Favorire e promuovere un’ampia collaborazione tra il sistema della ricerca ed innovazione regionale ed il mondo delle imprese del Lazio, finanziando dottorati di innovazione per le imprese ad alto contenuto innovativo, per creare e facilitare i rapporti di collaborazione tra Università e imprese/enti pubblici, per innovare il modello di sviluppo laziale e favorire l’inserimento nelle imprese laziali di giovani altamente qualificati.
E’ questa la finalità dell’avviso pubblico “Intervento per il rafforzamento della ricerca nel Lazio – incentivi per i dottorati di innovazione per le imprese”, promosso dall’Assessorato Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio universitario, in collaborazione con l’Assessorato Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione, tramite la Direzione Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro della Regione Lazio.
Si tratta nello specifico di una misura di finanziamento per il sostegno di concrete opportunità per i giovani talenti che intendono impegnarsi in percorsi di dottorato e per cercare, al tempo stesso, di connettere il mondo della ricerca con quello del sistema produttivo, rafforzando l’interconnessione fra la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, quale motore propulsore per l’intero territorio regionale.
La misura prevede l’attivazione di borse di studio per la realizzazione di percorsi triennali di dottorati da svolgersi in Italia e all’estero aventi caratteristiche di elevato profilo scientifico e con particolari requisiti di qualità e di respiro internazionale, da realizzarsi da parte di giovani laureati.
Tali percorsi di dottorato devono ritenersi aggiuntivi a corsi di dottorato già accreditati dal MIUR.
Possono partecipare all’avviso e presentare proposte progettuali le Università statali e non statali, riconosciute dal MIUR, con sede nel Lazio, in partnership con PMI e grandi imprese, enti pubblici con sede legale o operativa nel Lazio.
Le Università devono garantire per la selezione dei dottorandi procedure di selezione improntate a trasparenza, imparzialità e pubblicità, nel rispetto della normativa vigente.
Le Università che non hanno attivato nessun corso di dottorato nel XXXVI ciclo non possono presentare proposte nell’ambito del presente avviso.
Le Università devono presentare tanti progetti quanti sono i contributi richiesti.
Destinatari dell’intervento sono i giovani laureati, che abbiano conseguito il titolo di studio da non oltre 5 anni a far data dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, inoccupati o disoccupati, residenti o domiciliati nella Regione Lazio o laureati nelle Università del Lazio al momento della presentazione della domanda, che abbiano le competenze e i requisiti per l’accesso ai dottorati, in linea con i criteri stabiliti dalle Università ai fini dell’accesso alle borse.
La Regione Lazio prevede un numero massimo di proposte progettuali che le università possono presentare sulla base di due criteri:
- C1) Numero di laureati nell’anno 2019 presso le sedi localizzate nella Regione Lazio;
- C2) Numero di corsi di dottorato proposti nel XXXVI ciclo presso le sedi localizzate nella Regione Lazio.
Nelle domande dovranno essere specificati, tra i vari aspetti: gli obiettivi e le tematiche disciplinari nell’ambito delle aree tematiche individuate dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente; aree tematiche connesse all’Agenda Digitale Lazio e a Impresa 4.0; ambiti direttamente correlati alla ricostruzione post-sisma, al rischio sismico, alla prevenzione di eventi sismici; la qualità del coinvolgimento dell’Università nelle varie fasi di progettazione del dottorato.
Per quanto riguarda i criteri di selezione e le caratteristiche dei singoli interventi, si rimanda al dettaglio contenuto nell’avviso.
L’iniziativa è cofinanziata con le risorse del Fondo Sociale Europeo del POR Lazio 2014/2020 nell’ambito dell’Asse III – Istruzione e formazione – Priorità di investimento 10 ii) – Obiettivo specifico 10.5.
L’importo complessivamente stanziato è pari a 3 milioni di euro.
La Regione si riserva la facoltà di rimodulare la dotazione sulla base degli esiti della valutazione delle proposte progettuali presentate. In caso di risorse non utilizzate, la Regione si riserva la facoltà di ridistribuire, con apposito provvedimento, tali risorse alle Università che risultino utilmente presenti in graduatoria con progetti ammessi ma non finanziati per carenza di risorse.
I progetti devono essere presentati esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dalla piattaforma SiGeM. La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password). I soggetti già registrati potranno accedere inserendo le credenziali in loro possesso. L’inserimento delle credenziali permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale.
Ai fini dell'ammissione faranno fede i dati presenti all’interno del sistema.
Al termine della fase di inserimento, la procedura informatica consentirà l’invio del formulario, operazione che blocca le modifiche e assegna il codice di riferimento univoco alla proposta progettuale.
La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’avviso e prodotta dal sistema, da effettuarsi dalle ore 9:30 del 24 settembre alle ore 12:00 del 29 ottobre 2020.
Contatti
Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile unico del procedimento è il Dott. Paolo Giuntarelli Dirigente dell’Area Predisposizione degli Interventi della Direzione Regionale Istruzione Formazione, Ricerca e Lavoro.
Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte, è possibile scrivere a dottorati-industriali@regione.lazio.it, a partire dal giorno di pubblicazione del bando e fino alla sua scadenza.