Dieci milioni di euro in contributi a fondo perduto per attivare ulteriori misure di aiuto destinate agli operatori della ristorazione, della ricettività alberghiera con ristorazione, dell’industria e del commercio dei prodotti agroalimentari con Denominazioni d’Origine (DO), Indicazioni Geografiche (IG) e Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), nonché del latte fresco bovino e delle acque minerali e delle birre artigianali, strettamente attinenti al territorio laziale, ovverosia prodotti e imbottigliati nel Lazio.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio e gestito dalla società in house LazioCrea S.p.A. per riattivare l’economia delle imprese laziali del settore danneggiate dalla pandemia.

L’aiuto è erogato alle suddette imprese che avranno effettuato l’acquisto di prodotti DO, IG, PAT, di latte fresco bovino, e di acque minerali e di birre artigianali, strettamente attinenti al territorio laziale, ovvero prodotti ed imbottigliati nel Lazio, da produttori e/o commercianti operanti nel territorio regionale.

Il sostegno sarà erogato “a sportello”, per cui le domande pervenute regolarmente e ritenute ammissibili, saranno valutate e liquidate, fino alla concorrenza del plafond economico stanziato. Le singole domande saranno istruite in progressione, in base ai tempi di ricezione, senza attendere il completamento della raccolta delle domande ammissibili di aiuto.

I soggetti beneficiari, di cui al presente bando devono essere operatori della ristorazione, dell’industria e del commercio alimentare e delle bevande che esercitano l’attività, primaria, e non secondaria, nel territorio regionale afferente ai seguenti n. 38 codici ISTAT- ATECO 2007:

  • 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
  • 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
  • 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;
  • 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
  • 56.10.42 – Ristorazione ambulante;
  • 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;
  • 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;
  • 56.29.10 – Mense;
  • 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale;
  • 56.30.00 – Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
  • 55.10.00 – Alberghi;
  • 55.20.52 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
  • 10.71.10 – Produzione di prodotti di panetteria freschi;
  • 10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca;
  • 10.72.00 – Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati;
  • 10.73.00 – Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili;
  • 10.52.00 – Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
  • 47.11.10 – Ipermercati;
  • 47.11.20 – Supermercati;
  • 47.11.30 – Discount di alimentari;
  • 47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
  • 47.11.50 – Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
  • 47.21.01 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;
  • 47.21.02 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata;
  • 47.22.00 – Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne;
  • 47.23.00 – Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi;
  • 47.24.10 – Commercio al dettaglio di pane;
  • 47.24.20 – Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria;
  • 47.25.00 – Commercio al dettaglio di bevande;
  • 47.29.10 – Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari;
  • 47.29.20 – Commercio al dettaglio di caffè torrefatto;
  • 47.29.30 – Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici;
  • 47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca
  • 47.81.01 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli;
  • 47.81.02 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici;
  • 47.81.03 – Commercio al dettaglio ambulante di carne;
  • 47.81.09 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca.

Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa o delle unità operative localizzate in Lazio, così come verificato nella banca dati del Registro delle Imprese. Per unità operativa s’intende il luogo dove viene effettivamente svolta l’attività imprenditoriale.

I soggetti beneficiari dovranno possedere, alla data di presentazione della domanda, i requisiti generali e speciali indicati all’interno dell’avviso. L’insussistenza anche di uno dei requisiti di seguito riportati comporta la non ammissione dell’istanza e l’impossibilità di accedere all’aiuto

Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal link https://app.regione.lazio.it/bonuslaziokm0/default.aspx a partire al 7 febbraio 2022.

Per la presentazione, registrazione e protocollazione della domanda il richiedente dovrà compilare il modulo online presente sul portale regionale sopra indicato e allegare tutta la documentazione richiesta dl presente avviso.

Sarà consentito presentare fino ad un massimo di due domande, riferite ad acquisti differenti e sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa richiedente. Ognuna delle due domande potrà riportare un massimo di 4 fatture quietanzate

La domanda s’intende presentata con l’avvenuta generazione del relativo codice di registrazione sul portale della Regione Lazio e con la ricezione, all’indirizzo e-mail segnalato nella domanda dal richiedente, delle notifiche di ricezione e protocollazione della stessa.

Il richiedente riceverà la notifica di ricezione e registrazione della domanda presentata, con indicazione del codice assegnato e completa dei documenti inseriti in fase di presentazione, dall’indirizzo e-mail regionale confermaricezione-noreply@regione.lazio.it e, successivamente alla protocollazione dell’istanza, riceverà il numero di protocollo regionale assegnato dall’indirizzo prosa_aiuticovidhoreca@regione.lazio.it.

In caso di errore in fase di presentazione della domanda, durante tutto il periodo di apertura bando, è ammessa la possibilità di revocarla. Il richiedente che intende revocare una domanda già presentata, al fine di presentarne un’altra valida, deve inviare una richiesta di cancellazione della domanda erroneamente presentata all’indirizzo PEC bonuslazio.laziocrea@legalmail.it, indicando il numero di protocollo della domanda da revocare, la partita IVA e la Ragione Sociale.

Le richieste di aiuto saranno valutate nell’ordine cronologico di registrazione delle domande attraverso la procedura telematica, in termini di data e ora definita al minuto.Terminata l’istruttoria, La Società Lazio Crea S.p.a., provvede a determinare:

  • l’elenco delle domande ammesse e finanziate;
  • l’elenco delle domande non ammesse;
  • l’elenco delle domande ricevute ma non esaminate per esaurimento del fondo.

Qualora si determinino nuove disponibilità finanziarie, derivanti da inammissibilità delle istanze presentate, rinunce, revoche, riduzione delle agevolazioni concesse, saranno istruite le ulteriori domande pervenute fino all’esaurimento della dotazione finanziaria dedicata sempre secondo l’ordine cronologico di presentazione attraverso la procedura telematica, in termini di data e ora definita al minuto.

Si precisa che la pubblicazione degli elenchi avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

I provvedimenti con i quali sarà determinata l’ammissibilità o non ammissibilità delle domande saranno consultabili sul sito istituzionale della Regione Lazio, al link https://www.regione.lazio.it/cittadini/agricoltura.

Documentazione di riferimento