Ammonta a 970 mila euro la dotazione complessiva dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio, in attuazione del Piano Sociale Regionale denominato “Prendersi Cura, un Bene Comune”, e gestito dalla società in house LAZIOcrea S.p.A, per la realizzazione di 8 Agenzie per la Vita Indipendente sul territorio regionale.

Nel dettaglio, l’avviso è finalizzato a selezionare progetti volti all’attivazione nel territorio della Regione Lazio delle Agenzie per la “Vita Indipendente il cui ruolo è quello di fornire un servizio innovativo che fa da ponte tra le persone fragili, le loro famiglie e i servizi presenti sul territorio. In questi centri il cittadino viene accolto sia da persone con disabilità, i cosiddetti consulenti alla pari, sia da figure professionali con l’obiettivo di aiutarlo a comprendere le proprie reali esigenze e individuare soluzioni quanto più rispondenti ai bisogni, aspettative e diritti.

Lo scopo, pertanto, è accompagnare le persone disabili verso un percorso quanto più possibile autonomo in grado di valorizzare e accrescere le capacità individuali, nonché di promuovere il pieno ed effettivo riconoscimento dei diritti delle persone più fragili e progettare interventi volti a superare eventuali discriminazioni nei confronti dei più vulnerabili.  

Le Agenzie per la Vita Indipendente saranno, infatti, costituite prevalentemente da persone con disabilità e offriranno i seguenti servizi:

  1. collaborazione con i servizi competenti, con la persona interessata e con la sua famiglia, alla predisposizione, realizzazione, monitoraggio ed alla verifica del progetto di vita della persona, sostenendola nel suo percorso insieme alla sua rete di relazioni;
  2. censimento di tutte le risorse, le opportunità, i beni ed i servizi disponibili pubblici (ad esempio, le protesi mutuabili, i centri polivalenti per l’autismo, i centri socioeducativi, contributi economici etc.) e privati (ad esempio, servizi per la vacanza, assistenti personali formati, ausili, tecnologie, aziende di domotica etc.), orientamento alla scelta in funzione del bisogno e facilitazione nell’accesso ai servizi;
  3. sostegno alla progettualità per favorire l’abitare in autonomia, valorizzando i progetti individuali che permettano di attuare soluzioni alloggiative/abitative al di fuori del contesto familiare e favorendo percorsi di deistituzionalizzazione;
  4. sostegno alla progettazione di interventi volti a migliorare l’accessibilità dell’alloggio, del contesto abitativo e urbano (ad esempio, interventi per l’abbattimento delle barriere, interventi per la domotica);
  5. sostegno all’espressione di desideri, preferenze, obiettivi della persona con disabilità, tenendo conto delle specifiche esigenze legate alle diverse fasi della vita, anche attraverso azioni di empowerment individuale e familiare per mezzo di figure professionali e consulenti alla pari e parent training;
  6. costituzione di gruppi di auto-mutuo-aiuto e di reti territoriali per il sostegno e lo sviluppo dell’associazionismo familiare;
  7. sostegno per gli adempimenti di carattere amministrativo relativi ai progetti individuali (anche supportando le persone e le loro famiglie nella ricerca degli operatori addetti all’assistenza personale);
  8. stipula di accordi per favorire l’accesso a centri/interventi e servizi specialistici attivati dal Terzo Settore e/o da privati (ad esempio, accordi con patronati, con associazioni di categoria, etc.);
  9. supporto alla formazione dei diversi operatori coinvolti nei progetti, all’informazione delle persone con disabilità e familiari ed alla sensibilizzazione della comunità.

Come detto, nelle agenzie dovranno operare team all’interno dei quali obbligatoriamente devono essere presenti persone con disabilità (i cosiddetti Consulenti alla Pari), le quali possono essere affiancate da figure professionali (come a titolo esemplificativo e non esaustivo: Assistente sociale, Consulente per la Mobilità Personale, Educatore professionale, Psicologo, Consulente legale, Esperto nella ricerca e selezione assistenti personali, Terapista Occupazionale, Esperto di domotica, Esperto di ausili, etc.).

Al fine da garantire l’erogazione universale ed omogeneo dei servizi su tutto il territorio si prevede l’istituzione di almeno n. 8 agenzie così distribuite:

  • n. 1 per il territorio di Roma Capitale con sede nella città di Roma;
  • n. 3 nella città metropolitana di Roma, rispettivamente nei territori di competenza delle A.S.L. RM 4, RM5, e RM6;
  • n. 4 nelle province del Lazio, rispettivamente nei territori delle 4 A.S.L. di riferimento (VT, RI, FR e LT).

Possono presentare domanda gli Enti del Terzo Settore, in forma singola o associata, alla data di presentazione della domanda i seguenti requisiti:

a. essere iscritti al Registro Unico del Terzo Settore di cui al D. Lgs. n. 117/2017

b. avere nell’oggetto sociale o nelle previsioni statutarie lo svolgimento di attività prevalente nel campo della disabilità;

c. possedere comprovata esperienza almeno triennale nell’ambito della Vita Indipendente e capacità di attivare reti significative nella comunità e con i servizi pubblici – in primis con i distretti socio sanitari ed i distretti sociali con i quali dovranno operare in collegamento funzionale (concordando le modalità operative di azione e formalizzando successivamente opportuni accordi/protocolli);

d. ove applicabili, insussistenza di situazioni ostative, ai sensi delle leggi statali e regionali vigenti, alla concessione di benefici pubblici;

e. non essere destinatari del divieto di accesso a contributi, finanziamenti e agevolazioni, previsto dall’art. 75, comma 1-bis, del D.P.R. 445/2000;

f. possedere regolarità fiscale ai sensi della normativa vigente.

