica del territorio attraverso il sostegno alle imprese, la qualificazione delle risorse umane (studenti, docenti e giovani disoccupati e inoccupati) e le attività seminariali rivolte alle scuole secondarie di secondo grado del Lazio.

Raccogliendo le sfide di un’Europa più intelligente, più sociale e inclusiva, nell’ambito della programmazione comunitaria del FESR e del FSE+ 2021-2027, l’idea degli Atelier si rifà alle botteghe medievali di artigianato produttivo, in modo contemporaneo e visionario.

Il tema comune e centrale per una rinascita del territorio e per far ripartire l’industria della Cultura e del turismo dei nuovi Atelier Arte Bellezza e Cultura sarà “l’immaginario”.

Attraverso la presente “Manifestazione di interesse” la Regione intende raccogliere candidature per gli ambiti provinciali di Viterbo, Rieti e per la Città Metropolitana di Roma Capitale, al fine di selezionare i luoghi ove insediare percorsi che sviluppino innovazione e digitalizzazione contribuendo, al contempo, a sostenere tematiche volte ad una maggiore connessione e inclusione sociale e a fare in modo che tali luoghi diventino attrattori culturali e turistici.

Questi luoghi costituiranno un ideale punto diincontro fra il “magico e il moderno” e dovranno rappresentare un unicum dal punto di vista storico, culturale, architettonico o paesaggistico e suscitare stupore e meraviglia.

Gli Atelier dell’Immaginario:

  • dovranno essere luoghi magici (castelli, palazzi, strutture dentro piccoli borghi, ville, immersi in contesti naturali o storici), ma anche luoghi in grado di produrre o esporre tecniche narrative dell’immaginazione e che tramite questo aspetto possano contribuire a un rilancio economico, culturale e sociale dei territori;
  • dovranno essere in grado di ospitare diverse attività: incontri, seminari e conferenze, ma anche spettacolo dal vivo, proiezioni e mostre, che potranno essere finanziate dagli Enti partecipanti alla presente procedura, o concordate con le associazioni, gli enti, le fondazioni e i privati, lo svolgimento delle attività previste per ogni Atelier;
  • dovranno essere spazi fisici e concettuali che mirano allo sviluppo e alla promozione della cultura dei territori e delle attività svolte dalle PMI beneficiarie delle risorse PR FESR Lazio 2021-2027;
  • potranno essere luoghi aperti alla cittadinanza locale dove studiare o anche svolgere il lavoro da remoto;
  • potranno ospitare attività legate alla qualificazione delle risorse umane (come quelle promosse nell’ambito del PR FSE+) e alla partecipazione delle scuole nell’ambito dei Progetti Scuola ABC;
  • dovranno essere luoghi immediatamente fruibili e accessibili secondo la normativa vigente. Eventuali lavori di adeguamento per la piena fruibilità o di manutenzione generica sono a carico dell’ente proponente.

Attraverso specifici avvisi pubblici a valere sui fondi PR FESR, gli Atelier Arte Bellezza e Cultura nella programmazione comunitaria 2021-2027 intendono raggiungere i seguenti obiettivi:

  • rafforzare la crescita e la competitività delle PMI culturali e creative del Lazio, creando innovativi meccanismi di business culturale finalizzati anche a una occupabilità sempre più di qualità. Allo stesso tempo una programmazione culturale di livello promossa dalle imprese stesse andrà ad agire sugli Atelier riportando a nuova vita gli spazi;
  • investire nei luoghi della cultura e in progetti turistico-territoriali, ponendo al centro concetti chiave come sostenibilità, inclusione sociale e innovazione, anche attraverso una parziale rigenerazione degli spazi a fini culturali e creativi.

Inoltre, si prevede che potranno incidere sugli Atelier anche i seguenti interventi finanziati dal PR FSE+ 2021- 2027:

  • i Progetti Scuola ABC, che vanno a integrare la programmazione scolastica e hanno come scopo la riduzione della dispersione ed il miglioramento dei percorsi d’istruzione, con la partecipazione delle scuole secondarie di secondo grado alle attività degli Atelier;
  • interventi di sostegno alla formazione e qualificazione post-scolastica delle risorse umane per una maggiore occupabilità di qualità, con un focus occupazionale sui giovani, con particolare riferimento all’audiovisivo e allo storytelling, attraverso un avviso pubblico rivolto agli enti di formazione.

I soggetti pubblici che possono candidare i luoghi sono i Comuni ricadenti nel territorio della Provincia di Viterbo, della Provincia di Rieti e della Città Metropolitana di Roma Capitale.
Ogni proponente potrà candidare un solo luogo.

La presentazione del format di candidatura (ALLEGATO A) dovrà essere inviato via PEC all’indirizzo: valorizzazionepatrimonioculturale@pec.regione.lazio.it a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso sul B.U.R. Lazio e fino alle ore 17:00 del 30 settembre 2024.

Le domande di assistenza potranno pervenire via e-mail all’indirizzo: valorizzazionepatrimonioculturale@regione.lazio.it entro il 23 settembre 2024.

In caso di carenze o irregolarità nella documentazione trasmessa, la Direzione Cultura, Politiche Giovanili e della Famiglia, Pari Opportunità, Servizio Civile assegna al richiedente, ove necessario, un termine non superiore a 10 giorni per l’integrazione o la regolarizzazione dell’istanza.
Trascorso inutilmente tale termine, la candidatura viene dichiarata inammissibile.

Non verranno accettate domande pervenute con altri sistemi e/o oltre la data di chiusura dell’avviso.

La Commissione sarà composta da 3 membri designati dal Direttore della Direzione Regionale Cultura, Politiche Giovanili e della Famiglia, Pari Opportunità, Servizio Civile e un segretario.

La Commissione avrà il ruolo di valutare le proposte pervenute attribuendo a ciascuna di esse un punteggio in base ai criteri indicati dal presente avviso


Contatti

L’unità organizzativa responsabile dell’adozione del provvedimento finale è la Direzione Regionale Cultura, Politiche Giovanili e della Famiglia, Pari Opportunità, Servizio Civile.
L’unità organizzativa responsabile del procedimento è l’Area Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Programmazione.

Il responsabile del procedimento è il funzionario Celina Di Marco in servizio presso la suddetta Area.


Documentazione di riferimento