Sostenere iniziative a carattere pluriennale tese a garantire un’equilibrata e qualificata distribuzione dell’offerta culturale di spettacolo dal vivo nel territorio regionale.

È la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio su proposta della Direzione regionale Cultura, Politiche giovanili e della famiglia, Pari opportunità, Servizio civile, rivolto a Associazioni, costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata, Fondazioni e Cooperative in possesso dei seguenti requisiti:

  1. costituzione da almeno due anni alla data di pubblicazione del presente avviso; 
  2. attività continuativa e preminente nel campo dello spettacolo dal vivo;
  3. assenza di attività partitiche o iniziative politiche, risultante dall’atto costitutivo e/o dallo statuto; 
  4. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, scioglimento, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
  5. non essere destinatari, in proprio e/o nei confronti del legale rappresentante, di provvedimenti che comportano il divieto di ricevere contributi, sussidi o altre agevolazioni da parte della pubblica amministrazione, incluse la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9 comma 2 lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, le ipotesi di cui all’articolo 53 comma 16 ter del decreto legislativo n. 165 del 2001 e, nei confronti dei soggetti di cui all’articolo 85 del decreto legislativo n. 159/2011 in materia di “antimafia”, le situazioni ostative di cui all’articolo 67 del medesimo decreto;
  6. ove qualificabili come datori di lavoro ai fini previdenziali o assistenziali non devono avere compiuto, anche ai sensi di quanto indicato dall’articolo 4 comma 1 lettera c della legge regionale n. 16/2007, violazioni in materia di obblighi previdenziali e assistenziali, ostative al rilascio del DURC.

Sono esclusi dal presente avviso:

  • le Associazioni di rilevanza statale e regionale indicate all’articolo 7 della legge regionale n. 15/2014;
  • le bande musicali e i gruppi corali, coreutici e teatrali a carattere amatoriale iscritti all’Albo di cui all’articolo 8 della legge regionale n. 15/2014.

Le iniziative devono consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  1. realizzare progetti tesi alla stabilità, caratterizzati da uno stretto rapporto tra il soggetto che realizza l’attività di animazione artistica e culturale e la realtà territoriale e mirati a riequilibrare l’offerta culturale nel territorio regionale, con particolare attenzione alle aree carenti di servizi culturali. Tali attività debbono contribuire alla formazione del pubblico ed alla crescita della conoscenza dei cittadini, in particolare dei giovani, dei linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle diverse espressioni artistiche; 
  2. realizzare progetti tesi a promuovere il “teatro sociale”, ovvero quelle esperienze che usano il teatro, la musica e la danza per prevenire o attenuare il disagio nei luoghi dove è forte tale problematica (istituzioni totali, aree urbane disagiate di Roma Capitale etc.) e che perseguono finalità sociali, educative, terapeutiche e di integrazione culturale. 

I progetti riferiti alla lettera a) devono riguardare l’attivazione e la gestione di centri di promozione di spettacolo dal vivo con le caratteristiche di “Officine Culturali”, intese come iniziative di permanenza di un’organizzazione di animazione artistica e culturale in un ambito territoriale con funzioni di servizio alla comunità. Tali progetti dovranno, quindi, articolarsi in programmi annuali di attività, svolgersi in aree carenti di tali servizi e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio, con l’esclusione di Roma Capitale. Le Officine Culturali debbono assolvere alle funzioni di centro di promozione di spettacolo dal vivo ed operare con le seguenti modalità:

  • operare secondo un piano di gestione fondato sul pareggio di bilancio e che utilizzi il contributo pubblico come base per ulteriori entrate derivanti dalla prestazione di servizi; 
  • operare con caratteristiche di continuità del servizio prestato nell’area di riferimento, valorizzando i patrimoni di storia, cultura e tradizioni specifici del territorio;
  • operare in sedi idonee quali teatri, centri culturali, scuole ecc., messi a disposizione, preferibilmente a titolo gratuito, per un periodo non inferiore ai tempi di attuazione del progetto, da enti locali o da altri soggetti pubblici e privati.

I progetti riferiti alla lettera b) devono riguardare l’attivazione e la gestione di “Officine di Teatro Sociale”, intese come quell’insieme di attività laboratoriali e formative, con riferimento allo spettacolo dal vivo, che perseguono finalità sociali, educative e terapeutiche, divenendo anche strumento di prevenzione del disagio sociale. Tali attività devono essere rivolte in particolare al mondo giovanile, alla terza età e all’incentivazione della cultura dell’integrazione. Devono articolarsi in programmi annuali di attività e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio. Questi centri di promozione devono assolvere alle seguenti funzioni:

  • operare secondo un piano di gestione fondato sul pareggio di bilancio e che utilizzi il contributo pubblico come base per ulteriori entrate derivanti dalla prestazione di servizi;
  • operare con caratteristiche di specifica progettualità in questo settore di intervento;
  • operare nei luoghi del disagio o nelle istituzioni totali (aree svantaggiate, periferie, ospedali, carceri etc.) anche con l’ausilio di sedi proprie o con sedi messe a disposizione dalle sopra citate istituzioni, da enti locali o da altri soggetti pubblici e privati, preferibilmente a titolo gratuito. Non potranno essere sostenute le iniziative già sostenute ai sensi della legge regionale n. 15/2014, le attività turistiche, religiose, le sagre o le iniziative presentate dalle A.P.T..

