Sostenere progetti integrati finalizzati a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere, tutelando altresì i diritti delle persone e della comunità LGBTQ+, nel rispetto dei principi costituzionali.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio nell’ambito del PR FSE+ 2021- 2027 Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” – Priorità “Inclusione Sociale” – Obiettivo specifico l).

Nel dettaglio, i progetti finanziati dovranno prevedere attività di presa in carico, orientamento, formazione dei soggetti destinatari del presente intervento, al fine di ampliare le opportunità di inclusione sociale, rafforzare i percorsi di attivazione rivolti alle categorie più fragili, sperimentando progetti di innovazione socio-lavorativa con il coinvolgimento attivo delle associazioni e organizzazioni di riferimento che operano sul territorio regionale, al fine di definire un modello di governance e di erogazione di servizi standardizzati e conseguire così elevati livelli di qualità per l’erogazione dei servizi stessi.

I soggetti proponenti dovranno pertanto presentare una proposta per attività finalizzate a:

  1. l’ascolto con colloqui telefonici e di persona;
  2. la protezione e l’accoglienza;
  3. il supporto psicologico;
  4. l’assistenza legale;
  5. l’orientamento al lavoro con previsione di corsi di in/formazione, consulenza e orientamento per l’inserimento lavorativo. L’intervento può quindi prevedere anche la predisposizione di un programma di formazione, sostegno e avviamento lavorativo mediante progetti specifici da realizzarsi a seconda delle scelte progettuali tramite il coinvolgimento degli operatori della formazione o agenzie per il lavoro.
  6. l’orientamento all’autonomia abitativa.

Il soggetto proponente dovrà garantire l’erogazione dei servizi di cui ai precedenti punti da a) a e) attraverso uno “sportello” con giorni e orari di apertura al pubblico in locali appositamente dedicati a tale attività.

Sarà cura del soggetto proponente, nell’ambito dei costi progettuali, garantendo un corretto equilibrio tra le diverse voci di costo a vantaggio delle attività di supporto diretto alle persone, provvedere a dare adeguata diffusione al progetto per il quale riceverà il finanziamento.

Per la realizzazione delle attività di cui al punto e) il soggetto proponente deve obbligatoriamente costituire un ATI/ATS con un operatore della formazione e/o servizi al lavoro già accreditati o che abbiano presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta. L’accreditamento a cui si fa riferimento dovrà essere compatibile con i servizi erogati e con le tipologie di destinatari a cui si rivolge la proposta progettuale.

Possono presentare una proposta progettuale i seguenti soggetti:

  1. Enti locali e/o Unioni di Comuni;
  2. Associazioni e/o Enti del Terzo Settore, senza scopi di lucro, operanti da almeno tre anni nel settore del sostegno e dell’aiuto a soggetti considerati fragili e vulnerabili;
  3. Associazioni iscritte agli albi/registri regionali del terzo settore, del volontariato, della promozione o della cooperazione sociale, costituite da almeno tre anni, senza scopi di lucro, che prevedono nel loro statuto la promozione della cultura dei diritti e della tutela dei diritti anche delle persone LGBTQ+ e che dimostrano di possedere una comprovata esperienza in questo ambito di intervento;
  4. Associazioni e/o enti del terzo settore che gestiscono o cogestiscono da almeno un anno case di accoglienza per soggetti fragili anche LGBTQ+ già esistenti e operanti sul territorio regionale;
  5. Fondazioni operanti da almeno tre anni nel settore del sostegno e dell’aiuto a soggetti considerati fragili e vulnerabili.

Le suddette tipologie di soggetti proponenti, oltre alla eventuale partnership con operatori accreditati per i servizi formativi e per l’inserimento al lavoro possono presentare la proposta progettuale in forma singola o in forma associata tra loro.

La forma associata può prevedere un numero massimo di partner, elencanti nei precedenti punti da a) a d), pari a 3.

È possibile prevedere nella proposta progettuale la presenza di altri soggetti partner, diversi da quelli sopra elencati, che a vario titolo a livello territoriale si rendono sostenitori e promotori delle iniziative realizzate dai soggetti proponenti nel contesto sociale ed economico di riferimento. Tale partnership deve essere necessariamente formalizzata attraverso la sottoscrizione di una lettera di adesione (Allegato F al presente Avviso) da parte del soggetto partner.

