Nove milioni di euro per sostenere la produzione di opere audiovisive, anche cinematografiche, italiane, europee e straniere.

A tanto ammonta la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio sul capitolo di spesa G12523, esercizio finanziario 2021, destinato all’erogazione di sovvenzioni in favore di:

  1. imprese individuali o familiari che esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive;
  2. società di persone o di capitali che, tra le attività che costituiscono l’oggetto sociale, esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive.

Rientrano tra i beneficiari dell’avviso anche le imprese/società di produzione indipendenti di cui all’art. 2, comma 1, lettera n) della L.R. 5/2020.

Al momento della presentazione dell’istanza di sovvenzione è necessario che i soggetti su indicati siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • siano regolarmente costituiti e iscritti nel registro imprese (o in analogo registro di altro Stato estero ove si tratti di soggetti con sede in altro Stato) da almeno 2 anni e provino l’esercizio dell’attività prevalente di produzione di opere audiovisive mediante attribuzione, risultante dal registro imprese, del seguente codice ATECO J 59.11 o 59.12 (o altro codice di analogo settore previsto per il registro imprese dello Stato di residenza). Nel caso in cui nel registro imprese risultasse un codice ATECO diverso da quello in precedenza indicato, l’ammissibilità a valutazione dell’istanza è subordinata alla allegazione di una attestazione, rilasciata da un revisore legale che confermi che più del 50% del fatturato relativo agli ultimi due esercizi finanziari derivi da attività di produzione di opere audiovisive.
  • non devono, inoltre, essere “in difficoltà”, ai sensi dell’art. 2 par.1 “Definizioni”, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014, e devono, altresì, avere un patrimonio netto, risultante dall’ultimo bilancio regolarmente approvato, relativo all’anno precedente a quello di presentazione della domanda, pari ad almeno 20.000 euro.

Le sovvenzioni sono concesse a valere su opere audiovisive, incluse quelle cinematografiche:

a) riconosciute come “prodotto culturale” come meglio specificato nel testo dell’avviso;

b) realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio;

c) le cui riprese siano iniziate dopo il 01 gennaio 2019 e siano terminate entro il 31 dicembre 2020;

d) presentate in numero complessivo non superiore a 4 dalla stessa società di produzione;

e) di costo complessivo minimo, per singola opera, pari a 30.000 euro.

Sono invece escluse dalle sovvenzioni:

a) le opere con contenuti:

  • a carattere pornografico;
  • che incitano all'odio basato su differenza di razza, sesso, religione o nazionalità, ai sensi dell'articolo 1-ter, comma 2, lettera c), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 177 del 2005;
  • pubblicitari, incluse televendite, telepromozioni, pubblicità televisive, come definiti all’articolo 2, comma 1, lettere ee), ff), ii), mm), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 177 del 2005;
  • esclusivamente commerciali, promozionali, didattici anche a finalità turistiche o istituzionali;
  • a carattere promozionale ed intrattenimento di un brano musicale o di un artista;

b) ai sensi dell’articolo 14, comma 2, della legge n. 220 del 2016, i programmi televisivi quali:

  • i programmi di informazione e attualità e di approfondimento culturale e divulgazione scientifica;
  • i programmi in diretta o in differita aventi ad oggetto giochi, competizioni sportive o programmi di divulgazione di risultati di gare, competizioni e lotterie;
  • i programmi aventi ad oggetto giochi, spettacoli di varietà, anche in diretta, quiz, talk show di qualsiasi genere;
  • i programmi trasmessi in diretta o in differita di eventi, ivi compresi gli eventi teatrali, musicali, artistici, culturali, sportivi e celebrativi di qualsiasi genere;
  • i programmi aventi scopi esclusivamente didattici e formativi;

c) i factual entertainment basati su format non originali, i talent show, i reality show e gli scripted reality .

Sono eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni le spese di produzione “sopra la linea” e “sotto la linea” sostenute nel territorio regionale entro il 30 ottobre 2021 (a tal fine farà fede esclusivamente il momento del concreto pagamento effettuato), inclusi gli eventuali costi sostenuti dai coproduttori o dai produttori esecutivi, purché facenti parte del bilancio di produzione dell’opera.