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, nel rispetto dei massimali rispettivamente indicati, così come riportati nell’allegato E:

A. Spese generali, fino ad un massimo del 20% delle spese ammissibili, articolate in:

  • Affitto uffici
  • Utenze
  • Spese cancelleria e stampati
  • Polizza fideiussoria a garanzia del contributo

B. Stipendi personale dipendente

C. Costi di produzione, articolati in:

  • Compenso per direttore artistico e/o organizzativo 
  • Compensi per collaboratori
  • Affitto (se dovuto) e allestimento spazi
  • Compensi per personale artistico
  • Compensi per personale tecnico
  • Spese SIAE
  • Noleggio attrezzature

D) Spese per ospitalità direttamente imputabili all’iniziativa, fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili, articolate in:

  • Alberghi
  • Ristoranti
  • Viaggi

E) Costi di pubblicità e comunicazione, fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili, articolati in:

  • Affissioni
  • Quotidiani e periodici
  • Radio e TV
  • Cataloghi, brochure, volantini, ecc.
  • Ufficio stampa
  • Altre forme di pubblicità.

Non sono ammessi costi per l’acquisto di attrezzature. 

Sono ammissibili a contributo esclusivamente i costi sostenuti a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. 

Per la prima annualità (2024-2025) le risorse a disposizione per gli interventi previsti dal presente avviso sono pari ad € 300.000,00. La dotazione finanziaria per la seconda annualità (2025-2026) verrà individuata solo a seguito dell’approvazione della legge regionale di bilancio 2025 e del programma operativo annuale degli interventi 2025, previsto dall’articolo 14 della legge regionale n. 15/2014 e successive modifiche, nel rispetto delle disposizioni in materia di contabilità previste dal decreto legislativo n.118/2011. L’eventuale concessione di un contributo per l’annualità 2025-2026 è quindi subordinata all’approvazione dei sopraindicati documenti e seguirà le modalità e le procedure previste dall’articolo 11 del presente avviso.

I soggetti interessati potranno presentare, pena la non ammissione, un’unica domanda, indicando a quale tipologia di progetto si intende partecipare nell’ambito dell’avviso.

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’organismo richiedente e completa della documentazione allegata di cui all’articolo 7 dell’avviso deve essere inviata obbligatoriamente ed esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: spettacolodalvivo@regione.lazio.legalmail.it, indicando in oggetto “Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di “officine culturali” e di “officine di teatro sociale” con caratteristiche di servizio per il territorio regionale”, entro le ore 23.59 del 19 agosto 2024. Qualora il termine ricadesse in data successiva al 14 agosto 2024, dal 15 agosto 2024 non sarà più possibile accedere al sopracitato indirizzo PEC e pertanto dovrà essere utilizzato il seguente indirizzo PEC: spettacolodalvivo@pec.regione.lazio.it. È ammessa la presentazione di una sola domanda per ciascun soggetto. Nel caso di presentazione di più domande verrà presa in considerazione esclusivamente l’ultima domanda presentata. Saranno, quindi, considerate inammissibili tutte le altre. La domanda e la documentazione allegata di cui all’articolo 7 devono essere compilate utilizzando esclusivamente gli appositi moduli allegati al presente avviso. 

Superata la fase istruttoria, le domande ammesse saranno esaminate da una Commissione che attribuirà un punteggio secondo i criteri indicati dal presente avviso fino a un massimo di 70 punti (occorrerà raggiungere un punteggio minimo di 45 punti). All’esito dei lavori svolti, la Commissione predispone la graduatoria delle domande valutate, con l’indicazione dei punteggi assegnati e del contributo richiesto.

Le richieste di contributo sono finanziate secondo l’ordine della graduatoria, sino all’esaurimento delle risorse disponibili. L’ultimo dei progetti ammessi è finanziato a concorrenza delle risorse disponibili, se le stesse sono pari all’importo del contributo richiesto.

L’elenco delle domande inammissibili e la graduatoria delle domande ammissibili saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale della Regione Lazio all’indirizzo www.regione.lazio.it, sezione cultura. Tale pubblicazione ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.

Contatti

La struttura responsabile del procedimento è la Direzione Cultura, Politiche Giovanili e della famiglia, Pari opportunità, Servizio Civile – Area Spettacolo dal Vivo.

Il responsabile del procedimento è il Dott. Maurizio Todini email: mtodini@regione.lazio.it

Per informazioni Lucia Patrioli email: lpatrioli@regione.lazio.it

Documentazione di riferimento