Le Associazioni Temporanee di Scopo costituite o costituende, con l’individuazione di un capofila.

Nel caso di presentazione di domanda in forma associata che preveda la partecipazione di uno o più soggetti privi dei requisiti sopra previsti, l’intera domanda è dichiarata inammissibile.

Nel caso di partecipazione in forma associata, la domanda di partecipazione deve essere presentata dal soggetto capofila, il quale coordina tutte le attività progettuali, rappresenta gli associati nell’ambito dei rapporti con la Regione e LAZIOcrea S.p.A. ed è l’unico responsabile di tutti gli adempimenti connessi all’attuazione e rendicontazione del progetto, previsti dal presente avviso.

Ciascun soggetto, in forma singola o associata, può presentare al massimo due proposte progettuali, di cui una come soggetto capofila e l’altra come partner.

Le risorse stanziate per la copertura finanziaria dei contributi da concedere con il presente avviso ammontano complessivamente ad euro 970.000 da ripartire in base al luogo di realizzazione del progetto con le seguenti modalità:

a) per l’Agenzia di Roma Capitale, fino a euro 270.000;

b) per tutte le altre Agenzie, fino a euro 100.000 ciascuna;

Tutte le spese eccedenti i suddetti massimali resteranno ad esclusivo carico del soggetto beneficiario (o dei proponenti in caso di progetto in forma associata).

In relazione a ciascuno dei suddetti ambiti territoriali verrà quindi predisposta una distinta graduatoria dei progetti ammessi a contributo.

Sono ammissibili a contributo le seguenti categorie e voci di spesa:

Costi per lo svolgimento del progetto:

Compenso per i Consulenti alla Pari e per le figure professionali che li affiancano;

Spese per eventuali autorizzazioni, pareri, nulla osta o altri atti amministrativi necessari alla realizzazione del progetto.

Assicurazione infortuni a favore di coloro impegnati nella realizzazione del progetto e degli utenti beneficiari;

I.V.A. (Imposta Valore Aggiunto) solo nel caso in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa vigente;

Spese per la fideiussione;

Comunicazione/animazione territoriale (per un importo massimo pari al 5% del finanziamento)

Spese di funzionamento (es. spese personale amministrativo, utenze, spese pulizia, etc) per un importo massimo pari al 10% del finanziamento.

La domanda di partecipazione, completa di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere presentata, insieme ai documenti allegati, mediante invio di una comunicazione di Posta elettronica certificata (P.E.C.), pena l’esclusione, entro il 10 ottobre 2022 all’indirizzo PEC vitaindipendente.laziocrea@legalmail.it.

Scaduti i termini di presentazione delle domande, LAZIOcrea S.p.A. effettuerà l’istruttoria delle domande ricevute, consistente nella verifica della completezza e adeguatezza delle domande di partecipazione.

Le richieste di finanziamento considerate non ammissibili, a seguito dell’istruttoria di LAZIOcrea S.p.A., saranno escluse e non potranno essere iscritte a finanziamento; le richieste che invece avranno superato la fase dell’istruttoria (incluso l’eventuale soccorso istruttorio) saranno esaminate da un’apposita Commissione, che valuterà la qualità delle proposte progettuali presentate, secondo i criteri di valutazione e relativi punteggi massimi indicati dal presente avviso. La Commissione è composta da tre membri, di cui un dirigente regionale designato dalla Direzione per l’Inclusione Sociale con funzioni di presidente, e due soggetti esterni, di comprovata competenza ed esperienza nel settore dell’Inclusione Sociale.

I progetti per essere finanziabili devono raggiungere il punteggio minimo complessivo di 60 punti, di cui almeno 15 conseguiti in relazione al criterio di valutazione “qualità progettuale”.

Le valutazioni espresse dalla Commissione consentiranno la formazione di n. 8 graduatorie, una per ciascun ambito territoriale individuato nel presente avviso ordinate in base al punteggio attribuito.

La Commissione provvederà quindi a definire ciascuna graduatoria indicando:

  1. progetti ammissibili e finanziati, ovvero i progetti che hanno ottenuto almeno il punteggio minimo in precedenza indicato e che sono finanziati in ordine di graduatoria fino all’esaurimento delle risorse disponibili;
  2. progetti ammissibili ma non finanziabili, ovvero i progetti che hanno ottenuto almeno il punteggio minimo in precedenza indicato ma che non possono essere finanziati per esaurimento delle risorse disponibili;
  3. progetti non ammissibili, per mancato raggiungimento dei punteggi minimi in precedenza indicati.

Per i progetti di cui alla lettera a) la Commissione indica il proponente, il titolo, il costo complessivo e il contributo concesso.

Per i progetti di cui alla lettera b) la Commissione indica il proponente, il titolo il costo complessivo e il contributo concedibile in caso di eventuale scorrimento della graduatoria.

Per i progetti di cui alla lettera c) la Commissione indica il proponente, il titolo e il punteggio attribuito.

La determinazione sarà pubblicata sul B.U.R. della Regione Lazio nonché sui siti web istituzionali sia della Regione Lazio che di LAZIOcrea S.p.A., con effetto di notifica agli interessati.

Contatti Per le richieste di chiarimenti sul contenuto dell’Avviso scrivere a chiarimenti.vitaindipendente@laziocrea.it entro il 23 settembre 2022.

Documentazione di riferimento