Rientrano tra le spese di produzione eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni anche quelle relative all’impiego di “troupe di operatori residenti nella Regione Lazio ovvero di mezzi tecnici messi a disposizione da società/imprese aventi sede legale nella Regione Lazio”, per riprese effettuate fuori Regione, nonché le spese generali (come descritte nei modelli da compilare ai fini della presentazione della istanza di erogazione) sostenute nella Regione Lazio, fino ad un massimo del 7,5 per cento del costo complessivo di produzione.

Sono invece escluse dalle eleggibili le seguenti spese:

  • producer fee;
  • Iva o altre imposte;
  • sanzioni, risarcimenti o indennizzi per danni;
  • spese non univocamente riconducibili alla produzione dell’opera (salvo le spese generali nel limite indicato al punto 4.3).

La misura della sovvenzione per ciascuna opera è determinata nella misura del 13 per cento delle spese eleggibili.

La percentuale è elevata al 30 per cento delle spese eleggibili per le opere il cui bilancio complessivo di produzione sia compreso tra 30.000 e 800.000 euro.

La percentuale è elevata al 15 per cento delle spese eleggibili, per le categorie di opere di seguito elencate:

Nel caso di bilancio complessivo di produzione superiore a 800.000 euro si applica la percentuale del 13 per cento in relazione a tutte le spese eleggibili del bilancio complessivo di produzione.

La percentuale è ugualmente elevata al 15 per cento delle spese eleggibili, per le opere prodotte da imprese nei primi tre anni dall’inizio dell’attività, nonché da micro e piccole imprese.

Per le opere audiovisive realizzate da imprese/società nazionali in co-produzione con imprese/società di produzione estere, l’entità della sovvenzione di cui ai punti precedenti è aumentata in misura pari al 5 per cento delle spese eleggibili.

La percentuale è aumentata fino al 10 per cento delle spese eleggibili per le opere con caratteristiche di dichiarata regionalità determinata sulla base dei criteri indicati all’interno del presente avviso.

L’importo complessivo delle sovvenzioni concedibili per ogni impresa di produzione, indipendentemente dal numero di opere ammesse a sovvenzione e dagli aumenti applicati per effetto dei precedenti punti, non può in ogni caso superare i 500.000 euro.

Le sovvenzioni di cui ai precedenti punti sono cumulabili, relativamente alla stessa opera, con altre forme di aiuto di stato e misure pubbliche di sostegno, nei limiti ammessi dalla vigente normativa europea in materia di aiuti di stato. A tal fine saranno considerati anche gli aiuti concessi da altri stati membri dell’UE. Per le imprese non appartenenti all’UE saranno computati anche gli aiuti concessi da altri Stati non appartenenti all’UE.

Le opere audiovisive presentate per essere riconosciute come “prodotto culturale” dovranno ottenere un punteggio di almeno 50 punti su un punteggio massimo di 100 e soddisfare almeno 2 dei requisiti stabiliti dai criteri di eleggibilità indicati all’interno dell’avviso.

L’istanza per la concessione delle sovvenzioni, in regola con le norme sull’imposta di bollo, deve pervenire alla Regione, esclusivamente attraverso l’utilizzo dell’apposita piattaforma applicativa informatica messa a disposizione da LAZIOCrea S.p.A. all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/cineproduzione entro le ore 12,00 del 12 luglio 2021 mediante la compilazione dei moduli e degli allegati presenti sulla stessa, ivi incluse le dichiarazioni attestanti:

  • il possesso dei requisiti previsti dal presente avviso;
  • di aver applicato il C.C.N.L. del settore cineaudiovisivo;
  • di aver regolarmente versato i contributi previdenziali e assistenziali;
  • di aver regolarmente trasmesso alle OO.SS.LL. la richiesta di inizio lavorazioni.

Qualora il termine finale cada in un giorno di sabato o festivo, lo stesso è automaticamente prorogato al primo giorno lavorativo successivo.

