Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale, chiarimenti su avvio lavori

La Regione specifica ulteriormente quale documentazione debba essere prodotta dal soggetto beneficiario

In relazione all’avviso PNRR M1C3 Investimento 2.2 Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale si comunica che seguito di confronto del “GRUPPO RISTRETTO” DEL COORDINAMENTO TECNICO DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME e L’UNITÀ DI MISSIONE PNRR DEL MINISTERO DELLA CULTURA, considerate le numerose domande presentate dai beneficiari in merito al termine del 30 giugno 2023 per l’avvio dei lavori, si specifica ulteriormente cosa debba intendersi in senso stretto per avvio dei lavori” e quindi quale documentazione debba essere prodotta dal Soggetto beneficiario.

Ai sensi dell’art. 4 comma 10 lett. b) si prevede tra gli obblighi posti in capo al Soggetto beneficiario quello di “avviare l’intervento (mediante le necessarie comunicazioni relative all’inizio dei lavori) entro il 30 giugno 2023”, si ritiene conforme, secondo quanto previsto dal DPR 380/2001, il protocollo presso il Comune competente territorialmente a seguito di presentazione di SCIA/CILA/etc, a progettazione esecutiva già acquisita e validata da parte del beneficiario oppure per  avvio dell’intervento, nozione che può essere intesa in senso lato come previsto nell’allegato 18 del vademecum, valorizzando anche l’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva.

L’impegno a dare avvio ai lavori entro il 30 giugno è funzionale a garantire una tempistica efficace all’attuazione degli interventi e trova fonte nel format di Avviso e negli Avvisi pubblici, oltreché negli atti d’obbligo.

Pertanto, si potrà accettare da parte dei beneficiari una dichiarazione di avvenuto avvio dei lavori in tal senso sopra evidenziata, trasmessa via PEC all’indirizzo: architetturaruralelaziopnrr@regione.lazio.legalmail.it.