Sono destinatari dei progetti le persone vittime di discriminazione o violenza fondata sull’orientamento sessuale e/o sull’identità di genere, nonché quelle che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e/o all’identità di genere in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento indipendentemente dal luogo di residenza.

Le attività progettuali dovranno avere una durata minima pari a 10 mesi e dovranno essere realizzate nell’arco di 12 mesi dalla data di avvio delle attività.

L’importo complessivamente stanziato è di € 1.500.000 a valere sul PR FSE+2021-2027” Priorità “Inclusione Sociale” – Obiettivo specifico l) Promuovere l’integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini (ESO 4.12). Ciascuna candidatura potrà avere un importo massimo di: € 150.000. L’Amministrazione si riserva di integrare le risorse stanziate con il presente Avviso con ulteriori risorse che si rendessero disponibili.

Le proposte progettuali, complete di tutta la documentazione allegata richiesta, potranno essere presentate a partire dalle ore 9:00 di giovedì 10 novembre 2022 alle ore 17:00 di giovedì 22 dicembre 2022, esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione attraverso il sistema pubblico SPID, al fine di aumentare il livello di sicurezza del sistema e in linea con le disposizioni e le modalità di accesso ad altri servizi della Pubblica Amministrazione, qui di seguito il link per la consultazione del manuale di accesso: https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/2022-06/SIGEM_Autenticazione_SPID_ManualeUtente.pdf.

Il completamento della procedura permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale. All’interno della piattaforma, una volta effettuato l’accesso, i soggetti dovranno seguire le istruzioni disponibili sulla home page del portale al fine della candidatura, fatto salvo il possesso dei requisiti di cui al presente avviso.

Ciascun proponente (in forma singola) può presentare una sola proposta progettuale nell’ambito del presente avviso. La presentazione di più proposte progettuali comporta l’esclusione di tutte le proposte progettuali del proponente.

Le operazioni di verifica delle proposte progettuali pervenute saranno articolate nelle seguenti fasi:

a) verifica di ammissibilità formale, a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione tecnica. A conclusione della fase i progetti saranno esclusi oppure accederanno alla fase successiva descritta sub b);

b) valutazione tecnica, effettuata da una Commissione nominata dal Direttore della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro, in qualità di AdG del PR, sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Regione Lazio 2014-2020 e indicati all’interno dell’avviso, attualmente ancora in vigore nelle more dell’approvazione dei nuovi criteri di valutazione.

In fase di valutazione tecnica la Commissione attribuisce un punteggio complessivo ad ogni progetto, con valore massimo pari a 100, ottenibile dalla somma di punteggi parziali assegnati in base ai criteri e sottocriteri indicati dal presente avviso per ogni singolo intervento.

Per tutte le tipologie di intervento, il punteggio minimo per l’ammissibilità è di 60 punti su 100.

A parità di punteggio, per la formazione della graduatoria, sarà data precedenza al soggetto che avrà ottenuto il miglior punteggio con riferimento al Criterio “Qualità e Coerenza progettuale interna”. Se si riscontrasse parità anche nel punteggio su tale criterio, sarà assegnata la priorità in base all’ordine di arrivo dei progetti, come risultante dalla data e ora di trasmissione telematica del progetto.

Le proposte progettuali saranno finanziate sulla base del punteggio conseguito, in ordine decrescente, fino a concorrenza delle risorse complessivamente disponibili.

La Commissione trasmetterà all’Ufficio responsabile del procedimento:

  1. l’elenco dei progetti che hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore alla soglia minima stabilita dall’Avviso pubblico, con l’indicazione del punteggio ottenuto da ciascuno;
  2. l’elenco dei progetti che non hanno superato la soglia minima, con l’indicazione del punteggio ottenuto da ciascuno.

Le proposte progettuali saranno approvate di norma entro 60 giorni dalla data di scadenza per la presentazione e saranno finanziate sulla base del punteggio conseguito, in ordine decrescente, fino alla concorrenza delle risorse disponibili. Con apposite Determinazioni Dirigenziali sono approvati gli elenchi dei progetti finanziati, dei progetti idonei ma non finanziabili per carenza di risorse e dei progetti inammissibili, con indicazione dei motivi di esclusione.

L’erogazione del contributo avverrà in due tranche:

  • anticipo pari al 60% del contributo;
  • saldo finale commisurato all’importo riconosciuto.

Contatti

Per assistenza e supporto in fase di presentazione delle proposte scrivere a: nodiscriminazioni@regione.lazio.it.

Documentazione di riferimento