A seguito della valutazione dei requisiti e dei criteri di eleggibilità, la Direzione competente provvede ad approvare, con determinazione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul portale della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it, l’elenco:

a) delle istanze non ammissibili a sovvenzione a seguito della valutazione della Commissione;

b) delle opere ammissibili a sovvenzione, con indicazione della percentuale applicabile.

Entro l’8 novembre 2021 ogni impresa ammissibile a sovvenzione dovrà accedere nuovamente alla piattaforma su indicata e:

a) compilare e trasmettere i moduli presenti nella sezione “Richiesta di erogazione”, anche necessari ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di aiuti di stato, inclusa la attestazione del revisore, compilati e firmati digitalmente, per ognuna delle opere ammesse a sovvenzione;

b) allegare un’analitica e documentata rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dell’opera, da redigere utilizzando esclusivamente la modulistica messa a disposizione sulla piattaforma di ricezione delle istanze. Tale rendicontazione deve essere certificata da un revisore legale o da un professionista iscritto all’albo dei commercialisti, degli esperti contabili, dei periti commerciali o dei consulenti del lavoro (secondo il modello di certificazione presente sulla piattaforma), che negli ultimi cinque anni non abbia subito dall’Ordine di appartenenza una sanzione disciplinare di qualunque entità;

c) allegare le copie conformi agli originali dei titoli di spesa (ricevute, fatture ecc.), completi dei documenti contabili necessari a dimostrare l’avvenuto pagamento e la tracciabilità dello stesso (estratti conto con evidenziati gli addebiti relativi ai suddetti pagamenti, distinte relative ai bonifici effettuati per i pagamenti con attestazione bancaria dell’avvenuto pagamento, ecc.), relativi alle spese eleggibili sostenute nel Lazio per le opere ammesse a sovvenzione;

d) allegare un prospetto riepilogativo di tutte le fatture e i relativi mezzi di pagamento utilizzati dall’impresa ai fini della rendicontazione delle spese eleggibili, con indicazione delle relative date, oggetti e causali;

e) compilare apposita dichiarazione sostituiva, secondo il modello presente sulla piattaforma, finalizzata a confermare che non è intervenuta alcuna variazione in relazione ai dati dell’impresa già comunicati all’atto della presentazione della istanza di sovvenzione, ivi inclusi i dati relativi al possesso dei requisiti previsti sia in capo all’impresa che ai soggetti ivi indicati, oppure precisare le variazioni intervenute.

f) indicare, nella dichiarazione di cui alla lettera e), gli estremi di protocollo telematico con i quali sono stati trasmessi agli uffici finanziari i modelli dichiarativi in materia di imposte dirette e I.V.A. dell’ultimo biennio.

Entro il medesimo termine ogni impresa ammissibile a sovvenzione dovrà trasmettere, mediante posta raccomandata, corriere espresso o consegna diretta presso l’ufficio accettazione posta presente nella sede della Giunta in via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7 (Roma), una copia, su supporto DVD, di ogni opera ammessa a sovvenzione, sul quale devono essere riportati:

  • Titolo dell’opera;
  • Logo identificativo della Regione Lazio (secondo quanto indicato al par. 10.5);
  • La seguente dicitura: “Opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo”.

La copia trasmessa sarà utilizzata dalla Regione a fini istituzionali, a carattere non commerciale, di raccolta, fruizione, studio e promozione.

È facoltà di ogni beneficiario trasmettere, unitamente al DVD, anche immagini di scena o backstage dell’opera, per le medesime finalità indicate al precedente periodo, accompagnate da apposita liberatoria all’utilizzo. Sulla busta dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Direzione Regionale Cultura e Lazio creativo – Area Arti Figurative, Cinema e Audiovisivo, Via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7 – 00145 Roma” ed il seguente– OGGETTO: “Copia dvd dell’opera ….. ammessa a sovvenzione nell’anno 2021”.

La determinazione n. G16102 del 22 dicembre 2021 ha tra l'altro approvato la nuova modulistica per la rendicontazione.

Con la determinazione n. G00454 del 20 gennaio 2022 è stata prorogata al 28 febbraio 2022 la scadenza per la presentazione della rendicontazione.

Documentazione di riferimento