Quattro milioni di euro per rilanciare l’attività dei mercati su aree pubbliche della Regione Lazio. A tanto ammonta la dotazione dell’avviso pubblico “Concessione di contributi per la riqualificazione delle attività commerciali su aree pubbliche di cui alla Legge Regionale 22 settembre 2019 (TUC) annualità 2021-Attuazione D.G.R. n. 934/2020” approvato dalla Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico, le Attività Produttive la Ricerca Area Commercio e Reti di Impresa che si prefigge di riqualificare le attività commerciali su aree pubbliche attraverso interventi di messa a norma delle strutture e riqualificazione strutturale e non del mercato, di creazione e organizzazione di aree comuni da mettere a disposizione degli utenti e di promozione delle strutture dei mercati nel territorio anche tramite l'innovazione tecnologica.
I contributi pubblici sono concessi nella misura del 100 per cento dell’investimento ammissibile e sulla base della presentazione di specifici progetti definitivi, di cui all’art. 23 del D.lgs. 50/2016, formalmente approvati dagli Enti Locali territorialmente competenti, su proposta delle associazioni, attraverso le più idonee forme di collaborazione previste dalla vigente normativa in materia, di cui all'articolo 39 della Legge Regionale n. 22/2019 (TUC) comma 1, lettera z).
Possono presentare la richiesta del contributo i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale.
I soggetti di cui sopra, siti nel territorio della Regione Lazio, devono essere, alla data di presentazione della domanda di concessione del contributo, proprietari delle aree oggetto dell’intervento da realizzare e delle strutture da riqualificare o averne la disponibilità. Sono escluse le aree e/o strutture private che sono nella disponibilità dei soggetti di cui sopra.
Il contributo massimo concedibile, per ogni singolo progetto, sarà pari a 200.000 euro.
Qualora l’importo del progetto sia superiore al contributo regionale massimo concedibile la differenza sarà a totale carico del soggetto beneficiario.
Ai fini dell’ammissione al contributo, gli interventi presentati dovranno riguardare, ai sensi dell’articolo 96 della Legge regionale 22 del 2019 (TUC):
- messa a norma delle strutture e alla riqualificazione strutturale e non strutturale del mercato (per un importo massimo del 20% dei lavori a base d’asta);
- adeguamento e riqualificazione dei banchi e/o box alla normativa igienico-sanitaria e in materia di sicurezza, compresi macchinari, attrezzature impianti e tutti gli elementi funzionali per l’attività di commercio, per le medesime pubbliche finalità e destinazioni;
- creazione, riqualificazione ed organizzazione di aree comuni all’interno dell’area mercatale o nelle aree annesse, da mettere a disposizione degli utenti;
- promozione delle strutture dei mercati nel territorio (tali spese non possono superare il 10% dell’importo dei lavori a base d’asta);
- strumenti e progetti di innovazione tecnologica finalizzati all’implementazione di nuovi servizi di utenti e clientela.
Gli interventi di cui sopra, dovranno possedere i seguenti requisiti, pena la non ammissibilità:
- progettazione definitiva in termini di legge di cui all’art. 23 D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
- essere realizzati su aree e strutture di proprietà o nella disponibilità dell’Ente richiedente;
- essere previsti, nel programma triennale delle opere pubbliche ai sensi dell’art. 21 del D.lgs. n. 50/2016 (adottato in termine di legge), per i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000,00 euro;
- l’Ente richiedente non deve aver ricevuto altre sovvenzioni o finanziamento pubblici per la realizzazione del medesimo intervento;
- ciascun progetto presentato, dai soggetti pubblici, deve contenere in allegato il documento redatto dalle Associazioni, di cui all'articolo 39 della Legge Regionale n. 22/2019 comma 1, lettera z, quale elemento di condivisione e partecipazione allo stesso. Tale documento è incluso nel procedimento amministrativo de quo, attraverso le forme di collaborazione più idonee previste dall’ordinamento degli Enti Locali (D.lgs. 267/200).
La domanda, completa di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente richiedente, presentata in formato digitale, e presentata a partire dalle ore 12:00 del 7 aprile ed entro le ore 24:00 del 14 ottobre 2021, alla Regione Lazio – Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico, le Attività Produttive e la Ricerca – Area Commercio e Reti di Impresa, con sede in Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – 00145 Roma e trasmessa all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) bandomercati@regione.lazio.legalmail.it. A tal fine farà fede la data di ricezione all’indirizzo di posta elettronica certificata.
Gli Enti interessati possono presentare un massimo di due domande per un importo pari a 200.000 euro ad intervento, ovvero quattro nel caso di comuni con popolazione superiore a cinquantamila abitanti, indicando l’ordine di priorità delle domande stesse. In ogni caso non potrà essere finanziato più̀ di un progetto per Ente richiedente, salvo deroga per disponibilità di risorse.
Qualora dall’elenco degli interventi ammissibili, risultino finanziabili più̀ progetti presentati dal medesimo Ente con il medesimo punteggio in graduatoria, sarà ammesso il progetto indicato come maggiormente prioritario dall’Ente stesso, salvo deroga per disponibilità di risorse.
Una Commissione tecnica di valutazione nominata dal Direttore regionale competente valuterà la sussistenza dei requisiti richiesti e attribuirà i punteggi pervisti dall’avviso per stilare l’elenco dei progetti ammissibili e finanziabili.