Il progetto Reset prevede più linee di intervento e, tra queste, alcune sono mirate in modo specifico alla realizzazione di azioni formative per il rafforzamento delle competenze, in relazione alla capacità di progettazione, gestione e attuazione, nell’ambito della programmazione europea per il periodo 2021-2027.
Le azioni formative sono rivolte alla struttura amministrativa regionale oltre che ai soggetti esterni coinvolti a vario titolo nella programmazione regionale dei Fondi UE, quali Comuni, gli istituti di istruzione e formazione, gli Enti accreditati dalla Regione, imprese, soggetti del terzo settore.
Le linee d’azione realizzate sono strutturate in tre pilastri principali:
Linea di intervento 1: Supporto diretto alle Direzioni Regionali e Organismi Intermedi (Attività A1) – Focalizzata sul miglioramento della gestione operativa e sull’ottimizzazione delle procedure a livello regionale
Linea di intervento 2: Azioni mirate di rafforzamento tecnico rivolte ai Beneficiari degli interventi selezionati (Attività A2) – Si rivolge agli enti attuatori, beneficiari tra cui anche i Comuni, degli interventi finanziati dal PR FSE+ 2021-2027.
Linea di intervento 3: Attività di formazione/informazione rivolte al personale addetto alla gestione delle operazioni FSEplus(Attività A3 e A4) – Finalizzata a garantire una formazione e informazione aggiornate, rivolte al personale coinvolto nella gestione delle operazioni finanziate.
Il percorso formativo è stato definito in modo specifico per contribuire al rafforzamento delle capacità di programmazione, gestione e attuazione dei progetti finanziati da fondi europei con un focus sulle politiche del lavoro, della formazione e dell’inclusione sociale distinto per linee di intervento e tipologia di destinatari.
La progettazione dei contenuti formativi è stata realizzata in due step:
- In una prima fase, sulla base di un’analisi desk della documentazione pertinente e degli studi disponibili sui principali gap di competenze nelle Pubbliche Amministrazioni (si vedano a riguardo i molteplici contributi del Formez PA, della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e PON Governance 2014-2020) e nei soggetti pubblici e privati che collaborano con le amministrazioni sono state identificate le principali aree di competenza da implementare.
- Successivamente, è stato realizzato un confronto (brainstorming) tra gli esperti dell’RTI che collaborano quotidianamente nelle attività di assistenza tecnica alla Regione Lazio per verificare l’adeguatezza e la coerenza delle aree individuate con il contesto specifico della Regione Lazio. A riguardo, si evidenzia che l’obiettivo dei percorsi formativi è anche quello di valorizzare il ruolo che i Comuni e i soggetti attuatori possono svolgere per far evolvere gli strumenti di supporto alla competitività dei territori al fine di favorire il dialogo e il confronto diretto con il partenariato socio-economico.
In esito a tali attività è stata costruita una mappa di “aree di fabbisogno” su cui articolare i percorsi formativi.
Sulla base della “mappa di aree di competenza” sono state definite in prima istanza le tematiche dei moduli formativi di inquadramento generale (Formazione asincrona).
Contestualmente è stata realizzata un’attività di rilevazione dei fabbisogni formativi presso i potenziali beneficiari delle attività (personale dell’Adg, dei Comuni e degli Enti attuatori) mirata a definire all’interno delle macro aree di competenza i contenuti specifici della formazione sincrona e degli approfondimenti nelle attività laboratoriali.